Uniti per l’Ambiente ha deciso di affrontare questo problema in modo pragmatico e si è reso disponibile a conoscere i fatti e ottenere chiarimenti
I vantaggi ed i pericoli del 5G ad Anzio
Ogni tanto si vedono transitare sui social foto di antenne telefoniche che sono in corso di istallazione o che sono state installate ad Anzio e seguono congetture sul 5 G, sui suoi vantaggi e sui suoi pericoli. Uniti Per l’Ambiente ha deciso di affrontare questo problema in modo pragmatico e cioè cominciando col rendersi disponibile a conoscere i fatti e ad ottenere chiarimenti da condividere con la gente. La problematica generata dall’ingresso del 5G nel nostro sistema di comunicazioni dati è molto complessa e, mentre si conoscono e si apprezzano tutte le sue enormi potenzialità, specialmente nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale, non sono stati verificati e nemmeno valutati, in modo sperimentale, i danni collaterali che il sistema può causare alle persone ed agli animali. Con l’approccio della ragionevolezza, quella genuina e scevra dalle posizioni ideologiche di molte associazioni ambientaliste, è stato chiesto un accesso agli atti alla Segretaria Generale del Comune di Anzio per conoscere la situazione. L’incontro è avvenuto il giorno 6 novembre presso l’ufficio dell’Assessore Mazzi, che è responsabile delle installazioni telefoniche in ambito comunale. A rappresentare Uniti Per l’Ambiente, una piccola delegazione composta da Elisa Mazzoleni, responsabile di UPA-Comunicazioni, coadiuvata da Dalia Valdez, Maurizio Bartolomei e da un tecnico esterno. L’assessore ha subito messo a proprio agio la delegazione di UPA manifestando la piena collaborazione ad informare ed a collaborare. Quello che è apparso subito chiaro è che nessun piano massivo è in atto per quanto attiene alle istallazioni di antenne 5G anzi, come l’Assessore mi ha direttamente confermato durante una conversazione telefonica successiva, nessun lavoro relativo alla tecnologia 5G è in atto o previsto nell’immediato futuro; tranne forse un’eccezione che riguarda la Iliad, che ha manifestato interesse ma con cui nessun accordo è stato consolidato. L’Assessore Mazzi ha poi fatto una breve presentazione della situazione in atto per quanto riguarda le installazione di antenne cellulari in zone sensibili e, per quanto riguarda l’ esistente, che non appare essere modificabile, ha confermato azioni di monitoraggio in difesa della salute degli abitanti. Ha fatto specifica menzione all’installazione di Lavinio Stazione-Scuola Virgilio. L’Assessore ha poi fatto riferimento all’antenna posta in zona Zodiaco ed alla situazione di controversia attualmente all’attenzione del TAR. Parlando di 5 G l’Assessore Mazzi ha sottolineato che i comuni non possono opporsi alla sua installazione in quanto lo Stato Italiano ha preso impegni con i vari providers ed ha legiferato per facilitarne la sua divulgazione sul territorio nazionale. L’Assessore, che ha dimostrato di avere sotto controllo la situazione e che sta cercando di far fronte a qualche deficienza del passato, ha voluto sottolineare che sono in atto tutti gli strumenti di controllo e che, per quanto riguarda il piano comunale delle antenne telefoniche e traffico dati, esso è in fase di formazione. L’Assessore Mazzi ha, inoltre, anticipato la massima trasparenza ed ha concordato che i dati relativi alle antenne ed ai controlli delle loro emissioni saranno resi disponibili sul sito comunale. Ha anche accennato all’eventualità che gli introiti, che potranno entrare nelle casse comunali dalle concessioni, potranno essere reimpiegati in progetti socialmente utili per la popolazione in genere e per l’infanzia in particolare. Ritengo che l’incontro sia stato molto utile anche perché, più che di un formale accesso agli atti, si è trattato di un incontro informativo tra istituzione ed utenza, del tipo di quelli che dovrebbero sempre esistere in amministrazioni comunali lungimiranti e trasparenti. Riteniamo quindi che l’incontro abbia costituito l’inizio di un confronto permanente con l’assessorato e di una collaborazione nel ricercare gli strumenti più adatti a tutelare gli abitanti di Anzio di cui l’Assessore Mazzi è espressione istituzionale e Uniti Per l’Ambiente cerca di essere portavoce. La delegazione di UPA e l’Assessore hanno concordato di proseguire con un prossimo incontro a breve tempo per aggiornamenti sugli sviluppi. Alcuni commenti vanno subito fatti. L’assessore ha ragione nell’affermare la perentorietà con cui il Governo Italiano sta sollecitando la divulgazione della tecnologia 5G, come è ragionevole prendere atto del fatto che la logica, la storia ed i forti interessi economici in ballo rendono vano qualsiasi tentativo di bloccare l’evoluzione della trasmissione dati in un mondo che di questo tipo di tecnologia ha tanto bisogno. Resta però il fatto che il controllo della sua attuazione debba essere posto in atto a tutti i possibili livelli, primo fra tutti quello comunale e nessuna autorità statale può togliere al Sindaco la responsabilità di proteggere la salute dei cittadini del proprio comune. Questo è tanto vero che circa 500 sindaci italiani hanno chiesto una moratoria nell’istallazione del 5G presso i loro territori comunali. Quindi quello che Uniti Per l’Ambiente sta cercando di fare è di attuare ogni strumento di conoscenza dei fatti per poi concordare con l’autorità comunale ogni possibile modalità di controllo e, se i buongiorno si vede dal mattino, con una persona di buonsenso istituzionale come l’Assessore Mazzi ciò non dovrebbe essere difficile.
Sergio Franchi
Lo Stato c’è ed è presente
“Lo Stato c’è ed è presente, sul campo, per contrastare la criminalità organizzata, al servizio di tutti i cittadini perbene che rispettano le regole del vivere civile”.
Sono le prime parole del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento all’operazione, coordinata dal Commissariato di Polizia, avviata all’alba di questa mattina, per riportare ordine e sicurezza nel Quartiere Anzio Due, presso le palazzine di Corso Italia. Controlli a tappeto, perquisizioni negli edifici trasformati come base per lo spaccio, sequestri, fermi, nel blitz dei numerosi Agenti impegnati, con volanti, mezzi ed un elicottero che, dall’alto, ha monitorato costantemente il Quartiere, nel corso dell’operazione guidata dal Dirigente del Commissariato, Andrea Sarnari.
Il Sindaco, Candido De Angelis, venerdì scorso, era intervenuto, con estrema determinazione, nel corso del Comitato per l’Ordine della Sicurezza, coordinato dalla Prefettura di Roma, per lanciare il messaggio di aiuto, finalizzato a contrastare la criminalità organizzata in alcune aree “particolarmente sensibili del territorio”.
“Colgo l’occasione - prosegue il Sindaco De Angelis - per ringraziare il Prefetto di Roma, con tutti i suoi Collaboratori, il dottor Andrea Sarnari e tutti gli Uomini e le Donne del Commissariato di Anzio che, questa mattina, hanno restituito la dignità ad un Quartiere, vittima in passato delle scelte scellerate del Comune di Roma. Andiamo avanti in questa direzione, è la prima richiesta dei cittadini di Anzio”.
Nel corso del blitz di questa mattina, inoltre, la Polizia Locale del Comune di Anzio ha sequestrato numerosi veicoli sprovvisti di documenti per la circolazione.
Comune di Anzio