Giovanni Bafundi denuncia l’abbandono dell’area verde di via delle Margherite
Il Comune predica bene ma razzola male
Il Comune di Aprilia predica bene e razzola male, per quanto riguarda la manutenzione delle aree verdi di sua proprietà. Questo almeno è il giudizio espresso dall’ex consigliere Giovanni Bafundi che facendosi portavoce delle segnalazioni pervenute dai residenti del centro, denuncia l’assenza di manutenzione presso l’area di via delle Margherite, anche nota come buca del Cral. Un’area verde che dal 2019 era stata assegnata per interventi di riqualificazione ad un gruppo di associazioni capitanate dalla Sport & Proevent. Di alcuni giorni fa la notizia che il comune ha congelato l’affidamento in attesa dell’esito del bando da 10 milioni di euro che potrebbero essere erogati dal Ministero dell’interno e permettere di sistemare quello spazio. Indipendentemente da queste circostanze, i residenti segnalano a presenza di erba alta e serpenti presso un’area posta al centro città.
“È assurdo - accusa Bafundi - che il comune attraverso un’ordinanza obblighi giustamente i proprietari di lotti incolti a pulire, senza preoccuparsi di quanto avviene su un’area pubblica di proprietà dell’ente, posta in pieno centro. Mi è capitato di vedere il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici effettuare dei sopralluoghi, mi chiedo perché l’assessore all’ecologia non faccia lo stesso per rendersi conto di cosa avviene nei parchi e nelle aree verdi della città. Ricordo che si era molto battuta per gli alberi, per il verde, per trovare una soluzione rispetto alla ex Kiklos e proprio per questo resto amareggiato nel constatare che non ci si muove per risolvere problemi più semplici ma che tanti disagi creano alla collettività. L’amministrazione dovrebbe occuparsi anche del decoro urbano e dell’igiene: ritengo sia assolutamente necessario provvedere alla disinfestazione delle aree di sgambamento per i cani e per contrastare il proliferare delle zanzare.
Se la Progetto Ambiente non provvede alla manutenzione, come prevede il contratto, l’ente si faccia restituire parte delle risorse e proceda in altro modo, ma faccia si che le famiglie non debbano continuare a vivere questo disagio. Alcuni infatti hanno dichiarato di essere costretti a vivere con le finestre chiuse a causa della forte presenza di zanzare”.
Francesca Cavallin
Il terrore di avere tutta l’immondizia di Roma
Incubo discarica
Mentre la diatriba tra il Presidente della Regione e la Sindaca di Roma sui problema rifiuti si fa ogni giorno più accesa, apprendiamo che la seconda conferenza di servizio che dovrà decidere sul progetto di una discarica ad Aprilia in località La Cogna è stata rinviata a data da destinarsi su richiesta della Società proponente il progetto. Un rinvio che certamente non serve a far scomparire le case a ridosso dal sito e nemmeno ad allontanare le falde acquifere dal sito.
Tuttavia questo ennesimo rinvio rende ancor più atteso l’ esito e preoccupata la popolazione della città di Aprilia e dei Comuni confinanti. Sebbene il Comune di Aprilia e la Provincia di Latina si siano schierati contro, come pure il Comune di Ardea (direttamente coinvolto perchè a confine con il sito e responsabile dei tre Fossi che poi sfociano a Marina di Ardea), sebbene si siano schierati contro tutti i Comitati di quartiere, le Associazioni civiche, i Consorzi della città e dei borghi periferici, sebbene lo abbiano fatto anche altri Comuni e comunità della provincia, eppure come minacciata dalla spada di Damocle la gente di Aprilia è diffidente e non si fida in attesa di una chiara bocciatura del Progetto. I pareri negativi già noti espressi da alcuni enti tecnici coinvolti (Arpa Lazio e Soprintendenza) non lasciano dubbi,ma la situazione continua a far paura e noi come tanti altri Comitati di Quartiere del territorio continuiamo a cogliere la paura dei cittadini per cui la frase più ricorrente continua ad essere “guarda se non ci portano tutta la monnezza di Roma”. Se le tre manifestazioni tenutesi ad Aprilia in Piazza Roma l’ 8 aprile , nel sito della discarica l’ 11 aprile e poi ancora il 2 maggio nel quartiere La Cogna, se le osservazioni contrarie prodotte da decine di Comitati, Consorzi, Associazioni, Amministrazioni Comunali e da liberi cittadini non fossero bastate, sappiano allora i tecnici della Regione che dovranno decidere,che ricorreremo in tutte le opportune sedi legali per garantire ai cittadini di Aprilia la propria qualità della vita, la salute e dire basta ad impianti non sostenibili dalle Comunità.
Dott. Anselmo Ricci
Presidente del Comitato di
Quartiere la Cogna
da Borgata as quartiere