Il Litorale • 21/2019
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Pag. 20 Il Litorale ANNO XIX - N° 21- 1/15 DICEMBRE 2019
Ricorre il 25 novembre la giorna-
ta contro la violenza sulle donne e
il Comune di Nettuno ha voluto
dare il suo contributo installando
attorno al Palazzo Municipale
dieci pannelli rossi su cui sono ri-
tratte delle sagome di donne. Su
ogni pannello una frase che com-
pone un sonetto di William Sha-
kespeare che recita:
Per tutte le violenze consumate su
di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha su-
bito,
per il suo corpo che avete sfrutta-
to,
per la sua intelligenza che avete
calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete la-
sciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti a una
Donna.
Il Comune di Nettuno ha anche
aderito all’iniziativa “Anzio e
Nettuno portano le scarpe rosse”
nata da un’idea di ROSSE” da
un’idea di Natascia, Romina e
Linda.
In collaborazione con i commer-
cianti de territorio, sono state po-
sizionate delle scarpe rosse, sim-
bolo contro il femminicidio, per
le strade delle due città del litora-
le.
Città di Nettuno
Sabato 23 novembre, presso l’e-
noteca ristorante Civico 39 di
Aprilia, l’associazione “Noi, i li-
bri e..” ha presentato il romanzo
di Giuseppe Fini: “Le Sprovvedu-
te”.
L’evento è stato particolarmente
speciale, e, a ridosso della giorna-
ta internazionale della violenza di
genere, ha acquisito ancora più si-
gnificato! La partecipazione del
nutrito pubblico presente in sala è
stata attenta e coinvolta. Sempli-
cemente straordinaria la capacità
dello scrittore di affrontare una te-
matica tanto difficile e dolorosa!
Il suo intervento è stato breve ma
incisivo, denotando una sensibili-
tà fuori dal comune ed una cono-
scenza approfondita della “piaga”
sociale che miete vittime ogni
giorno, soprattutto tra le insospet-
tabili mura domestiche. Giuseppe,
ma anche i relatori presenti, han-
no puntualizzato come troppo po-
co ancora se ne parli e come di
scarsa attenzione, lenti e fallaci
siano lo Stato e gli organi legisla-
tivi. Il romanzo narra le vicende
di una madre e di una figlia, un
confronto, il loro, che avviene at-
traverso un dialogo assiduo ma
pieno di respiro e pause per per-
mettere l’elaborazione dei fatti
descritti. Il tutto espresso con uno
stile preciso, ma fluido, lento a
volte, ma mai tedioso, caratteriz-
zato dalla delicatezza e sensibilità
dell’autore!
I momenti di quotidianità ricerca-
ta sono elementi caldi e avvolgen-
ti per sopperire al gelido pulsante
dolore che avvolge i l cuori delle
due protagoniste. Un personaggio
maschile, in particolare, nel rac-
conto, apre la speranza che ci sia-
no uomini nobili pronti a sorreg-
gere e ridonare certezze all’uni-
verso femminile! Gli interventi di
Carlo Marchetti, amico di una vi-
ta di Giuseppe Fini e di Piero Zo-
megnan, giornalista, sono stati de-
terminanti per far comprendere
quanto profondo sia il messaggio
che lo scrittore vuole portare at-
traverso il suo libro; la lettura mi-
rabile, appassionata della poetessa
Veruska Vertuani ha regalato un
momento di pura introspezione e
consapevolezza. Il valore aggiun-
to della serata è stato il contributo
artistico del M° Marina Zeppilli,
che con la sua spiccata empatia ha
saputo combinare, attraverso la
selezione dei brani in abbinamen-
to al libro, una “liason” dolce-
mente melanconica ma con una
chiusura di speranza, alla presa di
coscienza di ciascun individuo!
Tante e importanti novità sono
emerse dalla tavola rotonda “Noi
possiamo, insieme”, che si è svol-
ta il 25 novembre, nella Giornata
internazionale contro la violenza
sulle donne, all’Ospedale dei Ca-
stelli di Ariccia (Roma).
Le iniziative attivate nel territorio
dal Protocollo per la protezione
dagli abusi e maltrattamenti, fir-
mato l’8 marzo 2018 da ASL Ro-
ma 6, Regione Lazio, Procura
della Repubblica di Velletri, Co-
muni del territorio, scuole e asso-
ciazioni, stanno dando i loro frut-
ti, ma la strada è ancora in salita.
Il “Codice Rosso”, in vigore dallo
scorso luglio, introduce migliorie
cruciali sulla lotta agli abusi sulle
donne, come ha spiegato Diana
Russo, Sostituto Procuratore della
Repubblica di Velletri: “Sono sta-
ti potenziati gli strumenti di con-
trasto alla violenza domestica e
di genere: sul piano sostanziale
sono state sensibilmente inasprite
le pene previste per i delitti in
questione e introdotte nuove fatti-
specie di reato e, sul versante
procedurale, sono stati decisa-
mente accelerati i tempi di tratta-
zione delle notizie di reato”.
Nell’ultimo anno nel territorio
della ASL Roma 6 sono stati
aperti tre Centri anti violenza (a
Rocca Priora, Nettuno e Ariccia),
che hanno accolto oltre 150 don-
ne con problematiche differenti,
ma tutte accomunate da relazioni
violente e da maltrattamenti psi-
cologici e fisici. In questi anni al-
cune caratteristiche del fenome-
no sono cambiate, le donne che si
rivolgono ai Centri sono adulte,
con venti o trent’anni di matrimo-
nio, con un livello culturale me-
dio-alto e con una situazione eco-
nomica stabile. Ciò in parte scon-
fessa lo stereotipo della donna
vittima di violenza, giovane, di
ceto basso, con pochi strumenti
psicologici e personali per uscire
dal circuito delle vessazioni.
Emergono altresì, sempre più
spesso, dinamiche nuove: figli
che maltrattano i genitori anziani
per estorcere denaro o imporre
decisioni.
“Nei Consultori familiari azien-
dali invece”, ha detto Narciso
Mostarda, Direttore generale del-
la ASL Roma 6, “tendenzialmente
la presa in carico viene chiesta
da donne che stanno cercando di
avviare una separazione, ma sen-
tono forte il ricatto economico o
psicologico circa l’assegnazione
dei figli. Inoltre in quest’ambito è
molto importante, oltre all’attivi-
tà dei Pronto soccorsi, l’avvio di
un progetto specifico della ASL
Roma 6, che attiverà un’équipe di
psicologi dedicati al trattamento
di minori che hanno subito abusi
e maltrattamenti (come previsto
dal DCA 165/2019). Si tratta del
più recente provvedimento della
nostra ASL, che sin dal 2013 ha
messo in campo procedure opera-
tive per contrastare la violenza su
donne e bambini”.
“Per essere davvero efficaci è
fondamentale fare rete e l’iniziati-
va di oggi va esattamente in que-
sta direzione”, ha dichiarato
Eleonora Mattia (Pd), Presidente
della IX Commissione Pari op-
portunità della Regione Lazio,
che aggiunge: “L’impegno deve
essere costante, 365 giorni l’an-
no, e sono davvero contenta di
poter contare sul grande protago-
nismo delle associazioni delle
donne che, con i centri di ascolto
e i centri anti violenza, svolgono
un ruolo determinante che stiamo
cercando di valorizzare e sostene-
re”.
“Quella di oggi deve essere una
giornata di riflessione”, ha sotto-
lineato Francesco Prete, Procura-
tore della Repubblica di Velletri.
“È necessario che anche noi, nel
territorio dei Castelli, ci confron-
tiamo su ciò che è stato fatto per
contrastare il fenomeno della vio-
lenza su soggetti vulnerabili, don-
ne e bambini, per valutare insie-
me le ricadute delle iniziative pre-
se nel corso di quest’anno, a co-
minciare dall’apertura di tre cen-
tri antiviolenza sul territorio. Oc-
corre chiederci perché, nonostan-
te l’enorme impegno corale, il fe-
nomeno non tenda a ridimensio-
narsi: quest’anno abbiamo anco-
ra registrato fatti di sangue vio-
lenti e brutali. Quattro omicidi e
tre tentati omicidi sono troppi e
sono difficili da comprendere.
Non dobbiamo fermarci, ma in-
terrogarci ancora una volta sui li-
miti e sui punti di forza delle no-
stre azioni di prevenzione, conti-
nuando a studiarne di nuove”.
Nuove procedure operative, anco-
ra più specifiche ed efficaci, an-
che dalla ASL Roma 2, investita
del ruolo di capofila regionale per
il contrasto agli abusi sulle donne:
“Abbiamo attivato un gruppo di
lavoro composto da operatori de-
gli Ospedali, dei Consultori, della
Medicina Legale e dal DPO”, ha
spiegato Flori Degrassi, Direttore
generale della ASL Roma 2, “con
il supporto di Magistrati e Forze
dell’ordine ed avvalendoci delle
Associazioni di volontariato per
la tutela delle donne e di giuristi.
Il team si è riunito per un anno e
ha prodotto procedure operative
sulla prevenzione, il contrasto e
la presa in carico multidisciplina-
re delle vittime della violenza di
genere. In questo periodo è stata
realizzata una formazione sul
campo per promuovere, presso gli
operatori, la cultura sul proble-
ma. Questa è l’unica arma per ri-
durre i reati e restituire alla don-
na il suo ruolo di persona, in mo-
do che non si senta più solo una
vittima”.
Presente anche Rosalia Spallino,
Dirigente dell’Ufficio regionale
scolastico per il Lazio, che ha te-
stimoniato il grande impegno da
parte degli istituti scolastici: tan-
tissimi, infatti, sono gli studenti e
le studentesse impegnati in questi
giorni in attività di informazione
e in laboratori, finalizzati ad assu-
mere consapevolezza su questo
fenomeno drammatico. Forte è
anche il sostegno del corpo do-
cente, che con attenzione e sensi-
bilità costruisce costantemente
percorsi di educazione alla rela-
zione e affettività.
Cristiana Rizzo Responsabile
Ufficio stampa ASL Roma 6
Il Comune del Tridente ha voluto dare il suo contributo alla Giornata internazionaleTavola rotonda contro la violenza sulle donne
Nettuno contro il femminicidioNoi possiamo, insieme
Romanzo “Le sprovvedute”
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