Vi presentiamo l’artista messicana da 15 anni in Italia
La scultrice Dalia
Sono in compagnia di Dalia “Austrebertha” Valdez, una artista messicana che da 15 anni è in Italia per realizzare il suo sogno: quello di essere una Scultrice.
Andiamo a conoscerla insieme.
- Ciao Dalia, ci dici quando nasce la passione per la scultura?
“Sin da piccola in Messico ho avuto la passione per i lavori manuali, adoro l’artigianato allegro e colorato del mio Paese. La scultura la scopro intorno ai 15 anni alla scuola superiore quando mi trovo ad essere presente a un laboratorio di scultura”.
- Dal Messico sei arrivata in Italia nel seguire questa passione… E ormai sono ben 15 anni che sei qui con noi ad Anzio. Ti va di raccontarci il tuo percorso dal Messico in Italia?
“Terminate le scuole superiori mi iscrivo a Economia e Commercio perché avrei voluto lavorare in questo campo, ma la passione per la scultura pulsava forte e oltre a studiare economia frequentavo dei corsi di scultura.
Venire in Italia era un sogno che covavo da anni, il vostro Paese mi ha sempre affascinato perché è la Patria dell’arte e della scultura rinascimentale”.
- E poi su quel volo ti ci trovi ti ritrovi ….
Ricordi le emozioni di quel volo e cosa hai fatto poi una volta arrivata in Italia?
“Ricordo che ho avuto un crollo di paura, avevo lasciato la mia vita piene di certezze, un lavoro fisso, la famiglia nella ricerca di un sogno. Ma la vita premia i coraggiosi e qui ho trovato la mia strada.
Ho frequentato la scuola libera “La Porta Blu” vicino allo spettacolare Pantheon con il Maestro Alberto Durante, un grande Scultore che trasmette la passione per questa materia.
Con lui inizio a lavorare nuovi materiali: marmo, legno e gesso.
Ho assistito anche a dei seminari in Grecia, nell’isola di Thassos famosa dall’antichità per il suo prezioso marmo bianco.”
- E ora, a ruota libera, parlaci di te, della tua passione per il tuo lavoro artistico.
“Amo spaziare in stili diversi. Mi affascina il classicismo e la grandezza del Rinascimento. Mi diverto a spaziare dal figurativo all’astratto e ammiro tantissimo l’arte dei Maya e quella Azteca e tutte le antiche tradizioni messicane.
Amo giocare con l’arte, con le tecniche, con quello che vivo.”
- Quando crei una tua opera, a cosa ti ispiri?
“Traggo ispirazione da Madre Natura fonte spirituale e creativa principale. Da Lei prendo stimoli che poi metabolizzo internamente.
Il mio mantra è una citazione di Antonio Gaudì “Todo sale del gran libro de la Naturaleza.“ (Tutto esce dal Grande libro della natura n.d.r.).
La mia crescita artistica è accompagnata da una crescita spirituale. Più vado in profondità, più mi ascolto e mi conosco, più la mia creatività si libera, più mi sento connessa con il mio spirito più mi sento vibrare nella magia della creazione delle mie sculture.”
- Finora, qual è stata la più bella esperienza che hai vissuto in ambito artistico?
“Una mia scultura in marmo è stata acquistata da un critico d’arte greco ed è stata esposta alla mostra “Art In Capital” presso il Grand Palais di Parigi”.
- Qual è il tuo sogno?
“Far conoscere una linea di design, a cui sto lavorando, il cui nome è DEA (Dalia Enchanted Art ndr) dove si fondono l’arte, le geometrie, la bellezza e la venerazione della natura per creare opere ad alta vibrazione”.
Se vi ha incuriosito Dalia, ricordatevi il prossimo 9 luglio di andarla a trovare dalle 19 in poi presso “Click” in Via Ardeatina 380 in una serata “Moon Art”: mostra d’arte e concerto lunare con Pasha e Nina dove potrete ammirare le sue opere dedicate alla geometria sacra.
Potete seguire Dalia sul sito: www.idonidiadesso.it e sulla sua Pagina Facebook: DEA Dalia Enchanted Art
Barbara Balestrieri
Vogata dimostrativa da Nettuno ad Anzio di un pupparino, una balotina ed un sandalo
Due giorni con la Voga Veneta
Il 18 e 19 giugno sono state due giornate eccezionali per Nettuno ed Anzio che hanno visto la vogata dimostrativa di un Pupparino, una Balotina ed un Sandolo navigare dal porto Marina di Nettuno al porto di Anzio. Ciò grazie all’Associazione “Voga Veneta” che, nata negli anni ’90, si avvale di una solida tradizione sportiva e sociale senza scopo di lucro ed opera nei territori di Anzio e Nettuno con scopi di integrazione sociale, formazione e crescita culturale dei giovani. In particolare dedica alcune giornate ai ragazzi diversamente abili, alle donne dell’A.N.D.O.S. ed alle attività di ricerca legate al cancro. Da anni ha instaurato un rapporto di amicizia con la città di Venenzia. La “Voga Veneta” è vanto per la città di Nettuno; negli anni ha appreso tutte le particolari tecniche di voga e partecipa alle manifestazioni che si svolgono nella Laguna veneta. Il 2022, essendo il 45° anniversario di attività della gemellata Remiera Casteo, le due Associazioni hanno sfilato con tre imbarcazioni: Pupparino, Balotina, Sandolo e con 14 regatanti. L’obiettivo della manifestazione di questo anno, come degli altri anni, è di promuovere l’arte della voga veneta nel litorale di Anzio e Nettuno. L’Associazione è frutto della rivisitazione storica della rievocazione delle gesta del principe Marcantonio Colonna che partecipò alla grande vittoria di Venezia nella battaglia di Lepanto nel 1571. Un sogno della “Voga veneta” è quello di istruire, con corsi gratuiti, coloro che possano far parte di un equipaggio che partecipi alla famosa Regata Storica veneziana. La voga è un’ottima attività fisica, si remiga con un solo remo su un’imbarcazione a fondo piatto. Nel primo giorno delle manifestazioni, sabato 18, al Marina di Nettuno c’è stato il varo delle imbarcazioni. Alle ore 10:00, presso il Forte Sangallo, è iniziata la presentazione dell’evento da parte del Presidente dell’Associazione Nando Taurelli, quindi hanno parlato il Consigliere della Regione Lazio Fabio Capolei, lo storico Alberto Sulpizi, il Consigliere delegato del Sindaco di Venezia Giovanni Giusto, il Presidente della Remiera Casteo di Venezia Lucio Penzo. Ha funto da moderatore il Vicepresidente della “Voga Veneta” nonché segretario Aristide De Bellis; era presente lo speaker ufficiale della Regata Storica veneziana Paolo Levorato; la Dirigente dei Servizi Sociali di Nettuno Dott.ssa Margherita Camarda ; la Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Nettuno Dott.ssa Maria Pia Baldo, la quale essendo Presidente del Rotary Roma Litorale Sud, ha ricordato il gemellaggio con la “Voga Veneta”, avvenuto a febbraio ed ha auspicato il gemellaggio con la Remiera Casteo in modo da approvare un progetto a favore dei minori con disagio. Alle ore 12:00 i partecipanti all’evento si sono trasferiti al Marina di Nettuno per la benedizione a mare delle imbarcazioni e la consegna dei gagliardetti. Domenica 19 giugno, alle ore 10:00 sono partite le tre barche per il porto di Anzio con un gommone di appoggio del “Nettuno Yacht Club”. Ad Anzio, dopo l’arrivo, c’è stata la consegna del Crest, targhe e gagliardetti, sia al Sindaco Candido De Angelis, sia ai rappresentanti della città di Venezia. Sono seguiti gli interventi del Sindaco, di Giovanni Giusto, Lucio Penzo. Alle ore 12:00 si è tornati al Marina di Nettuno per l’alaggio delle imbarcazioni. Ricordiamo che la “Voga Veneta” di Nettuno- Anzio possiede un Sandolo a cui si è aggiunto il Pupparino donato in questa occasione dalla Remiera Casteo. Quindi solo la Balotina è tornata a Venezia nel pomeriggio del 19, insieme alle delegazioni veneziane. Sono stati due giorni veramente esaltanti per la “Voga Veneta” e per tutti i partecipanti alle manifestazioni.
Rita Cerasani