Il Litorale • 21/2019
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Pag. 38 Il Litorale ANNO XIX - N° 21- 1/15 DICEMBRE 2019
Si è tenuto giovedì 14 novembre
il Comitato Istituzionale Anzio –
Nettuno per i Piani di Zona dopo
l’aggiornamento fissato al termi-
ne dell’incontro della scorsa setti-
mana. All’incontro era presente il
Sindaco della Città di Nettuno
Alessandro Coppola, l’Assessore
ai Servizi Sociali Maddalena No-
ce, la dirigente di settore Marghe-
rita Camarda, il Sindaco della Cit-
tà di Anzio Candido De Angelis,
l’Assessore Velia Fontana e la di-
rigente Angela Santaniello. Il Co-
mune di Nettuno ha presentato i
rendiconti delle annualità dal
2015 al 2019 per quanto riguarda
i progetti, per un totale di circa 8
milioni di euro, portati a termine
con il Comune di Nettuno capofi-
la e che hanno fatto registrare an-
che la soddisfazione del Comune
di Anzio.
In pieno spirito di collaborazione
tra i due Enti sono stati illustrati i
progetti attivi nel 2019:
Servizi assistenza domiciliare
SAD e ADB; Centro diurno dis-
abili Adulti; Servizio Assistenza
Domiciliare ADE; Pronto Inter-
vento Sociale; Spazio Neutro;
Punto Unico di accesso; Disabili-
tà Gravissima; Servizio Sociale
Professionale; Registri Soggetti
gestori; Affidamento familiare;
Sostegno minori in struttura; Dis-
agio Abitativo; Disagiati Psichici;
Pon Rei (4.000 progetti); Pon La-
zio 21; Immigrati; Violenza di ge-
nere; Accreditamento Asili nido;
Vita indipendente; Centri Anzia-
ni; Approvazione regolamenti:
Affido familiare e revisione, Uffi-
cio di Piano, Centro diurno, Tavo-
li tematici; Convenzioni per la ge-
stione associata; Accordo di pro-
gramma DRG 660/2017.
Discussa anche la programmazio-
ne fino a dicembre 2019 per l’atti-
vazione di altri progetti che ve-
dranno la fattiva collaborazione
tra il Comune di Nettuno e quello
di Anzio.
L’incontro si è concluso con l’ac-
cordo tra i Sindaci di Anzio e
Nettuno in merito al ruolo di ca-
pofila che sarà affidato al Comu-
ne di Nettuno per i prossimi tre
anni.
Città di Nettuno
Il disastro del crollo del Ponte
Morandi di Genova con le sue
vittime, 43 morti, e i relativi dan-
ni all'economia della regione e
dell'intero Paese, ha portato alla
conoscenza del grande pubblico
una situazione assolutamente in-
sostenibile, che è tra le principali
cause del nostro record europeo
di vittime della strada: lo stato di
strade, ponti, viadotti, segnaletica.
Per il procuratore di Genova Coz-
zi, 70 sono i viadotti con pericolo
elevato.
Finora si è voluto far credere che
la causa degli incidenti stradali
sia attribuibile all'eccesso di velo-
cità. Strade urbane, extraurbane,
autostrade sono le tre classi stra-
dali. Le autostrade sono quelle
dove si possono sviluppare legal-
mente, ma anche di fatto, le velo-
cità più elevate. Ebbene, le stati-
stiche dimostrano che queste sono
le strade più sicure.
Inoltre, il nostro parco è costituito
da veicoli vetusti, oltre 15 anni di
età, di piccola clindrata, circolano
ancora migliaia di vecchie 500.
Limiti di velocità demenziali, 10,
20, 30 km orari, dossi rallentatori
illegali. In sintesi un popolo di lu-
mache della strada.
Non si potrebbe immaginare nulla
di più per ostacolare il sacrosanto
diritto alla mobilità di persone e
merci. Oltre alle vittime umane i
danni all'economia nazionale so-
no enormi, incalcolabili.
Oggi è ormai alla ribalta delle
cronache quotidiane lo stato di in-
credibile precarietà delle infra-
strutture; strade, ponti, viadotti,
basta un nonnulla per vederle
crollare spesso con sacrificio di
vite umane.
Crimine di Stato. Sì, crimine di
Stato perché esiste un ministero
preposto, il Ministero dei Tra-
sporti e Infrastrutture, i cui mini-
stri presenti e passati per la loro
colpevole inerzia, dovrebbero ri-
spondere di strage continuata e
insieme a costoro la Procura della
Repubblica che finora ha ignora-
to, anche quando sollecitata, la
obbligatorietà della azione penale
che le compete.
Il 15 dicembre ci sarà un evento,
in due orari disponibili, per parla-
re e spiegare cosa è e cosa non è
l’autismo.
Ci saranno educatori che quoti-
dianamente lavorano con questi
ragazzi che spiegheranno tutto.
A margine di tutto ciò vi sarà la
raccolta di donazioni per permet-
tere alle famiglie meno agiate di
usufruire di un campo estivo per i
propri figli ottenendo un prezzo
scontato se non gratis (dipende
dal cuore delle persone).
L’artista locale Paola Abbondi,
dal 23 novembre al 1 dicembre
espone le sue opere presso la Gal-
leria D’Arte Papier, in Via Regina
Elena n.5, Sabaudia. Il vernissage
vi si è svolto il 23 novembre e lo
ha presentato Sara Taffoni. Per-
ché questa sua personale l’ha inti-
tolata “Attesa, Ore, Oltre”? La
Abbondi espone busti femminili
quali personificazione di antiche
divinità: Africa, Terra, Donna-
Acqua, Donna-Mare, Donna Fuo-
co-Vulcano. Essi sono di grande
impatto per l’occhio del visitato-
re. L’Attesa: vi è il riferimento
primordiale al ruolo che la donna
ha avuto nel plasmare la materia.
E’ la donna che ha inventato l’a-
gricoltura, ha accudito i figli, pu-
lito la caverna e da raccoglitrice
si è trasformata in seminatrice,
trasformando di fatto la famiglia
da nomade a sedentaria. I busti di
Paola Abbondi guardano l’osser-
vatore con un muto dialogo che
fa solidarizzare alla salvezza del
mondo. Inoltre l’Artista recupera
pizzi, merletti antichi e con una
tecnica particolare li fissa tra due
lastre di vetro che cuoce a 800
gradi. La tessitura, il ricamo, so-
no attività che richiedono “Ore”
di lavoro. Le sue tele tra due la-
L’artista ha esposto le sue opere fino al 1° dicembre a SabaudiaL’inerzia del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture
Personale di Paola Abbondi
Cosa è e cosa non è
Piani di Zona Anzio-Nettuno
Crimine di Stato
Le sorprese natalizie
stre assurgono a ‘vere icone’, re-
perti che si riattivano nel tempo,
portatori di ricordi e fungono da
testimoni e messaggeri. I brandelli
di pizzo, parzialmente bruciati, si
vedono attraverso le lastre di ve-
tro in modo parziale, ma suggeri-
scono di andare “Oltre” per giun-
gere al pathos universalmente
condiviso. Trattasi di una persona-
le molto originale e coinvolgente.
Rita Cerasani
Siamo arrivati alla 30ª edizione
del Presepe natalizio realizzato
dal “Gruppo Giovanile ‘92”.
Quest’anno si intitola “La storia
della salvezza”, come ci spiega il
Presidente Pierino Proietti. E’ vi-
sibile al coperto perché vi si può
entrare all’interno per ammirare
tutta la storia di Gesù, dall’An-
nunciazione, alla Nascita a Bet-
lemme, al Battesimo nelle acque
del fiume Giordano, all’entrata in
Gerusalemme, la cattura nell’orto
degli ulivi, la Flagellazione, la
Crocifissione e la Resurrezione.
Le varie scene sono visibili nei
minimi particolari, attraversando
un camminamento di 12 metri,
tanti quanti sono gli Apostoli.
Forte contrasto si può notare tra
la zona desertica della Natività e
quella ricca di vegetazione dal
Battesimo in poi. Naturalmente è
del tutto animato con statue origi-
nali realizzate appositamente. Le
luci soffuse, le musiche natalizie,
il gorgoglio del fiume Giordano
presso la riva del quale Gesù rice-
ve il Battesimo da San Giovanni
Battista, rendono questo Presepe
particolarmente realistico e carat-
teristico. Verrà aperto il 6 dicem-
bre, alle ore 22:00, nel piazzale
della sede del “Gruppo”, a Colle
San Giudico di Valmontone e sarà
possibile visitarlo fino al 6 gen-
naio (giorno dell’Epifania) nei
giorni feriali dalle ore 10:00 alle
12:45 e dalle 15:20 alle 19:30; il
sabato, la domenica ed i giorni fe-
stivi dalle ore 10:00 alle 13:00 e
dalle 15:00 alle 20:00. Attigua,
come sempre, vi è una pesca di
beneficenza per adulti e bambini
con gli stessi orari. Il 5 gennaio,
alle ore 18:00, la Befana (tempo
permettendo) si alzerà in volo, poi
regalerà un dono a tutti i bambini
presenti nel piazzale, mentre agli
adulti saranno offerti vin brulé,
bruschette e dolci natalizi per ter-
minare in allegria le feste natali-
zie. Tutti sono invitati a partecipa-
re.
Rita Cerasani
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