Incontro con il deputato Cruz Monteiro di Capo Verde
Città dell’accoglienza
Aprilia si conferma città dell’accoglienza e lavora per favorire lo scambio culturale. In questa logica, il 5 giugno scorso l’assessore alla cultura e alle politiche europee Elvis Martino, alla presenza del capo di gabinetto del sindaco Marcello Rampolla Del Tindaro, ha incontrato il deputato della Nazione per la diaspora capoverdiana in Europa Jaime da Cruz Monteiro e il consigliere dell’Ambasciata di Capo Verde, Jose Carlos Mendoça.
I delegati hanno avuto l’opportunità di chiedere informazioni dettagliate rispetto al tessuto socio- economico della città di Aprilia, all’incidenza della componente capoverdiana sulla popolazione straniera che dimora in città ed esporre il progetto di costituire un’associazione per favorire il dialogo con le istituzioni locali.
“La nostra città - ha rimarcato l’assessore Martino - ospita 91 cittadini provenienti da Capo Verde. Con 54 donne e 37 uomini, si tratta di uan componente straniera in crescita e tenuto conto che sono 110 i capoverdiani residenti nella Provincia di Latina, Aprilia può diventare un punto di riferimento per loro.
L’associazione che nascerà, può favorire il dialogo istituzionale e lo scambio culturale. La nostra, aperta al dialogo per storia e per tradizione, è cresciuta grazie alla capacità di integrare ed integrarsi. Come amministrazione vogliamo sostenere e valorizzare questa pecurialità del nostro territorio”.
Edoardo Capri
Il Comune di Aprilia propone il risanamento dell’area di Sant’Apollonia
Soldi del Pnrr per la bonifica
Bonifica dell’area di Sant’Apollonia con i soldi del Pnrr, il comune di Aprilia scrive alla Frales e alla Gal.
Pochi giorni fa l’ente comunale di piazza Roma ha inviato una nota contenente la bozza di un accordo tra il Comune di Aprilia e le due società, Frales e Gestione Agricola Latinense srl, in merito all’intervento di bonifica e ripristino ambientale del sito orfano di Sant’Apollonia. Per quell’operazione di risanamento, la regione Lazio aveva stanziato circa 14 milioni di euro. Il sito era stato inserito nel piano regionale dei siti inquinati ed il comune pontino aveva mostrato la disponibilità, già nel 2019, ad avviare delle attività di indagine nell’area che, ad oggi, sono rimaste solo sulla carta.
“Il piano delle indagini – si legge nel documento inviato dall’ente di piazza Roma alle due società – deve essere attualizzato a valle di un sopralluogo sul sito, di un aggiornamento dei relativi costi e di eventuali attività eseguite dai proprietari. Le aree potenzialmente interessate dagli interventi non sono nella disponibilità del comune di Aprilia ma appartengono a distinti proprietari, ossia alla società Gal e alla Fralessrl. Sulle aree poste in adiacenza del sito organo di Sant’Apollonia, la Frales ha presentato alla regione Lazio la richiesta di attivazione della procedura di valutazione di impatto ambientale finalizzata alla realizzazione ed esercizio di un impianto di discarica”.
“Il comune – continua la nota – ai fini dell’avvio, esecuzione e completamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale sul sito di Sant’Apollonia – si impegna a definire modalità logistiche ed operative tali da non determinare danni ai beni immobili di proprietà esistenti”.
Di contro, le due società sono invitate dall’ente a non “procurare pregiudizio alle attività di risanamento ambientale finanziate con i fondi del Pnrr. Non si è fatta attendere la risposta ufficiale della Frales che ha risposto negativamente rispetto alla bozza di accordo inviato dal comune di Aprilia.
“Lo schema di accordo da Voi unilateralmente predisposto – si legge nella risposta della società – cosi come proposto non è sottoscrivibile. Vi informiamo che la Gal ha sottoscritto con la scrivente società un contratto preliminare mediante il quale la stessa società ci ha affidato tutte le operazioni relative alla caratterizzazione e bonifica del sito. Al fine di giungere ad un accordo condiviso tra le parti, abbiamo mandato ai nostri legali di apportare alla vostra proposta di accordo le revisioni necessarie per poterla rendere sottoscrivibile e garantire l’attuazione degli interventi nell’interesse pubblico generale”.
Intanto fanno discutere le dichiarazioni del presidente della Regione Lazio Rocca che nelle scorse ore ha affermato che il sito per la discarica in provincia di Latina era stato individuato da tempo.
Pur non citando mai Aprilia, la sensazione di tutti era proprio che si riferisse al sito di Sant’Apollonia.
“Ci domandiamo cosa stia facendo l’assessore all’Ambiente – attacca Aprilia Civica - e le altre forze politiche di centrodestra. Ci domandiamo queste cose perché mentre il delegato all’ambiente Marchitti professa tranquillità, il presidente Rocca parla di siti individuati. A cosa servono le loro tessere di partito se questo è il risultato?”
Alessandro Piazzolla