La puntata del 15 dicembre condotta da Sigfrido Ranucci rafforza le preoccupazioni ed i dubbi sulla realizzazione dell’impianto
Report fa emergere le criticità del termovalorizzatore
La puntata del 15 dicembre della trasmissione televisiva Report condotta da Sigfrido Ranucci, ha fatto emergere tutte le preoccupazioni ed i dubbi, rafforzando il no dei comitati del territorio e quello dei comuni limitrofi, alla realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba.
Quindi proteste ed iniziative dopo la trasmissione di Report. Il più attivo è sicuramente il M5S Lazio che ha dichiarato:
“La puntata di Report dedicata all’inceneritore di Roma ha confermato le denunce che da oltre due anni portiamo avanti in tutti i livelli istituzionali e nelle piazze: la procedura per la realizzazione dell’impianto a Santa Palomba fa acqua da tutte le parti e non rispetta le indicazioni dell’Unione Europea sulla gestione del ciclo dei rifiuti.
I poteri commissariali che hanno permesso al sindaco Gualtieri di evitare una gara europea gli sono stati concessi per la gestione del Giubileo che sta per iniziare e che si concluderà quando dell’inceneritore non sarà neanche posata la prima pietra.
L’area acquistata da AMA per la realizzazione dell’impianto, sulla cui compravendita farà luce la giustizia, è vicinissima alle case, è già oggetto di contaminazione delle acquee sotterranee certificata da ARPA ed è in un’area dove non possono essere più scavati pozzi visto l’elevato livello di inquinamento e l’inarrestabile crisi idrica che interessa i laghi di Albano, Bracciano e Nemi.
È ora che il presidente Rocca, che non ha mai risposto alle nostre interrogazioni e richieste, prenda in carico la questione e si adoperi per mettere in atto tutte le azioni volte a bloccare l’iter per la realizzazione dell’inceneritore.
Può farlo: può applicare la legge regionale 13 del 2019 per la tutela di aree ad alto rischio, già richiesta dal Comune di Albano per il sito della discarica di Roncigliano; e può istituire un’area di salvaguardia del campo pozzi Laurentino, che fornisce acqua a Pomezia e Ardea, richiesta proprio da Acea. Entrambi questi provvedimenti impedirebbero la costruzione dell’impianto.
Allo stesso tempo, tutti i rappresentanti della maggioranza che ogni volta incontriamo sui tavoli e nelle iniziative contro l’inceneritore, mantengano la parola data davanti a comitati e cittadini: intervengano affinché il Governo riperimetri i poteri commissariali di Gualtieri, per consentire che venga applicato il piano rifiuti della Regione Lazio in vigore che non prevede alcun inceneritore.
Mi aspetto, ora che il vaso di Pandora è scoperchiato, che il Presidente Rocca accolga la richiesta avanzata insieme alla collega consigliera Alessandra Zeppieri e convochi immediatamente un consiglio regionale straordinario sul tema dei rifiuti.
Abbiamo il dovere di occuparci dei nostri territori, della loro salute ambientale e del futuro dei nostri concittadini, come stanno facendo dal principio comitati e associazioni che voglio ringraziare ancora una volta. Realizzare un inceneritore che brucerà 600mila tonnellate di rifiuti l’anno per i prossimi 33 anni è una condanna su cui la politica non può più tacere”.
Anche il sindaco Veronica Felici dopo la trasmissione di Report ha dichiarato:
“Ho seguito con preoccupazione l’inchiesta di Report, andata in onda in questi giorni, sul termovalorizzatore di Santa Palomba. La trasmissione di Rai Tre indaga oggi su questioni “oscure” che riguardano la costruzione di un ecomostro a Santa Palomba.
Ma è da quando sono Sindaco di Pomezia che urlo il mio No alla possibile costruzione sul territorio di Santa Palomba del “termovalorizzatore”, come eufemisticamente viene chiamato, ma che di fatto è un vero e proprio inceneritore.
Lo urlo io, come lo urlano tutti i sindaci dei comuni vicini, di tutti gli schieramenti. Lo urliamo perché in quel posto l’inceneritore non può essere costruito: per problemi di vincoli ambientali, per problemi di salubrità dei cittadini, per problemi di edificabilità, per problemi idrici, per problemi di trasparenza riguardo, per esempio, all’iter e alle dinamiche di compravendita del terreno.
Tutte questioni che - però- vengono ignorate da chi sta portando avanti questo scempio e che sta trovando tutti gli escamotage possibili per aggirare le leggi, pur di costruire l’inceneritore proprio a Santa Palomba.
È chiaro e paradossale come Gualtieri - commissario straordinario per la questione dei rifiuti e sindaco di Roma Città Metropolitana- non abbia contezza di quello che fa sulla questione inceneritore e non conosca la documentazione che riguarda la costruzione dell’ecomostro ma, semplicemente, si fidi di AMA o di chi per essa ha iniziato il percorso di costruzione del termovalorizzatore.
Non ha contezza Gualtieri, come non hanno contezza tutti gli attori coinvolti che sembrano non avere idea di tutti i passaggi di questa vicenda, di tutte le carte e gli atti che, invece, parlano chiaro e che documentano come il termovalorizzatore nell’area di Santa Palomba non possa essere costruito.
È ora che Gualtieri e “i suoi fidati’ abbiano il coraggio di ammettere che stanno buttando soldi pubblici in un progetto che non si può realizzare; è ora che ammettano di aver sbagliato in pieno la scelta dell’area per smaltire i rifiuti di Roma e che si devono fermare in questa follia.
Sia ben chiaro: Roma sta costruendo il suo termovalorizzatore per i suoi rifiuti su un’area che va per forza di cosa a incidere in maniera disastrosa sul comune di Pomezia e sui comuni limitrofi.
Come ho sempre detto e continuo a ripetere: Gualtieri la smetta di fare l’ecologista con il Comune degli altri”.
A.S.
Servizio civile nella Pro Loco
Sono 3 i posti a disposizione con il progetto.
Online il nuovo bando per il servizio civile universale 2025/2026.
La scadenza è prevista per il 18 Febbraio 2025 entro le ore 14:00. Per partecipare bisogna avere tra i 18 e i 28 anni.
Come posso partecipare: chi sta svolgendo ancora gli studi; chi non ha mai conseguito un titolo di studio; chi abbia un diploma o titolo superiore.
Come posso candidarmi?
Puoi raggiungere la piattaforma DOL direttamente da https://domandaonline.serviziocivile.it/ o attraverso i siti istituzionali ed i canali social del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, tra cui https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/ dedicato specificatamente al bando di selezione per operatori volontari.
Puoi trovare informazioni al riguardo anche sul nostro sito web: www.prolocoaprilia.it
Per ulteriori informazioni o in caso di dubbi e perplessità potete contattarci per email all’indirizzo: info@prolocoaprilia.it