Scompare a 101 anni il Veterano britannico dello Sbarco di Anzio che ha vissuto tutta la sua vita per trasmettere ai giovani il valore della memoria
Addio al veterano Harry Shindler
“La Città di Anzio, eternamente
grata per il contributo alla conquista
della libertà e della democrazia,
piange la scomparsa del
Veterano britannico dello Sbarco
Alleato, Harry Shindler, il cacciatore
di ricordi che ha vissuto tutta
la sua vita per trasmettere alle
giovani generazioni il valore della
memoria ed il sacrificio di
quanti sbarcarono su una terra a
loro sconosciuta per un mondo libero,
portando sempre la sua Anzio
nel cuore”.
E’ il messaggio della Commissione
Straordinaria della Città di Anzio,
Antonella Scolamiero, Francesco
Tarricone ed Agostino Anatriello,
per la scomparsa, all’età di
101 anni, nella sua abitazione di
San Benedetto del Tronto, del Veterano
britannico, Harry Shindler,
il cacciatore di ricordi Presidente
della Italy Star Association. Durante
lo Sbarco di Anzio, era soldato
del Genio Reale Elettro-
Meccanico (REME), assegnato al
secondo battaglione degli “Sherwood
Foresters”. Il suo lavoro
consisteva nel riparare veicoli e
cannoni.
Dal dopoguerra ai nostri giorni
Harry Shindler ha seguito una seconda
missione di vita: quella di
aiutare i figli ed i nipoti di civili e
soldati che vissero quella tragedia,
a mettere la parola “fine” a
storie dolorose e commoventi, come
quella dell’Ufficiale Britannico
Eric Fletcher Waters, padre di
Roger Waters, perito nella Battaglia
di Anzio e scomparso nelle
paludi della guerra al Fosso della
Moletta, Aprilia. Le sue storie di
vita sono raccontate nel libro “La
mia guerra non è finita. Storia del
soldato inglese che non dà pace
alla memoria”, scritto insieme al
giornalista Marco Patucchi.
E’ sempre tornato nella sua amata
Anzio, che considerava la sua seconda
casa, per partecipare alle
commemorazioni dello Sbarco e
soprattutto per incontrare i giovani,
ai quali ha sempre trasmesso
l’enorme valore della libertà.
Comune di Anzio
Giovedì 23 febbraio la Città di
Anzio, con il Presidente del Museo
dello Sbarco e della Battaglia
di Anzio, Patrizio Colantuono,
con l’interprete Giuliana Iotti,
Membro Onorario della Italy Star
Association e con il professor
Carlo Samà, figlio di un prigioniero
di guerra, ha partecipato ai
funerali dell’ultimo Veterano dello
Sbarco, Harry Shindler, che si
sono tenuti presso la Chiesa del
Cristo Re di Porto d’Ascoli (AP).
Insieme alla Delegazione la Corona
Istituzionale di fiori bianchi e
rossi, con la scritta “La Città di
Anzio per Harry”, in memoria del
sangue versato nell’Operazione
Shingle e delle innumerevoli vittime
di uno dei combattimenti più
cruenti della seconda guerra mondiale.
Presente in Chiesa l’Ambasciatore
Britannico in Italia, Edward
Llewellyn, che ha ripercorso
l’impegno di Shindler ed ha ringraziato
la comunità di Anzio per
la vicinanza.
Nel corso degli anni Harry Shindler
è sempre tornato nella sua Anzio,
che considerava la sua seconda
casa, per partecipare alle commemorazioni
dello Sbarco e soprattutto
per incontrare i giovani,
ai quali ha trasmesso l’enorme valore
della libertà. Lo scorso 22
gennaio, dalla sua casa di Porto
d’Ascoli, aveva seguito in collegamento
streaming la cerimonia
ufficiale di Piazza Garibaldi, rinnovando
la sua vicinanza alla Città
che non ha mai dimenticato e
che lo aveva visto impegnato con
il secondo battaglione degli
“Sherwood Foresters”.
Nel telegramma, inviato al figlio
di Harry, la Commissione Straordinaria
ha espresso “l’eterna gratitudine
della Città di Anzio per il
contributo alla conquista della libertà
e della democrazia, che
piange la scomparsa del Veterano
britannico dello Sbarco Alleato,
Harry Shindler, il cacciatore di ricordi
che ha vissuto tutta la sua
vita per trasmettere alle giovani
generazioni il valore della memoria
ed il sacrificio di quanti sbarcarono
su una terra a loro sconosciuta
per un mondo libero, portando
sempre la sua Anzio nel
cuore”.
Comune di Anzio