Quattrini e Di Magno sul podio della 16 Pini
Giro dell’Agro Pontino
Si è svolta sabato 9 aprile la quinta tappa del Giro dell’Agro Pontino Opes. L’evento denominato “Gara Ciclistica Sedici Pini”, è andato in scena a Pomezia, sotto la guida del Team Morichini Campion Bike alla presenza di quasi cento corridori.
“Questa è stata la prima gara organizzata dal Team Morichini Campion Bike all’interno del contesto del Giro dell’Agro Pontino in quanto nuova società 2022 – commentano dalla Commissione Ciclistica Opes – Con enorme soddisfazione, sottolineiamo l’impegno profuso dal Team che ha portato alla riuscita di un evento degno di nota, nonostante l’organizzazione nella giornata di sabato ed in una zona ostica per la gran mole di traffico.
Il Team, ha saputo fronteggiare a tutte le problematiche, fornendo sicurezza all’intero gruppo con il supporto delle Forze dell’Ordine della zona, che vogliamo vivamente ringraziare, e con il supporto accogliente e caloroso del pubblico.
Tanti complimenti dunque al Team Morichini Campion Bike da tutto il Giro dell’Agro Pontino 2022”.
Una competizione di 70 km, con circuito da ripetersi per 9 volte. Vediamo come è andata.
1ª Partenza
Parte iniziale della gara molto veloce, ma proprio per questo a metà gara, pochi corridori alla volta, riuscivano a dar vita ad una fuga cospicua di circa 20 unità.
Tutte le Società rappresentate iniziavano a lasciarsi a tatticismi che permettevano, a 12 uomini, di formare la fuga principale della gara: Quattrini Luca – Piersanti Claudio/Fiormonti Team, Bevilacqua Massimiliano – Casconi Paolo/Team Paco, Pantoni Manuel – Mattioli Danilo/Center Bike, Trovarelli Fabrizio – Cartolano Domenico – Chialastri Marco/Team Bikelab Astolfi, Montini Stefano – USC Nardecchia Montini Team, Madaluni Luca/Terracina Cycling.Solo all’inizio dell’ultimo giro, su forte accelerata di Fabrizio Trovarelli, si formava un terzetto insieme a Casconi Paolo e Quattrini Luca.
La volata presso il Centro Commerciale 16 Pini, vedeva Luca Quattrini vincere su Paolo Casconi e Fabrizio Trovarelli.
2ª Partenza
Trasferimento in turistico sino al circuito di gara. Per i primi 5 giri, scatti e contro scatti la facevano da padrone, ma senza dare vita a nessuna fuga.
Solo all’inizio del sesto giro, D’Ercole Mauro ASD Nettuno e Fernando Di Magno Dragon On Bike, provavano la carta sorpresa. Il gruppo alle loro spalle non si dava per vinto e metteva in atto un forcing che vedeva raggiungere i due fuggitivi a soli 1500 metri dall’arrivo.
Di Magno coriaceo combattente, rilanciava immediatamente e riusciva a guadagnare quel poco che bastava per fargli tagliare il traguardo a braccia alzate.
Il Giro dell’Agro Pontino torna dopo la pausa di Pasqua. Prossima tappa il XI Trofeo Drago On Bike in programma sabato 24 aprile 2022 a Doganella di Ninfa.
Restate aggiornati seguendo i canali dedicati al Giro dell’Agro Pontino su www.opeslatina.it, su facebook ed instagram Opes Latina e Giro dell’Agro Pontino. Per maggiori informazioni scrivere a ilgirodellagropontino@gmail.com
Di seguito i primi 5 piazzamenti di categoria per ordine di arrivo.
Categoria rossa
1. Quattrini Luca – Team Fiormonti; 2. Trovarelli Fabrizio – Bike Lab Team Astolfi; 3. Cartolano Domenico – Bike Lab Team Astolfi; 4. Pantoni Manuel – Center Bike; 5. Montini Stefano – Team Nardecchia Montini.
Categoria blu
1. Casconi Paolo – Paco Team; 2. Piersanti Claudio – Team Fiormonti; 3. Bevilacqua Massimiliano – Paco Team; 4. Madaluni Luca – Terracina Cycling; 5. Mattioli Danilo – Center Bike.
Categoria verde
1. Alviti Igino – Ciclistica Latina; 2. Caronti Federico – Asd Nettuno; 3. Testa Roberto – Ciclistica Latina; 4. Fantozzi Francesco – Center Bike; 5. Garofalo Massimo – Team Nardecchia Montini.
Categoria gialla
1. Di Magno Fernando – Drago On Bike; 2. Campion Giovanni – Team Morichini Campion; 3. Rossi Dino – Veloteam Latina; 4. Pezza Marco – Team Nardecchi Montini; 5. D’Ercole Mauro – Asd Nettuno.
Categoria nera
1. Peloso Massimo – Peloso Team; 2. Quattrini Mario – Team Fiormonti; 3. Serafini Alberto – Peloso Team; 4. Moriconi Pasquale – Peloso Team; 5. Lauri Natalino – Asd Nettuno.
Tutte le foto ufficiali del Giro dell’Agro Pontino sono a cura di Foto4Go.
Francesca Milani
Comitato Provinciale
Opes Italia Latina
Ad Anzio per il secondo anno consecutivo la Regata Spring Cup-Windsurfer
Regate nella tradizione
Torna ad Anzio, per il secondo anno consecutivo, la Regata Nazionale Spring Cup-Windsurfer organizzato dall’EastBay Yachting Club Anzio in collaborazione col Circolo Velico Anzio Tirrena. Due giorni di regate, del 9 e 10 aprile, che ha visto cimentarsi 76 atleti divisi in due classi, leggeri, fino a 76,6 chili di peso e pesanti per quelli oltre, nelle categorie sia maschile che femminile. Le condizioni meteò sono state variabili e impegnative, con poco vento di libeccio, con onde di 1,5 metri il primo giorno, per poi finire, il secondo giorno, con vento più sostenuto e alternato di Maestrale e di Tramontana che ha raggiunto raffiche fino ai 28 nodi di intensità.
Nel totale delle 5 prove disputate per ciascuna classe, su un percorso a bastone, si è classificata al primo posto, nella categoria femminile, “l’esperta” Valeria Zullo, ITA1710 dell’Assoc. Sport. Albaria, seguita al secondo da Manuela Arcidiacono, ITA252 dello stesso Circolo e al terzo posto da “nonna” Simona Cristofori, ITA107 del RCC Tevere Remo. Per la Categoria juniores, si è imposto Luca Straccialini, ITA 217 del CDV-Surfing Sports Pes, seguito da Antonino Giammarco, ITA 340 sempre dello stesso Circolo e a seguire la “tredicenne” Benedetta Barone, ITA 230 del Circolo Canottieri Aniene. Per quanto riguarda i leggeri, il “veterano” Luca Frascari, ITA2251 del EastBay Club è riuscito a primeggiare in ambedue le classifiche di giornata e quindi risultare al primo posto, seguito da Marco Ferrera, ITA87 dell’Assoc. Sport. Albaria e da Marco Millefiorini, ITA739 del EastBay Club. Nella categoria pesanti, il Campione Mondiale Windsurfer in carica Alessandro Torzoni, ITA90 del GDV Piombino è riuscito con tutti primi di giornata a relegare al secondo posto “Peppe” Barone, ITA105 del Circolo Canottieri Aniene seguito da Giampaolo Fantozzi, ITA504 del Windsurfer Shilling.
Il Comitato di Regata presieduto “dall’immancabile anziate” Giudice Mario de Grenet, è stato complimentato e applaudito dagli stessi regatanti per l’ineccepibile conduzione tecnica delle gare e per aver avuto l’idea di far effettuare, a inizio Manifestazione, l’ingresso di tutti i windsurf all’interno del vasto porto di Anzio, con l’autorizzazione della Capitaneria del Porto. Una sfilata, molto spettacolare e colorata, che ha dato il benvenuto all’altra 2^ Manifestazione DIPORTANZIO dedicata al Charter Nautico, in concomitanza nello stesso week end. Eventi che dopo le vicissitudini e le limitazioni sportive imposte dal Covid stanno, pian piano riprendendo sia a livello nazionale che zonale. Purtroppo, però, per Anzio la situazione di ripresa si è andata sempre più rallentando causata da uno “stallo” che dura da anni.
A detta degli esperti del settore Nautico, e non solo, questo dipende soprattutto dalla mancanza di un nuovo porto. Una “tiritera” che sentiamo ripetere da cittadini, da Amministrazioni Comunali e Regionali che si rimpallano il problema.
Le cose non si possono risolvere “tout court” aspettando la “manna dal cielo” con un nuovo porto risolutore di tutti i mali. Anzio è legata al mare per tradizione e per vocazione ma sembra che la cittadinanza non voglia o non sappia investire in quello che più gli è caro e attraverso il mare adattarsi ai sistemi di rinnovo e di modernità che oggi vengono sempre più richiesti per stare al passo coi tempi: tecnologici, ecologici e di prestigio.
Gli sport nautici, in particolare, con le loro Manifestazioni devono coinvolgere maggiormente la popolazione, la cui comunicazione e la conseguente partecipazione attiva deve essere un vanto per ogni cittadino che va informato e coinvolto come pure non si deve delegare l’organizzazione ai rispettivi singoli Circoli Nautici. Anzio Vela è fuori da anni dal Circuito Eurolymp delle regate internazionali e non basta una regata del “nostalgico” windsurfer di oltre cinquantaquattrenni di media per farla rinascere, come pure non è sufficiente accontentarsi di un Nuovo Marina come quello di Nettuno, con problemi di insabbiamento all’ingresso con conseguenti difficoltà di svolgere regate sicure, solo per farne uno “Nuovo e Accomodante” ad Anzio.
Testo e foto di
Gianni Loperfido