Il bilancio di fine anno di Aprilia Civica sull’operato della maggioranza
Principi bocciato
Bilancio di fine anno e riflessioni sul passato, sul presente e sul futuro della città di Aprilia. Analisi dell’operato dell’attuale maggioranza di governo, linee programmatiche future del territorio e della coalizione. Auguri e brindisi di Natale. Per tutto questo, la coalizione Aprilia Civica, quest’anno nel ruolo di forza di opposizione ha scelto gli spazi del teatro del CulturAprilia di via Pontina per il tradizionale incontro con la cittadinanza di Natale. Presenti tutti i consiglieri comunali delle forze elette in Consiglio comunale ed i rappresentanti delle due liste (Aprilia tricolore e Rete dei cittadini) che non fanno parte della massima assise comunale. In sala giornalisti e cittadini. Dopo l’intervento di chi guida la coalizione civica, Luana Caporaso, si sono alternati al microfono i consiglieri comunali, Antonio Terra, Pasquale De Maio, Davide Tiligna, Davide Zingaretti, Francesca Barbaliscia, Gloria Mastrocicco, Fabrizio Fiorentini e Alessandro D’Alessandro. Hanno chiuso il giro l’attivista Luisa Paratore e l’ex assessora Alessandra Lombardi. Molti i temi toccati durante il pomeriggio dedicato ai destini del territorio, dall’ambiente alle finanze, dalle periferie al Pnrr passando attraverso atti ed episodi legati al passato e presente amministrativo.
“Siamo preoccupati e allarmati per come questa maggioranza di centrodestra sta governando - hanno concordato tutti gli intervenuti - se il buon giorno si vede dal mattino ne vedremo delle belle. 6 mesi non sono tantissimi ma un periodo sufficiente per stilare un primo bilancio di attività politico-amministrativa. Si è parlato tanto di filiera di governo ma ad Aprilia gli esponenti di questa parte politica si sono visti raramente e continuano a nascondersi su temi delicati come quello dei rifiuti”.
Il giudizio dei civici è negativo senza appello nei confronti del sindaco Principi e della sua maggioranza . Un giudizio che, dopo le rumorose pagelle della consigliera Caporaso durante una delle sue ultime dirette Facebook, l’appuntamento tradizionale che l’ex assessora ai Lavori pubblici conferma ogni settimana dalla campagna elettorale di questa estate, resta insufficiente.
“Il nostro voto è basso - ha spiegato la Caporaso - basso e non potrebbe essere diverso sotto tutti i profili. Politico, amministrativo e culturale”.
“Ci preoccupano i silenzi sulla questione discarica - ha ribadito la consigliera e guida del gruppo - l’atteggiamento della maggioranza ci allarma. Il sindaco Principi, inoltre, ha rotto il fronte politico cittadino interrompendo su questo tema una storica unanimità del Consiglio comunale che negli anni passati era riuscita a contrastare ipotesi di nuovi impianti di trattamento rifiuti”.
I consiglieri comunali hanno effettuato una ricognizione sull’operato degli assessorati, ognuno per le proprie competenze o inclinazioni. Ne è uscito un quadro composto più da ombre che da luci.
“Il nostro progetto politico continua, la nostra idea di città continuerà a correre insieme ai cittadini. In questi anni oltre a salvare la città dalle sabbie mobili abbiamo rimesso in carreggiata diversi settori mettendo in cantiere progettualità degne di questo nome. Continueremo a lavorare in questa direzione e controlleremo quotidianamente l’operato della maggioranza.
In campagna elettorale - ha concluso Luana Caporaso - abbiamo sentito l’attuale maggioranza promettere il mondo, l’impossibile, una città futura e futuribile. A distanza di diversi mesi notiamo però che, come sospettavamo, hanno fatto piombare Aprilia nell’immobilismo e nella confusione. L’unica cosa che sono riusciti a fare è proseguire in larga parte i progetti da noi avviati. Li abbiamo visti in compenso silenti e assenti su molti temi e in molti tavoli con le amministrazioni comunali e sovra comunali: dalla discarica (e meno male che esisteva la filiera di governo), alla morìa dei kiwi, ai tavoli di confronto con la Regione sui rifiuti. Tutte le volte in cui “si faceva l’appello”, Aprilia si è sempre fatta trovare assente. Ma noi dove vogliamo andare da qui ai prossimi anni? Avanti! Dobbiamo continuare a lottare per difendere l’Aprilia che abbiamo costruito e ci opporremo con fermezza davanti a tutto ciò che andrà a discapito del bene comune. Abbiamo una responsabilità nei confronti della grande comunità che ci ha accompagnato fino ad oggi e dei tanti amici che vorranno accompagnarci: non fermare il nostro cammino. E non lo faremo”.
P.N.
L’argomento è stato rinviato al mese di gennaio, se non è troppo tardi
Discarica Sant’Apollonia
Ultimo atto politico del 2023, Commissione consiliare, oggetto dei lavori: deposito di rifiuti Sant’Apollonia ricordiamo che il progetto è stato avanzato dalla società Frales. I commissari, dopo un dibattito a tratti acceso, si sono dati appuntamento a gennaio. Se ne parlerà all’interno di un Consiglio comunale. I gruppi politici si sono detti tutti contrari all’eventualità di una discarica sul territorio apriliano a dividerli negli ultimi tempi è stato il metodo.
“Avevamo richiesto più volte di riunirci in Commissione per andare in Consiglio comunale e votare un atto all’unanimità. La richiesta è partita il 4 dicembre dopo che la Regione ha avviato il procedimento per le osservazioni entro il 14 dicembre - ha attaccato l’esponente di opposizione Luana Caparoso - ci troviamo a discuterne questo tema fuori tempo massimo. Una commissione inutile perché i termini sono scaduti e gli uffici hanno già lavorato i documenti. Era logico ed opportuno discuterne nei tempi. Continua invece sulla vicenda discarica uno strano silenzio che non capiamo. Abbiamo sempre detto che prima della scadenza dei termini per le osservazioni tutto il Consiglio comunale doveva approvare un atto di contrarietà alla discarica unanime e netto. Un atto politico di contrarietà votato da tutti i gruppi politici”.
“L’opposizione doveva richiedere il Consiglio comunale e non una Commissione - ha replicato il commissario Vincenzo La Pegna di Fratelli d’Italia - si tratta di una semplice strategia politica priva di senso. Noi in passato dai banchi dell’opposizione chiedemmo, carte alla mano, un Consiglio comunale. Il no alla discarica va circostanziato e non gettato così senza alcun senso. Per anni la minoranza ha tenuto nel cassetto il progetto della campagna romana che l’assessore Boi ha preparato e il Consiglio approvata proprio per tutelare il territorio. Oggi, l’opposizione, chiede una commissione senza senso che non serve a nulla. La nostra volontà contraria al progetto è chiara e lo ribadiremo”.
“L’atto della campagna romana non è ancora stato approvato dalla Regione - ha fatto notare l’ex sindaco Terra - c’è bisogno di un voto politico del Consiglio comunale. Un voto contrario al progetto da portare in Regione come abbiamo fatto diverse volte in questi anni”.
“Nessun silenzio e nessuna ambiguità sul tema - ha ribadito l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti che nel corso della commissione ha ripercorso gli atti del procedimento oggetto dei lavori - lo abbiamo ribadito con atti di amministrazioni, con incontri con cittadini e durante i lavori di commissione e Consiglio comunale”.
L’appuntamento è stato fissato per il mese di gennaio quando le forze politiche si ritroveranno prima in Commissione e poi in Consiglio comunale per cercare una convergenza nelle modalità di contrasto al progetto.
P.N.