Il Litorale • 21/2019
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Pag. 4 Il Litorale ANNO XIX - N° 21- 1/15 DICEMBRE 2019
Sulla commissione speciale “im-
pianti di trattamento dei rifiuti”
credo vada fatta qualche precisa-
zione, perché non è mai bello
quando si manifesta una contrap-
posizione tra istituzioni e associa-
zioni, ma alcuni dettagli vanno
spiegati.
Ho votato a favore dello sciogli-
mento della commissione. Non
per un vizio di forma, quanto per
il fatto che nel tempo era diventa-
ta uno strumento di controllo del
dissenso senza portare a niente di
concreto. Si doveva andare all’O-
NU, si doveva andare in Regione
col dossier Libralato a chiedere la
revisione dell’AIA. Tutte promes-
se, ma nel frattempo l’unica azio-
ne avviata dal Comune pare sia
stata la negoziazione con la pro-
prietà dell’impianto di Via della
Spadellata per ottenere lo sconto
sulla Tari! Su un punto credo ab-
bia ragione Maranesi: tutti dicono
no all’impianto, ma in realtà que-
sta amministrazione lo vuole ec-
come.
Insieme allo scioglimento della
Commissione, poi, si è votato di
portare il dossier prodotto un an-
no fa dai tecnici in Consiglio co-
munale per dare mandato all’ese-
cutivo di dare seguito ai contenuti
di quel documento: controlli sulle
procedure e richiesta di revisione
dell’autorizzazione alla Regione
sulla base della presenza della
scuola che, come per l’altro im-
pianto, ha rappresentato un fatto-
re ostativo alla realizzazione della
biogas. Insomma, portare in Con-
siglio la mozione che a febbraio
scorso portammo io la consigliera
Giannino e che ci fu bocciata (la
maggioranza avrebbe dovuto por-
tare un altro ordine del giorno,
“più allargato e fatto meglio”, ma
così non è stato).
Infine, è stato deciso che i mem-
bri di UPA saranno auditi in com-
missione ambiente.
Quest’ultimo punto, come ho det-
to ieri in commissione, credo sia
il più rilevante. La questione cen-
trale nella gestione dei rifiuti a
360° (dalla raccolta all’impianti-
stica) è appunto la gestione, che
fanno gli uffici e nel nostro Co-
mune, va detto, l’ufficio ambiente
è in balia di se stesso! E’ inutile
girarci intorno, fare commissioni
in cui si parla di tutto e di niente,
votare qualche odg che dà il con-
tentino a qualcuno, se non si
Consiglieri sul piede di guerra per la nomina nello staff di Giovanni IsaiaLuca Brignone spiega l’inutilità di questa Commissione
Clientele a PalazzoCommissione speciale
prende di petto la questione af-
frontando il nodo centrale. La po-
litica non gestisce, ma fa il con-
trollo e questo non si sta facendo.
Attualmente non abbiamo più un
Direttore Esecutivo del Contratto
con la Camassa, non sappiamo
chi è il dirigente dell’ufficio am-
biente dopo che l’architetto Bet-
toni è passato a Nettuno. Il 14 ot-
tobre con la collega Russo abbia-
mo protocollato una audizione
della ditta Camassa ma a quanto
pare non è possibile perché la dit-
ta è commissariata. Il 21 ottobre
ho fatto richiesta di accesso agli
atti per avere la documentazione
relativa agli aspetti gestionali, ma
ad oggi non ho ancor ricevuto ri-
sposta. L’unico regolamento re-
datto e approvato dalla Commis-
sione, quello sul compostaggio
domestico, l’alternativa alle bio-
gas tanto per capirci, non è stato
ancora attuato. Ho chiesta all’as-
sessore Fontana di ragionare con
la città per la redazione del nuovo
capitolato di appalto per il servi-
zio dei rifiuti, mi è stato risposto
che è stato dato l’incarico al con-
sorzio del Triveneto e ci pensano
loro. Non è affar nostro.
Ad oggi la situazione dell’ufficio
ambiente è drammatica e come
consiglieri non siamo nelle condi-
zioni di poter svolgere neanche
minimamente il nostro ruolo.
Questo è il terreno su cui le asso-
ciazioni e i cittadini devono mo-
bilitarsi e fare pressione e sono fi-
ducioso del fatto che il loro in-
gresso nella commissione am-
biente sia utile in questa direzio-
ne.
Luca Brignone
Dopo aver preso una dura posi-
zione su quelle che avrebbero po-
tuto essere delle assunzioni clien-
telari nello staff del sindaco di
Netttuno Coppola, i consiglieri
d’opposizione, Roberto Alicandri,
Marco Federici, Waldemaro Mar-
chiafava ed Antonio Taurelli, in
merito ad un nuovo incarico co-
munale a Giovanni Isaia noto per
essere stato il coordinatore della
campagna elettorale dello stesso
sindaco, si sono così espressi:
“Abbiamo atteso qualche giorno
prima di parlare, perché non è
mai giusto fare valutazioni a cal-
do sulle cose che lasciano dubbi.
Ma nonostante il passare ineso-
rabile del tempo e lo studio degli
atti, non siamo riusciti a trovare
una logica al decreto sindacale
che assegna a Giovanni Isaia un
incarico finalizzato alla elabora-
zione di strategie di sviluppo per
la nostra città. L’incarico che sa-
rebbe certamente appropriato per
l’Isaia biblico, che nelle sacre
scritture viene ricordato come un
profeta in cui prevale l’aspetto vi-
sionario, politico e poetico, perde
totalmente di senso per l’Isaia
che invece più prosaicamente è
stato semplicemente il coordina-
tore della campagna elettorale
del sindaco. Questo perché il de-
creto con il quale egli riceve que-
sto incarico è talmente adamanti-
no sui ruoli ed i compiti da appa-
rire una sorta di pezza a colori.
Cosa vogliamo dire? Beh sempli-
cemente che ad un occhio mali-
zioso quale è il nostro, sembra
che avendo noi puntato il dito
contro gli incarichi sullo staff,
che dovevano passare attraverso
un bando paragnostico, qualcu-
no, per non fare brutte figure con
la città, avrebbe preferito aggi-
rarlo volendo comunque passare
all’incasso. In una situazione co-
me questa, alla luce di quanto
ampiamente espresso in consiglio
comunale sull’ormai famigerato
“intuitu personae”, ci saremmo
aspettati da parte di quelli che la
vulgata considerava i predestina-
ti, un passo indietro. Perchè chi
lo avesse fatto avrebbe avuto si-
curamente da parte nostra, e non
solo, un plauso circa la coerenza
valoriale, ed invece, ci troviamo
nella necessità, per seguire la no-
stra onestà intellettuale a dover
preannunciare una interrogazio-
ne che chiarisca in modo puntua-
le quali siano i ruoli ed i compiti
di questo nuovo incarico che sem-
bra dirigenziale seppur senza re-
munerazione. Questo perché le
leggi che vengono citate nel de-
creto sindacale evidenziano in
modo piuttosto chiaro che chi vie-
ne incardinato nell’Amministra-
zione con questi presupposti
avrebbe spazi di manovra molto
ristretti ed un praticamente nullo
accesso ad atti riservati. Quindi
la domanda appare quantomai
calzante. Come può poi questa fi-
gura elaborare strategie senza
poter consultare la documentazio-
ne propedeutica necessaria? Ma,
anche stavolta, siamo certi che
l’ineffabile sindaco, saprà diri-
mere i nostri dubbi da profani
della politica quali siamo. Altra
cosa poi che ci appare inusuale è
poi la delegazione che il sindaco
ha deciso di portare ai sopralluo-
ghi con le Ferrovie dello Stato.
Visto che da più parti si legge di
compensazioni urbanistiche non
di poco conto, immaginiamo che
sarebbe stato opportuno coinvol-
gere la Commissione che per sta-
tuto comunale dovrebbe occupar-
si di tutto, ovvero quella Urbani-
stica. Invece, oltre al sindaco, as-
sessore e dirigente si muovevano
all’incontro, con estrema disin-
voltura, proprio l’elaboratore di
strategie Isaia e l’urbanista Mau-
rilio Leggieri che, evidentemente,
avrà ottenuto questo incarico dal-
la sezione romana della Lega al
posto di quello precedente di co-
ordinatore. Alla luce di questo e
sempre più sconcertati, propo-
niamo ai colleghi consiglieri del-
le Commissione Consiliari di va-
lutare l’abolizione della stesse,
tanto non ci pare che ce ne sia
più necessità vista l’ennesima
mortificazione che esse subiscono
nei loro lavori”.
Anche in questo caso, come non
dare ragione a questi rappresen-
tanti di minoranza che non vanno
certo a cercare il pelo nell’uovo
ma, molto più semplicemente, vo-
gliono solo portare alla luce del
sole quegli accaduti che, al con-
trario, qualcuno, terrebbe molto
volentieri al buio.
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