La Giunta Coppola revoca l’aumento delle indennità
Che figuraccia!
Apprendiamo dalla stampa che la giunta Coppola avrebbe annullato la delibera di aumento degli stipendi in seguito alla nostra segnalazione ufficiale.
Avevamo quindi ragione noi, l’ISTAT avrebbe quindi certificato che gli abitanti di Nettuno non hanno mai superato quota 50mila alla fine del 2019. La cosa che ci stupisce di più è che per fare questo controllo ci abbiamo messo davvero pochi minuti. Insomma bastava volerlo fare... Ci chiediamo quindi per quale motivo la segretaria generale che ha ruolo di controllo degli atti di giunta non avrebbe fatto la stessa verifica prima della deliberazione. Come organismo indipendente, pagato dalla collettività, avrebbe potuto “perdere” qualche secondo del suo prezioso tempo ed evitare che con questa delibera molti soldi pubblici potessero andare nelle tasche del sindaco e degli assessori senza che questi ne avessero titolo. Che dire? Col nostro operato di verifica e controllo abbiamo evitato un danno erariale ai cittadini di Nettuno, ma quello che non si può tralasciare è il dato politico, ovvero che la giunta Coppola in questo momento di crisi nera si stesse aumentando gli stipendi. Ora si spendano per la città questi soldi che erano stati trovati dalla politica per la politica e si metta nel dimenticatoio questa vergognosa delibera che ovviamente oggi sarà figlia di nessuno. D’altronde in giunta sarà arrivata con un piccione dalla finestra, mica l’avrà portata qualche “politico” della maggioranza di centrodestra no?
Per tirare le somme. Ennesima, enorme figuraccia!
Roberto Alicandri
Marco Federici
Silenzio assoluto sul nuovo contratto per la raccolta dei rifiuti di Anzio
Lettera aperta al Sindaco
Lettera inviata da Uniti Per l’Ambiente all’attenzione del Sindaco di Anzio il giorno 5 marzo 2020.
Signor Sindaco, non ci vuole molto a comprendere che tra i vari servizi che un’amministrazione comunale fornisce ai cittadini ve ne è uno che non potrà mai avere successo senza la partecipazione attiva e convinta dell’utenza. Negli ultimi anni gli abitanti di Anzio hanno dovuto sopportare, particolarmente nei mesi estivi, situazioni di indecenza assoluta dovuta ad un servizio di raccolta dei rifiuti che fu mal concepito sin dalla sua impostazione e gestito in modo inadeguato per tutta la sua durata. I risultati sono stati ed anche oggi sono, sotto gli occhi di tutti coloro che attraversano le strade delle periferie di Anzio. Promesse, tentativi, discussioni in Consiglio Comunale, fino al palliativo costoso ed inutile delle telecamere acchiappa zozzoni. Dopo il tormentato contratto con Camassa Ambiente, una nuova gara d’appalto dovrà essere indetta per selezionare la ditta che fornirà i servizi di raccolta dei rifiuti nel nostro Comune nei prossimi anni. La spesa più consistente di tutto il bilancio comunale. Ho acquisito una certa esperienza nella pubblica gestione dei rifiuti ed ne ho seguita l’evoluzione in alcuni comuni ed ho sempre rilevato che, durante la fase preparatoria della gara e cioè quella che consiste nella preparazione del capitolato, che non è altro che un menu di servizi a disposizione dell’utenza, un amministratore lungimirante cerca sempre di condividere le sue scelte con chi di quelle scelte è il finale utilizzatore e cioè l’utente. Senza la sua condivisione delle scelte il servizio non mette mai buone radici per raggiungere livelli di accettabilità. Certo che non basta un capitolato condiviso a convincere quel buon 50% di cittadini di Anzio che ha deciso, spesso con l’arroganza dell’impunito, di non concorrere alle spese per finanziare i costi del servizio. Qui dovrebbe intervenire la scelta politica di affidare la sua gestione in buone mani di manager. Come Lei ricorderà nei primi giorni di ottobre del 2020, dopo un breve contrasto verbale con il Presidente di Commissione Ambiente per la mancata convocazione di Uniti Per l’Ambiente e dopo aver messo in evidenza la totale assenza di incontri con gli utenti per la definizione delle modalità del prossimo servizio di gestione dei rifiuti, fui invitato a prendere visione del capitolato di gara ed a proporre modifiche e suggerimenti. Lo feci con l’urgenza che mi fu richiesta e formulai, dopo averle condivise con il gruppo che dirige Uniti Per l’Ambiente, alcune richieste di modifica e qualche suggerimento. Tutte le richieste erano di modesta entità, basate sul buon senso e l’esperienza e senza oneri aggiuntivi. Quell’incontro nel Suo Ufficio e il Suo invito in quella occasione furono ritenuti da noi come espressione di volontà dell’Amministrazione a condividere lo sforzo per riuscire finalmente a veder le strade di Anzio degne della sua bandiera blu ed il servizio di raccolta dei rifiuti efficiente come dovrebbe essere in una città ambiziosa. Credevo e credevamo che ci sarebbe stato un riscontro alle nostre proposte, pensavo e pensavamo che si sarebbe parlato ancora di come verrà tenuta pulita la nostra città e di quali sono i servizi di cui potremo disporre. Niente. Silenzio assoluto. La Commissione Ambiente, di cui Uniti Per l’Ambiente fa parte come membro esterno, non è stata più convocata. La versione finale del documento di gara, nei suoi elementi esplicativi delle modalità di gestione, non è stata condivisa e nemmeno resa nota. I cittadini non sanno che cosa prevede il servizio nei suoi dettagli operativi e noi non sappiamo nemmeno se le nostre proposte sono state accettate ed incluse nelle modalità di gestione. Si leggono proposte fatte sui giornali, suggerimenti fatti da cittadini ed anche da Consiglieri che fanno parte della Commissione Ambiente che sembra, anche in questa occasione, non rappresentare quello strumento di approfondimento tecnico del Consiglio Comunale che dovrebbe essere. Specialmente in occasione di un evento così importante in cui dovrebbe essere proprio quella commissione a verificare che le esigenze degli utenti diventino provvedimento. Si ha l’impressione che il sapere di chi poco sa prevarrà anche in questa occasione e a chi si è reso disponibile a fare sinergia per l’obiettivo condiviso resterà la sola soddisfazione di aver previsto un’altra occasione persa per fare le cose fatte bene. A nome e per conto di Uniti Per l’Ambiente ritengo opportuno ribadire la nostra disponibilità a concorrere a rendere migliore la nostra città anche nel collaborare in modo fattivo alla gestione del servizio più importante per il territorio, che è quello della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Restiamo in attesa di riscontro.
S.Franchi