SIMPOSIO
È INIZIATA L'ESTATE
Anche il Simposio si mette in pausa fino a settembre. Il grande caldo impone la ricerca di un po’ di refrigerio, magari sulle spiagge o verso le montagne. Qualcuno rimarrà a casa? Sicuramente, molti passeranno l’estate senza grandi spostamenti geografici, ma con la libertà di dimenticare gli obblighi quotidiani per dedicarsi a qualche progetto lasciato in sospeso durante l’anno. Viviamo un periodo non facile, non allegro, con molte pesantezze nel cuore ma, forse proprio per questo, la scelta di dove porre le nostre energie sarà attenta e ragionata. Potremo cercare la profondità nell’ascolto delle nostre attitudini, magari mortificate durante i lunghi mesi lavorativi. Cosa faremo? Ognuno di noi cercherà il suo rifugio... ne sono sicura.
Auguro a TUTTI un’estate di pausa, di tempi nuovi, di abbandono del peso del corpo e della mente.
Giuliana
IMPRESSIONISMO:
la forza del cambiamento
Tre incontri insieme ad
Antonio Silvestri
di Maria Luisa Petroni
Domenica scorsa trasportati nel mondo della pittura a Parigi tra fine ‘800 e inizio‘900, il prof. Silvestri ci ha salutato chiudendo l'ultimo dei suoi tre incontri illustrandoci sempre con la solita cura e la sua sensibilità di studioso dell’arte gli ultimi lembi dell'Impressionismo: il cosiddetto Post Impressionismo con un’appropriata spiegazione piena di verve delle opere di Seurat, Van Gogh, Cezanne e Gauguin.
Seurat con il Puntinismo portò ad una esasperazione il colore che non viene più mescolato, ma fissato sulla tela tramite l'accostamento di puntini, minute pennellate di colori complementari che sulla retina, da una certa distanza permetteranno di focalizzare l’immagine.
Van Gogh, invece, si discosta dall'Impressionismo. Sente il bisogno di far venire fuori ciò che il pittore sente dentro di sè, le sue emozioni non solo la realtà oggettiva.
È la premessa a quel movimento artistico che poi sarà chiamato Espressionismo.
Gauguin affascinato dalla diversità dell'arte primitiva e dalla sua estrema necessità di libertà e di conoscenza del mondo, attraverso i suoi viaggi tenderà anch'essa verso l'Espressionismo in modo assolutamente originale con figure dai contorni e colori molto marcati.
Cézanne evolve autonomamente verso una forma pittorica che preannuncia il Cubismo.
Per lui bisogna “dipingere la natura secondo il cubo, il cilindro”, bisogna andare oltre l'apparenza per riuscire a vedere la vera essenza delle cose.
Una rivoluzione quella del Pos-Impressionismo checondurrà alla modernità degli inizi del XX secolo, germinata nel clima tutto romantico del cosidetto Pre Impressionismo, il tema del primo incontro, ove il Professore ha catturato la nostra attenzione su come le ricerche di artisti quali Gericault Delacroix e Coubert abbiano creato le basi del nuovo movimento artistico che sarebbe nato di lì a poco: l’Impressionismo.
Contributo per osare la Pace
Passante, fermati
Leggi con ranuncoli e papaveri in mano
che io mi chiamo Marina
e quanti anni avevo.
Non credere che io sia una tomba
anch’io esistevo, passante! […]
Marina Ivanovna Cvetaeva
Mosca, 1892 - Elabuga, 1941
YOUNG SOPHIA
Il pensiero dei giovani
Analizzare il fenomeno di un suono, il suo principio essenziale potenziale dell’atto musicale al pari di un quanto, la particella elementare di ogni cosa vibrante per comprendere l’influsso sui nostri sensi e il conseguente scaturire delle emozioni. Gianluca ci sta accompagnando tra gli esperimenti e le conseguenti scoperte che appassionavano scienziati e filosofi ancor più degli stessi musicisti all’inizio dell’età moderna che in nome della dea ragione ripudiava dell’età precedente superstiziose significanze o deduzioni fantasiose.
Il SETTECENTO E LA MUSICA/5
di Gianluca Farulla
(La Sapienza Università ex allievo L. M. Chris Cappell College)
Intelletto, sensi e sentimento
Edmond Burke (1729-1782)
Per farci amare il nostro paese,
il nostro paese dovrebbe essere
adorabile.
Nei capitoli precedenti abbiamo visto i rapporti armonici fra più note e la natura del suono in generale, vediamo ora in che modo si discuta sulla natura della singola nota e del suono a essa corrispondente; la separazione fra lo studio dei rapporti fra una molteplicità di note e lo studio di una nota singola è un dato costante di questo periodo. Edmund Burke britannico, ma di origine irlandese è noto soprattutto per “Un’indagine filosofica sull’origine delle nostre idee di Sublime e Bello” l’opera pubblicata nel 1757 ove esamina i suoni e la loro funzione nella genesi dei due sentimenti di Bello e Sublime seguendo un metodo dichiaratamente fondato sull’esperienza e sull’essenziale considerazione del rapporto fra mente e corpo.