L’oncologa ha presentato il progetto dell’equipe del dottor Spinelli
Riconoscimento per Cosimati
Il nostro team di medici ed infermieri di questo importante servizio del nostro territorio non finisce mai di stupirci, nonostante ci siamo oramai quasi abituati ai continui riconoscimenti e premi, non solo nazionali, che continuano a ricevere. Riporta la notizia Claudio Frollano del Tribunale dei diritti del malato.
“Ricordiamo che l’Oncologia Territoriale di Aprilia nasce nel 2008 quasi per scommessa da una visione futura dell’assistenza di prossimità grazie al Direttori del Distretto 1 e poi della Casa della Salute di Aprilia e delle Direzioni Generali e Sanitarie che si sono succedute negli anni, con l’intento di avvicinare le cure e l’assistenza oncologica ai cittadini. Rappresenta ad oggi uno degli esempi migliori di cure nel territorio per persone che purtroppo si trovano a vivere un’ esperienza di salute difficile come quella di una neoplasia.
Questo servizio territoriale si caratterizza per l’alta competenza specifica e per la piena attenzione al paziente, che viene trattato come un famigliare dal Dr. Spinelli e dal suo team di medici ed infermieri e soprattutto fa sì che la domanda di presa in carico sia diventata quasi insostenibile per l’organico sanitario a disposizione”.
“Nell’ultimo anno - riporta Claudio Frollano del Tdm - grazie ai risultati ottenuti ed alla lungimiranza dell’attuale Direzione Generale, Dott.ssa Silvia Cavalli , della Direzione Sanitaria, Dott. Sergio Parrocchia e del Prof. Daniele Santini, la nostra Oncologia territoriale ha potuto esportare la propria esperienza nei Comuni di Formia e Terracina, ottenendo anche in questi presidi dei risultati eccellenti. Ed è con questa visione di un miglioramento continuo che nella sede di Aprilia nasce l’idea, poi sintetizzata in uno specifico progetto pensato da tutta l’equipe guidata dal Dr. Gian Paolo Spinelli e poi scritto e presentato dalla Dott.ssa Antonella Cosimati al Congresso Nazionale di Oncologia Medica (AIOM) che si è tenuto a Roma nello scorso Novembre.
Il progetto, che prevede il monitoraggio delle tossicità per alcuni farmaci innovativi che vengono somministrati per le neoplasie urologiche, è stato premiato, con altri progetti presentati da altre oncologie del territorio nazionale, durante il xxv congresso Merck ed AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) tenutosi presso il Marriott Park Hotel di Roma lo scorso mese di novembre. Un riconoscimento a tutto tondo che, oltre a premiare la sua importante valenza di “territorialità”, premia il coinvolgimento di tutte le figure professionali che sono deputate all’assistenza di persone che necessitano di cure, con l’obiettivo della guarigione”.
P.N.
Al Città di Aprilia è nato Manuel alle 12,37 del 1° gennaio
Il primo nato del 2024 è di Nettuno
Si chiama Manuel, pesa due chili e ottocento grammi ed è nato lunedì primo gennaio, alle 12e37 presso l’ospedale Città di Aprilia di via delle Palme. E’ lui il primo bimbo del 2024 venuto alla luce nel comune del nord pontino. Il piccolo è in ottime condizioni di salute ed è il primogenito di una coppia di trentenni residenti nel comune di Nettuno, mamma Alessia di 36 anni e papà Alessandro di 34, che hanno deciso di affidarsi alle cure della clinica di via delle Palme.
Il parto, seguito in ogni dettaglio dal personale medico del reparto ostetricia della struttura apriliana, è avvenuto senza problemi o complicazioni. Manuel, che di cognome fa Imperatori, è nato di quarantanove centimetri. Il nuovo anno, quindi, viene inaugurato da un bel maschietto mentre il 2023, appena conclusosi, è invece terminato all’insegna di una femminuccia.
L’ultima nata del vecchio anno è stata infatti Vittoria, partorita alle 18e18 minuti di domenica 31 dicembre. Nel 2023, ad Aprilia, sono venuti alla luce in tutto 548 bambini, 286 maschietti e 262 femminucce. Il trend, rispetto al 2022 è leggermente in calo visto che due anni fa i nuovi nati furono 569. Circa una ventina di bambini in meno. Ancor più vistoso il paragone invece con il 2021. Tre anni fa nella città di Aprilia nacquero ben 729 bimbi, 376 maschietti e 353 femminucce. Un negativo di ben 181 neonati. Eppure solo quattro anni fa, eravamo nel 2020 ed in piena emergenza dovuta dal Coronavirus, la città di Aprilia era riuscita a segnare un record che rapportato ad oggi fa strabuzzare gli occhi. Ad aprile 2020, infatti, in meno di quarantotto ore la clinica di via delle Palme registrò l’incredibile numero di ventuno nuovi bambini. Un record che mancava da oltre sedici anni nel comune del nord pontino. Un primato che però fu possibile solo a causa della temporanea chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali limitrofi, tra tutti il Riuniti di Anzio e il Colombo di Velletri.
L’emergenza Coronavirus, infatti, portò a convogliare le nascite verso la clinica apriliana, considerata uno dei punti più apprezzati e all’avanguardia di tutta la provincia di Latina. E, a distanza, di alcuni anni, la struttura di via delle Palme si conferma uno dei punti nascite di riferimento non solo per la comunità apriliana ma anche per i cittadini del litorale residenti tra Anzio e Nettuno che sempre più spesso si affidano alle cure del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Città di Aprilia”.
Alessandro Piazzolla