Entrano in Giunta la pometina Valentina Corrado e Roberta Lombardi. Raccolta firme e critiche dai consiglieri e referenti locali
Alla Regione nuova maggioranza M5S-Pd
Il M5S è entrato nel governo della Regione Lazio con due assessori: una è la pometina Valentina Corrado che prende la delega al Turismo, agli Enti locali, Semplificazione Amministrativa, Polizia Locale, Sicurezza Urbana; l’altro assessorato è andato a Roberta Lombardi, attuale presidente del Gruppo M5S in Regione Lazio, che riunirà le competenze relative all'Ambiente, allo Sviluppo Sostenibile e alla digitalizzazione.
Il segretario Pd del Lazio senatore Bruno Astorre benedice l’accordo: “È di tutta evidenza che l'ampio respiro del programma concordato non è solo per la rimanente parte di legislatura ma si proietta per il futuro”.
Un modo per dire che nel Lazio si fa un primo passo ufficiale verso quell'alleanza organica con il Movimento 5 Stelle progettata da tempo a livello nazionale da Nicola Zingaretti. Una alleanza Pd – M5S che inevitabilmente ricadrà sui territori e quindi anche ad Ardea e Pomezia. Al momento questa nuova alleanza in Regione ha suscitato violente critiche da molti del Movimento anche a livello locale.
Dell'accordo nel Lazio e poi anche a Pomezia tra Cinque Stelle e Pd ne avevo parlato due anni fa e poi ad agosto dello scorso anno. Sarei curioso di sapere cosa ne pensano ora quelli del M5S che quando davo queste anticipazioni mi rispondevano picche!
A.S.
I sottoscrittori del presente documento, Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle del Lazio e gruppi territoriali aderenti, appresa la notizia, mai concordata coi territori, dell’entrata nella giunta Zingaretti nel Lazio dei portavoce regionali Valentina Corrado e Roberta Lombardi, sono ad esprimere il totale dissenso a questa operazione politica decisa da pochi e con pochi a discapito di tutti.
Non regge il teorema dei punti di programma da portare a compimento, motivo utilizzato per giustificare la scellerata decisione di lasciare l’opposizione per entrare nella maggioranza, che avrebbe avuto senso, non certo giustificazione, se posto all’inizio della consiliatura e non ora. L’opposizione è il ruolo assegnato dai cittadini alla candidata Presidente Roberta Lombardi e alla sua lista. Si governa quando si vince. Chi perde va in Opposizione da dove può svolgere il suo ruolo nel rispetto del mandato elettorale dei cittadini e del programma, ma soprattutto viene chiamato dalla Costituzione a svolgere il fondamentale ruolo di controllo spettante proprio alla Minoranza/Opposizione.
Ma improvvisamente per alcuni consiglieri regionali il ruolo di opposizione è divenuto stretto, fine a sé stesso e inutile, tanto da valutare la possibilità di passare in maggioranza con il PD, aspetto impensabile solo qualche mese fa. I nostri portavoce regionali forse hanno dimenticato che il 90% dei consiglieri comunali e il
100% dei consiglieri regionali del M5S in tutta Italia, si trovano in opposizione grazie a campagne elettorali disorganizzate e spesso ad personam e a un’organizzazione interna del MoVimento che non accenna a migliorare nonostante gli Stati Generali abbiano dato precise indicazioni finora disattese. Quel ruolo di opposizione che svolgiamo dunque giornalmente sui territori con disciplina e onore, così come previsto dalla Carta Costituzionale, a cui aggiungiamo enorme fatica, studio e dedizione gratuita per dare credibilità alla nostra azione ma soprattutto a quella dell’intero MoVimento. Laddove invece il Movimento è governo cittadino, come a Roma, ha avuto il consenso popolare nelle urne elettorali e non per giochi di palazzo.
Non possiamo dimenticare le vostre sacrosante battaglie contro i vitalizi regionali, la pessima gestione rifiuti, il poltronificio delle partecipate, lo sfascio della sanità, gli esposti e le denunce contro l’Amministrazione Zingaretti, tutti temi ancora attuali, e con ripercussioni sui nostri territori. Ora l’entrata nella giunta PD rappresenta un’incoerenza con queste battaglie e il tradimento di tutti quei cittadini che ci hanno dato il loro voto, la fine di un’opposizione sempre vigile e propositiva, la perdita della credibilità per i territori dove noi mettiamo la faccia tutti i giorni e l’ambigua posizione di controllori e controllati.
Non è ancora chiara e definita la strada che sta per intraprendere il MoVimento 5 Stelle, ma una cosa la sappiamo di certo, il rispetto dei ruoli e dell’azione politica sarà la nostra dote per il futuro, che sia da soli o in coalizioni lo decideranno gli iscritti tutti, nel frattempo la vostra decisione ha sdoganato il “tana libera tutti” anche per il ruolo dei consiglieri comunali, d’ora in poi liberi di scorrazzare nelle praterie delle maggioranze locali a caccia di assessorati al grido di «programma o morte!».
Abbiate adesso almeno la decenza di dimettervi dal ruolo di consiglieri regionali, qualora fosse rimasto ancora un briciolo di quei valori fondanti del movimento, come ad esempio il netto rifiuto del doppio ruolo, seppur permesso nella legislazione della Regione Lazio.
Diversamente dovrete assumervi la responsabilità dell’ulteriore disgregazione e abbandono dei territori, per cui ponetevi innanzitutto la domanda: a chi giova?
Seguono Firme
Alessio Guain PV Anzio
Rita Pollastrini PV Anzio
MU Anzio
Mauro Rizzo PV Nettuno
Luigi Carandente PV Nettuno