Consegna da parte delle Città di Anzio e Nettuno al generale Maurizio Fronda
Cittadinanza al Milite Ignoto
Siamo così giunti al 4 novembre 2021, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Per l’occasione, ricorrendo anche il Centenario della Traslazione della Salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma dove è tumulata all’interno dell’Altare della Patria (4 nov 1921 – 4 nov 2021), su iniziativa del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare e dell’A.N.C.I., sarà consegnata a cura dei Sindaci delle due Città decorate di Medaglia d’Oro al Valor Civile, rispettivamente per la Città di Anzio dal Dott. Candido De Angelis e per la Città di Nettuno dall’Ing. Alessandro Coppola, una Pergamena attestante la Concessione della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto da parte delle due Municipalità e le “Chiavi delle rispettive Città. Pergamena e “Chiavi” verranno consegnate materialmente nelle mani dell’Autorità Militare più alta in grado, presente sul territorio dei Comuni di Anzio e di Nettuno, che è il Gen.B. Maurizio Fronda, Comandante della Brigata Informazioni Tattiche di Anzio.
Si inizia con la Cerimonia di Nettuno presso il Monumento ai Caduti, alle ore 10.30. Sotto una incessante e fastidiosa pioggerellina, che a volte diviene anche molto intensa, le Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Nettuno e diAnzio vengono schierate con i loro Labari e le loro Bandiere di Sezione davanti al Monumento. La Sezione A.N.Art.I. di Nettuno, presente con numerosi Soci, ha come Alfiere il Socio Aristide De Bellis.
Tutti gli altri Socidella Sezione presenti, il sottoscritto, la Sig.ra Rossella Lardera moglie del nostro compianto Vice Presidente Dott. Paolo D’Ambrogi, Vincenzo Milo, Franco Croce, Massimo Progni e Alessandro De Santis, insieme con gli altri Membri delle consorelle Associazioni Combattentistiche e d’Arma,vengono schierati a fianco e dietro alle Autorità Civili e Militari intervenute. Presenti il Sindaco di Nettuno, Ing. Alessandro Coppola, il Gen.B. Maurizio Fronda Comandante della B.I.T. di Anzio ed il Col. Roberto di Costa, Direttore dell’U.T.T.A.T. di Nettuno ed altre Autorità, con un Picchetto in Armi appartenente alla B.I.T. di Anzio che rendeva gli Onori Militari veniva effettuata l’Alza Bandiera sulle note del “Canto degli Italiani”; si procedeva poi alla deposizione di una Corona d’alloro ai piedi del Monumento, mentre risuonavano le commoventi note della “Canzone del Piave” ed a seguire, hanno inizio quelle struggenti e commoventi note della tromba che danno vita al “Silenzio”; vengono resi gli Onori Militari dal Reparto in Armi e tutti gli astanti assumono una consona postura per un reverente saluto. Subito dopo, vi è la Cerimonia della Consegna della Pergamena della Concessione della Cittadinanza Onoraria di Nettuno al Milite Ignoto e delle “Chiavi della Città” dalle mani del Sindaco di Nettuno a quelle Gen. Fronda. Seguono, infine le relative allocuzioni finali.
Alle ore 12.00, è prevista una analoga Cerimonia in Anzio nella Piazza Garibaldi ove è situato il Monumento ai Caduti della Città. Ci trasferiamo così ad Anzio, ma la pioggia, che sta imperversando ancora pesantemente, costringe molti Soci a non intervenire; pertanto, siamo presenti il sottoscritto, il Socio Valerio Vicini e l’Alfiere Socio Aristide De Bellis. La Cerimonia è similare a quella di Nettuno con la variante che le Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma effettuano una sfilata dal fondo della Piazza fino al Monumento ai Caduti ove si dispongono ai lati di esso. Tutti gli altri Membri delle Associazioni si dispongono anche loro a seguire dopo i Labari e le Bandiere. Reparto in Armi per la Resa degli Onori a cura della B.I.T. di Anzio; è presente la Banda del Comune di Anzio e la Corale, famosa per i suoi Concerti in tutta Italia: entrambi suoneranno ed intoneranno l’Inno di Mameli e poi, la Canzone del Piave e poi ancora verrà suonato il “Silenzio” per gli Onori ai Caduti. Presenti il Sindaco di Anzio, Dott. Candido De Angelis, il Sindaco di Nettuno, Ing. Alessandro Coppola, il Gen.B. Maurizio Fronda, Comandante della B.I.T. di Anzio, il Col. Roberto di Costa, Direttore dell’U.T.T.A.T. di Nettuno ed altre Autorità Civili e Militari.In analogia con quanto effettuato nella Cerimonia di Nettuno, vi saranno momenti di preghiera e di Benedizioni, mentre verranno effettuate delle recitazioni di belle poesie da parte di studenti delle scuole anziate. Eccoci, quindi, giunti al clou della Cerimonia: vengono, a cura del Sindaco di Anzio, Dott. Candido De Angelis, consegnate la Pergamena con la Concessione della Cittadinanza Onoraria della Città di Anzio e le “Chiavi” della stessa nelle mani del Gen.B. Maurizio Fronda, Comandante della Brigata Informazioni Tattiche di Anzio. Sotto una incessante pioggerella fastidiosissima, ha termine questa bellissima Cerimonia con i presenti che si intrattengono per i saluti con le musiche ed i canti della Banda e della Corale.
Onori SEMPRE E DOVUNQUE al Milite Ignoto.
Viva l’Artiglieria, Viva le Forze Armate Italiane, Viva l’Italia
Cav. Walter Vicini,
Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Nettuno
Ex alunni Chris
Nasce finalmente l’Associazione “Ex Alunni Chris Cappell College”, un progetto ambizioso, che, da un passato comune, punta dritto verso il futuro.
Qual è il nostro obiettivo?
“L’associazione si muove su due percorsi, quello scolastico e quello intra-associativo, uniti dalla stessa finalità: mettere in comune l’esperienza maturata da tanti ex studenti affinché sia un volano di crescita per tutti. L’impegno è inoltre finalizzato alla connessione della scuola al territorio, attraverso una serie di attività mirate”.
Quali sono queste attività e perché conviene aderire?
“Proporremo: - Conferenze culturali ed incontri - Tornei sportivi - Attività di orientamento e tutoraggio scolastico (orienteering) - Sconti dai partners - Occasioni di aggregazione.
I neo diplomati (A.S 20-21) saranno esenti dalla quota associativa per il primo anno di iscrizione!”
Associazione Ex Alunni Chris Cappell College
Francesca La Mantia al Circolo Acli di Anzio
Libri per ragazzi
Venerdì 26 novembre alle ore 17.30 presso la Fattoria didattica Riparo Via Oratorio di S. Rita, 2 Anzio, verranno presentati i libri “La montagna capovolta” e “La mia corsa”, ospite l’autrice Francesca La Mantia (docente di latino, regista, sceneggiatrice, scrittrice e giornalista) “La montagna capovolta”, le migrazioni narrate ai bambini. Un racconto amaro e delicato per far conoscere e ricordare a tutti, specialmente alle nuove generazioni, cosa si prova a stare dall’”altra parte”. La nonna, nel ripercorrere insieme al nipotino i sentieri della montagna nel suo paese d’origine, ricorda a sé stessa e racconta al piccolo la sua infanzia di emigrata. Ricordi ancora vivi e dolorosi, anche a distanza di sessant’anni, in cui riemergono tutta la tristezza della solitudine, dell’emarginazione, dei soprusi e della tragica morte del padre, minatore rimasto vittima nell’esplosione di Marcinelle in Belgio, ma anche la solidarietà e il coraggio di una compagna di scuola che l’aiuterà ad integrarsi e a realizzare il suo futuro.
“La mia corsa”, la mafia narrata ai bambini. Un libro concreto per far conoscere la mafia, questo terribile male che affligge non solo l’Italia e che ci dimostra che con la conoscenza, l’impegno e la cultura della legalità la mafia si può combattere e debellare.
Raccontarlo ai bambini non è facile ma Francesca La Mantia ci riesce in un modo semplice e immediato. Come, ad esempio, quando il piccolo Pietro, protagonista del racconto ambientato nel 1983 in una Palermo assediata dalla mafia, al maestro che gli chiede di parlare di sport, risponde con le parole del suo “amico”, il commissario Beppe Cassarà: “Se si gioca, una partita di calcio, nell’ambito della legalità, chi commette un fallo viene ammonito o espulso, ma la partita continua e si svolge secondo le regole. Se invece è la mafia a manovrare il gioco, sono i mafiosi a decidere se darti il pallone per giocare e sempre loro stabiliranno le regole: quelle della violenza e della prevaricazione”.
La presentazione si concluderà con il firmacopie e una piccola merenda, nel rispetto delle norme anti-Covid
Maurizio Lo Piparo
Cercasi testimoni
Si cercano testimoni dell’atto di pirateria stradale del 22 maggio scorso a Nettuno
Su “Il Litorale” del 16/30 giugno 2021 (p. 28), è stato pubblicato un intervento su un atto di pirateria stradale avvenuto il 22 maggio, che ha visto come sfortunato protagonista il bambino J.V. di 12 aa e un pirata della strada, che dopo aver violentemente tamponato in via Diaz, quasi all’angolo con via Veneto, il bambino, che procedeva regolarmente con la sua bici, si dava rapidamente alla fuga senza fermarsi. Il bambino è stato sbalzato andando a sbattere con la testa nel cofano posteriore di un’auto regolarmente parcheggiata, riportando fratture multiple del cranio per le quali è stato sottoposto d’urgenza all’Osp. “Bambin Gesù” a una serie d’interventi complessi e dolorosi, con i quali ora è riuscito a superare la fase critica e adesso è in fase di riabilitazione riguardo almeno la parete fisica, mentre per quanto riguarda le ferite esistenziali e psicologiche la situazione è più problematica…ci vorrà tempo.
In quell’articolo si sosteneva la necessità di reperire testimoni fra le persone accorse numerose subito dopo l’impatto, in particolare una donna che ha indicato ai soccorritori la macchina investitrice che si allontanava. Non si può rimanere indifferenti di fronte a un simile atto di pirateria che ha coinvolto in maniera così drammatica e traumatica un bambino. E’ una questione di normale dovere civico, di spirito di cittadinanza, ma è anche una questione di tranquillità e sicurezza urbana, di pubblica incolumità. Infatti non mi sembra di sentirmi del tutto tranquillo sapendo che nelle nostre strade circolano persone così irresponsabili. Senza contare poi che l’investitore potrebbe aver compiuto il suo atto di pirateria sotto l’effetto di sostanze e, allora, se dovesse trattarsi di un consumatore abituale, potrebbe reiterare quanto agito quel maledetto 22 maggio.
Perciò ritengo doveroso rinnovare l’appello a chiunque sappia o abbia visto qualcosa, affinché si rivolga alle forze dell’ordine, alla Polizia Municipale, o anche alla stessa famiglia del bambino telefonando al 3280137559.
C.G.
Antifascismo
Apprendiamo che il consigliere Maranesi ha deciso di protocollare la stessa mozione che presentammo 3 anni fa in merito alla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e il conferimento dell’attestato di pubblica benemerenza ad Adele Di Consiglio. Ricordiamo come allora fu l’unico consigliere della maggioranza a votare a favore della mozione e diamo atto del coraggio che dimostrò in quell’occasione.
Ripresentare da solo la stessa mozione oggi ci sembra però uno scatto poco utile alla causa e ad elevato rischio di strumentalizzazione.
Cosa è cambiato da allora?
Tornare ad un muro contro muro, privo di argomentazioni e confronto ci sembra avvilente. Se nel centro destra fosse cambiato qualcosa, se ci fosse quantomeno la possibilità di discutere nel merito la mozione, saremmo ovviamente pronti a sostenere il testo (scritto d’altronde dal consigliere Brignone). La maggioranza trovi il coraggio e l’intelligenza di sottoscrivere quella mozione e portarla in discussione, provando a riparare concretamente il danno fatto alla città.
Noi stiamo dalla stessa parte di tre anni fa.
Luca Brignone
Lina Giannino
Rita Pollastrini
Alessio Guain