Preparazione:
Si separano i tuorli dall’ albume, gli albumi si sbattono con lo zucchero a velo fino a diventare duri, i tuorli si amalgamano con la ricotta, scorza di limone, aromi, uvetta, si unisce il tutto all’albume, la pasta fillo si unge foglio per foglio con il burro, si arrotola e si mette nella teglia da forno, sopra si mette 1 uovo sbattuto, si inforna per 40 min. Buon appetito! Buona Pasqua!!
David Ioan
CROSTATA DI RICOTTA E
CIOCCOLATO CON
OVETTI DI PASQUA
Ingredienti
- Uova 2
- Zucchero 180g
- Burro 100g
- Fialetta Aroma Arancia 2ml
- Lievito per dolci 8g
- Farina 380g
- Ricotta vacina 500g
- Gocce di cioccolato 125g
- Ovetti di cioccolato (per decorare)
Preparazione
Per prima cosa prepariamo la pasta frolla. In una ciotola mescoliamo le uova lo zucchero e il burro;
aggiungiamo mezza bustina di lievito per dolci e la fialetta di Aroma Arancia; infine uniamo la farina fino a formare un panetto.
Lasciamo riposare in frigo per almeno venti minuti. In un'altra ciotola prepariamo il ripieno.
Lavoriamo la ricotta e lo zucchero e le gocce di cioccolato. Riprendiamo la frolla dal frigo, ne prendiamo 2/3, con l'aiuto di un mattarello, formiamo una sfoglia rotonda che trasferiamo in uno stampo da crostata di 24cm. Versiamo all'interno la farcitura di ricotta e cioccolato.
Stendiamo la restante frolla e formiamo delle strisce che poggiamo sul dolce formando una rete.
Cuociamo in forno ventilato a 170 gradi per 35/40 minuti. Una volta cotta lasciamo raffreddare la crostata decorandola con gli ovetti tagliati a metà. BUONA PASQUA
Lorenzo C
TIRAMISU
ALLA NUTELLA
400g di nutella
500g di mascarpone
400g di panna fresca
Caffe, latte, savoiardi, granella di nocciole.
Lavorare il mascarpone e la nutella Montare la panna unire caffe e il latte Chiudere con crema alla nutella Lasciare in frigo per 4 ore.
Roberta I
IL RACCONTO STORICO
LA MACCHINA DEL TEMPO
Avevo rubato due macchine del tempo, mi stavano per prendere i poliziotti quando mi ritrovai in Egitto a far parte dei nobili ma avevo il mio telefono così chiamai tutti i conoscenti e li portai con me. Noi avevamo tutte le case vicine. A capo del territorio c’era un faraone di nome Abbashi che trattava tutti male.
Nessuno voleva quel faraone, faceva sempre guerre e dopo ogni guerra uccideva i suoi soldati perché diceva che non si impegnavano abbastanza anche se vincevamo sempre.
Tutto il villaggio sapeva che Abbashi uccideva i suoi soldati ma se le guardie udivano qualcuno parlarne avevano il compito di ucciderlo.
Io intanto mi dedicavo a cercare argilla per poterla scambiare con piante molto rare e rigide. Presi le piante ci facevo delle sedie molto rare in cambio di altri oggetti, con questo metodo diventai ricca. Quando Abbashi lo senti dire si infuriò, mi voleva uccidere ma appena vide i telefoni...Fece di tutto per uno di quegli apparecchi sconosciuti per loro. Scendemmo a un compromesso io gli davo il tablet, che valeva molto più di un telefono, ma lui se ne doveva andare. Se ne andò e l’Egitto era libero ma non solo, anche tutta la Mesopotamia non fece più guerre. Noi ce ne andammo, loro ci diedero molti oggetti preziosi e noi gli avevamo dato una macchina del tempo. Con gli oggetti che ci avevano dato aprimmo un museo e loro ci fecero visita.
Nicole P
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Una mattina mi sono svegliata e mi sono trovata in Egitto. Io pensavo che fosse stato un sogno. Ma invece non lo era affatto. Però dopo ho guardato meglio ed era un sogno, davanti a me c'erano delle persone che stavano pregando a Nefertari. Perché era morta cosi c 'ero andata anch' io. La sua tomba era bella ed era stata saccheggiata ma rimaneva solo il suo sarcofago. Nefertari era nata nel 1255 e morì nel 1299 era anche la moglie preferita del Faraone Romses. Il faraone decise di farle costruire una tomba. Era decorata ed era grandissima. La sua tomba fu scoperta nel 1904 da un archeologo italiano.
Camilla
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Io ho sognato di essere il Faraone nel periodo degli Egizi. Lui comandava l'esercito nel costruire monumenti e città. Guardava le persone che costruivano le Piramidi.
Manuel T.
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Marco era nella cantina e voleva creare una macchina del tempo che andava a Venezia ma poi è entrato nel portale e l’ha spedito nella capitale degli Assiri. Per andare via dalla capitale degli Assiri doveva trovare il portale. Dopo c’era un uomo che era in pericolo perché lo stavano attaccando e Marco s’è sacrificato per quell’uomo, dopo l’hanno messo in prigione.
Alessio
IL VIAGGIO NEL TEMPO
Ciao mi chiamo Shadey e ho un vicino scienziato che ha una macchina del tempo e l’ha provata con me e mi ha teletrasportato nel 2500 A. C. Lì sono diventata un nobile di 23 anni, in genere abbiamo il dovere di governare i territori in cui era diviso l’Egitto. Dopo aver governato i territori resto a casa a fare le faccende di casa, ho 2 figli e non è facile.
Shadey
UN VIAGGIO NEL TEMPO
“Finalmente ho inventato una macchina del tempo, vado in Egitto”. Intanto la macchina del tempo, mi stava portando lì, e arrivata ero una sacerdotessa. Era bello guardare la loro scrittura, entrare nei templi e occuparsi delle cerimonie religiose. Mentre camminavo, incontrai Alice che era la regina Nefertari e io gli dissi “ciao Alice!” e lei mi rispose “ciao Lara” e gli chiesi “c’è qualcun altro qui con noi?”, lei mi rispose “sì!” e poi arrivarono Sharon e Federica, che erano delle Faraone. Poi tutte quante ci siamo incamminate a vedere le piramidi e la Sfinge e io mi chiedevo che cosa avesse di speciale questo posto. Avevamo Greta che anche lei era una Faraona e stava vicino alla Sfinge e noi tutte insieme abbiamo gridato “Greta! Greta! Greta! Siamo noi!”, Greta urlò “ragazze!”. Io dissi “ragazze, come facciamo a capire la loro lingua?” “hemmmmm!”, “dove è la macchina del tempo?”, “eccola, ma è rotta”… “aggiustiamola!”. Dopo un po’ riuscirono ad aggiustarla e tornarono a casa attraverso la macchina del tempo.
Lara
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Ho costruito una macchina del tempo, perché vorrei tornare nell’antico Egitto. Una volta finita, in cinque minuti mi sono ritrovato Tutankhamon: un faraone. Appena sono salito al trono, ho iniziato a far costruire la mia tomba a piramide nella valle dei Re. Ogni giorno svolgo il mio lavoro così: mi siedo sul mio trono, vicino ho mia moglie. Indico agli architetti come costruire la mia tomba, altre volte, invece, faccio costruire alti monumenti. Nel tempo libero sto con la mia famiglia. Sono passati 15 anni e la mia tomba è finalmente finita, sono molto felice di essere tornato nell’antico Egitto. Tanti saluti dal vostro affezionatissimo faraone Tutankhamon.
Tommaso
UN’IDEA MALSANA
Un giorno mi sono svegliato con un’idea malsana, avevo proprio voglia di costruire una macchina del tempo per rivedere mio padre morto 2 anni prima. Presi tutti gli occorrenti, iniziai anche se sapevo che probabilmente non funzionava. ma quando avevo finito entrai e … non successe niente quindi sono andato a letto. Ma quando mi sono svegliato ero in un posto fatto di argilla con un letto di paglia, una casa. Mi alzai e mi resi conto di avere degli stracci come vestiti, scesi le scale e vidi dei segni che segnavano gli anni di questo popolo. Dopo 5 giorni, mi resi conto che la macchina del tempo mi aveva trasportato nel popolo degli Assiri e nella città di Ninive dove passava un fiume. Gli Assiri erano nati nel 2500 a. C. e finiti nel 600 a. C. C’erano re e cittadini che lavoravano tutto il giorno. Io non volevo restare lì quindi decisi di ritrovare i pezzi della macchina del tempo. Li trovai ma non funzionavano quindi rimasi lì per tutta la vita.
Valerio
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Una sera molto afosa, stavo steso sul letto in mutande. Faceva molto caldo e mi limitai a guardare un film, guardai tra le varie liste e riuscii a trovare un film che mi suscitava molto interesse: Il cammino degli ebrei. Lo guardai per un po', fino a quando mi sentivo portare il corpo verso una strana capsula. Mi sentii girare la testa per un breve istante e solo dopo mi accorsi che quella era una macchina del tempo che mi teletrasportò da qualche parte: in Palestina. Accanto a me vi erano seduti in circolo un gruppo di ebrei che accorsero subito in mio aiuto. Alla prima impressione mi sembrarono molto gentili, mi portarono “dal capo” e lui mi chiese chi fossi, da dove venissi e se fossi una spia dei popoli nemici. Io gli assicurai che ero solo un semplice ragazzo e che ero capitato li per caso. Lui disse che ci trovavamo nel 2000 a. C. e che stavano facendo un lungo cammino verso l'Egitto. Dopo un paio di giorni, settimane, mesi o anni (ormai avevo perso la cognizione del tempo) arrivammo in Egitto. Gli egizi ci presero come loro schiavi e ci misero a fare lavori pesanti. Ad un tratto mi svegliai e capii che a causa del caldo e del troppo tempo passato davanti lo schermo mi ero addormentato e mi accorsi di aver fatto uno strano sogno.
Giorgia
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Nel 1550 a. C. mi svegliai e sentendo un odore mai sentito prima, mi alzai però non riconobbi la casa e mi accorsi di essere nel corpo di una bambina cinese. Ero spaesata e non sapevo cosa fare, ma mi accorsi che lei era identica a me e molto ordinata, forse anche di più. Aveva organizzato una tavoletta con tutte le cose che bisognava fare, ma mi ricordai che io non sapevo il cinese. Esco subito da casa per andare dal capo che si trovava a casa sua ... OPS!! Era l'una di notte, mi sa che dorme, allora me ne tornai a casa a dormire. Quando fu mattina il papà della bambina cinese mi parlava, ma non sapevo cosa rispondere. Mi ricordai che nelle mie tasche avevo il telefono e chiesi a Google di dirmi cosa diceva e quello mi disse che cosa volevo per colazione!! Io risposi del succo; scoprii che era un posto bellissimo e decisi di restare lì per un po’ però cominciavo a preoccuparmi perché se io ero qui, la bambina dov'era? Quindi decisi di tornare indietro. Il giorno dopo ci fu un temporale, mi sbrigai perché il temporale durava poco; io tornai a casa, però i miei genitori si erano accorti e appena tornai raccontai tutto quello che avevo
imparato.
Di Bono Martina