Il PD invita il sindaco Principi ad impegnarsi per avere i finanziamenti dalla Regione
Le promesse da marinaio
Lo scorso 13 maggio in piena campagna elettorale durante un evento pubblico, l’allora candidato sindaco Lanfranco Principi dichiarava testualmente:“Non chiediamo opere faraoniche ma impegni concreti. Approfittando di questa visita, vorremmo chiedere un impegno alla Regione per il rifinanziamento della legge 6/2007 relativa al risanamento igienico sanitario delle periferie, tema da noi molto sentito.” All’incontro era presente il presidente della Regione Francesco Rocca che dichiarava testualmente: “Il risanamento delle periferie è un tema importante”
Passano meno di 2 settimane, siamo ormai alla vigilia del ballottaggio, è venerdì 26 maggio e Lanfranco Principi e la sua coalizione di centrodestra si ritrovano a Fossignano, per l’evento di chiusura della campagna elettorale. La scelta non appare casuale, si è deciso di chiudere lì per dare un segnale di vicinanza alle periferie apriliane. Insieme a Principi e ai suoi sostenitori, c’è – di nuovo - anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
“E’ una occasione importante – spiega Principi – per affrontare i temi su cui la Regione ha competenza come i fondi per la riqualificazione ed il risanamento urbanistico ed igienico sanitario dei nuclei spontanei abitativi (legge 6), ...”.
Ed anche quella sera il presidente Rocca assicura il suo impegno sulla vicenda.
Passa qualche mese e il 23 ottobre c’è un incontro tra il sindaco Principi e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, tra le altre cose si parla di periferie e quindi
l’incontro è stato l’occasione per parlare del rifinanziamento della Legge 6, definita dal primo cittadino: “una priorità per il Comune di Aprilia”, per il recupero igienico sanitario delle periferie.
Dopo tutti questi incontri, qual’è il risultato portato a casa dal sindaco Principi e dalla sua amministrazione nell’ottenere il rifinanziamento per i prossimi 3 anni della legge 6 del 2007?
Quale cifra è stata stanziata dalla Giunta Rocca?
ZERO EURO!
La famosa filiera di governo della destra, si rivela per l’ennesima volta un bluff per i cittadini di Aprilia. In questo quadro, si inserisce l’emendamento presentato dal consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore la Penna che chiede venga finanziata la legge regionale 6/2007 per interventi di urbanizzazione primaria e riqualificazione ambientale sul territorio di vari comuni tra cui Aprilia.
L’emendamento proposto da La Penna propone che la legge 6 del 2007 sia finanziata per 5 milioni nel 2024, 5 milioni nel 2025 e 5 milioni nel 2026. Si tratta quindi di 15 milioni nel prossimo triennio. Si prevedono “Interventi straordinari per la riqualificazione urbanistico ambientale e per il risanamento igienico sanitario e paesaggistico di ambiti territoriali individuati dalla Regione caratterizzati da gravi fenomeni di abusivismo edilizio. Individuazione del primo ambito comprendente il territorio dei comuni di Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia”.
Il finanziamento non era previsto nella proposta di legge di stabilità deliberato dalla giunta regionale, la nostra speranza è che la maggioranza che governa la Regione Lazio capisca l’errore che si sta commettendo nel non finanziare questa importante legge che tante risorse potrebbe mettere a terra nel nostro territorio come avvenuto in passato con l’impegno della Giunta Zingaretti sul fronte del risanamento igienico sanitario di Aprilia. Invitiamo anche il sindaco Principi ad attivarsi, in maniera più incisiva di quanto fatto finora. Sarebbe triste scoprire che quelle raccontate in campagna elettorale erano promesse da marinaio, la nostra speranza è che grazie a questo emendamento proposto dal Partito Democratico si possa porre rimedio a questa grave mancanza della destra che governa la Regione Lazio e il Comune di Aprilia.
Alessandro Cosmi
segretario PD Aprilia
Preoccupati per la gestione dell’ambiente
Rete dei Cittadini
L’anno 2023 volge al termine, un anno pieno di cambiamenti per il nostro movimento politico e per la nostra città. Abbiamo atteso mesi prima di esprimerci sulla nuova maggioranza di governo perché riteniamo giusto dare il tempo a chiunque vinca le elezioni di governare. Abbiamo atteso, abbiamo visto avverarsi timori che nutrivamo da subito, abbiamo cercato, collaborando con l’opposizione civica di essere propositivi verso la maggioranza per il bene della città. Però il volgere degli eventi, e il finire dell’anno, richiedono una riflessione.
Le azioni messe in campo della maggioranza Principi ci preoccupano moltissimo sia in quanto membri di un partito civico che tanto si è speso per la città, sia in quanto cittadini che vivono ad Aprilia e sui quali ricadranno per decenni gli errori che vediamo commettere in svariati campi, soprattutto in quello ambientale. Si stanno facendo scelte che sono un notevole passo indietro rispetto alla raccolta differenziata, si stanno dando segnali alle alte sfere che si stanno spalancando le porte alla discarica sul nostro territorio.
Avevamo proposto una mozione che aveva il principale scopo di confermare ai politici regionali una compattezza di intenti del consiglio comunale contro l’insediamento di una discarica o di nuovi impianti di trattamento. Purtroppo l’attuale maggioranza, in modo totalmente pretestuoso e senza che alcun consigliere di maggioranza o assessore prendesse parola, ha bocciato la mozione. La lettura politica è chiara e a pagarne le conseguenze sarà l’intera città. Poco contano i video e le interviste successive: è l’assise comunale il luogo deputato alle discussioni, il resto è reclame di basso livello. Si sono fatte dichiarazioni che fanno capire che chi parlava o la mozione non l’aveva letta o non l’aveva compresa. Non sappiamo quale delle due ipotesi sia quella giusta, ma molto preoccupanti entrambe.
Altro bruttissimo segnale riguardo le osservazioni alla discarica per le quali è stata fissata una commissione a termini scaduti, che avrebbe permesso al pubblico e alle associazioni di presentare le loro istanze e partecipare al dibattito. Un modus operandi che non permette di favorire una vera e proattiva collaborazione.
Sul versante raccolta differenziata poi si sta assistendo ad azioni che con l’annunciato arrivo dei carrellati condominiali al posto di quelli per le singole utenze, peggioreranno la qualità della raccolta differenziata e verrà meno al principio che “chi inquina paga”, vale a dire che tutti dovranno pagare le multe per colpa del vicino incivile, oppure, quando verrà attivata la tariffa puntuale si dividerà per tutti allo stesso modo e quindi il virtuoso che produce pochi rifiuti e fa bene la differenziata dovrà pagare anche per il condomino che non la fa o che produce più rifiuti.
Il maggior decoro sarebbe dovuto passare attraverso l’applicazione del Regolamento di Igiene Urbana (votato anche dall’attuale assessore al ramo) che richiedeva un nuovo passaggio informativo dedicato ai condomini e l’individuazione di aree protette non accessibili a eventuali estranei.
Sappiamo per esperienza che l’assessorato all’ambiente costa fatica, che richiede lunghe giornate e tantissimi incontri, sappiamo che non resta spazio per altro; è una delega che non andrebbe affiancata ad altre deleghe sicuramente più divertenti, quelle che l’assessore Marchitti ha fortemente voluto e così appassionatamente esercita. Se l’assessore stesse più attento non si attribuirebbe i meriti del premio sui Comuni Ricicloni ma li darebbe a chi l’ha preceduto poiché i dati della raccolta sono relativi a quelli ARPA per l’annualità 2022.
Infine, siamo preoccupati per l’acclamata delibera sulla campagna romana, un tentativo di tutela del territorio che è iniziato nel mandato precedente e nel quale crediamo anche oggi, ma non realizzata in questo modo. Non solo sono stati proposti, per la “tutela” pochissimi ettari rispetto al territorio apriliano nemmeno contigui, ma la maggioranza ha avuto la presunzione di riscrivere al ribasso le norme della legge nazionale che non serviranno, semmai la delibera così presentata fosse accolta, né a fermare il consumo del suolo né l’antropizzazione dell’area con la conseguente perdita, per sempre, delle caratteristiche di “Campagna Romana” e del valore paesaggistico dell’area. Resta così solo una sterile operazione di facciata.
Rete dei Cittadini per Aprilia