NETTUNO - Nessuna iniziativa con la stagione alle porte
Gestione spiagge libere
Va premesso che la maggioranza che sostiene il sindaco Coppola non può ora più che mai essere un nostro interlocutore politico o istituzionale. Anche se poi, in verità, non lo è mai stato, tanto che tutti i suggerimenti che in questi tre anni abbiamo formalizzato non sono mai stati presi in esame (anche se votati per eludere il dibattito, si vede la biblioteca, la questione Torre Astura e tanti altri). Tuttavia, preso atto della totale stasi dell’Amministrazione, del blocco dell’indirizzo politico e del fatto che le funzioni di controllo ormai sono assorbite dagli inquirenti, non rimane che lo spazio per qualche considerazione politica e di visione. In particolare, sulle spiagge libere ci teniamo a ribadire ai cittadini, unici nostri interlocutori, la nostra posizione, già espressa lo scorso anno. La stagione estiva è alle porte ed è quindi il momento di decidere come organizzare la fruizione delle nostre spiagge.
Da parte nostra, come già fatto negli anni scorsi, ma ancora di più quest’anno con il venir meno di molte restrizioni, con riguardo alle spiagge libere, crediamo sia opportuno tornare alla gestione comunale delle stesse mediante un unico bando che garantisca pulizia e salvamento. È ora di dire basta alla gestione delle spiagge libere mediante il sistema delle spiagge attrezzate che di fatto ne condiziona la libera fruizione. Se negli anni scorsi, nonostante la nostra forte contrarietà, l’amministrazione ha voluto comunque affidare ad alcuni soggetti questi spazi con motivazioni legate alla pandemia, anche utilizzando una interpretazione della legge alquanto estensiva, oggi tutto ciò appare anche superato.
Visto poi che il fallimento di tale sistema è dimostrato anche dal fatto che incredibilmente, lo scorso anno, nella quasi totalità dei casi, al bando per la gestione della singola spiaggia si era presentato un solo soggetto richiedente, in barba a quanto previsto dalle più basilari teorie economiche sulla concorrenza. Serve un bando unico per fare in modo che le spiagge libere siano pulite, che sulle stesse sia garantita la presenza del salvamento e non altre strade che rischiano in futuro di far accampare a qualcuno diritti che in realtà non sono assolutamente tali. Sono d’altronde talmente pochi i tratti di spiaggia rimasti liberi che devono essere assolutamente tutelati e lasciati alla libera fruizione di tutti perché non solo chi ha possibilità economiche deve avere la possibilità di poter mettere un telo sulla spiaggia e poter prendere il sole dopo aver fatto il bagno e non ci si venga a dire che il metodo degli scorsi anni permetteva tutto questo senza incomprensioni. Per concludere poi, visto che si parla di bandi e di spiagge, sulla gestione del parcheggio di Torre Astura, rammentiamo che lo scorso anno, furono date poco più di 24 ore per la presentazione delle proposte, cosa che stigmatizzammo con forza, e visto che sbagliare è umano ma perseverare è, diciamo, diabolico, questo non potrà certo diventare una consuetudine.
R. Alicandri, L. Carandente,
M. Federici, W. Marchiafava,
A. Mazza, M. Rizzo,
A. Taurelli, E. Vaccari
Le denunce delle opposizioni ed i mancati finanziamenti del PNNR
Il fallimento di Coppola
In queste ultime settimane abbiamo chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco Coppola, non solo per mettere un punto a questa consiliatura, sulla quale le inchieste giudiziarie hanno gettato un’ombra inquietante, ma anche perché il fallimento amministrativo del centrodestra nettunese è sotto gli occhi di tutti. Basta fare un giro per la città per vedere come le pochissime opere fatte, molto sbandierate, sono ben lontane dall’essere finite, senza dimenticare poi che l’iter che ne ha portato alla realizzazione è partito dalle precedenti amministrazioni.
Ma facciamo alcuni esempi. Il parcheggione, che è stato più volte inaugurato, è sostanzialmente ancora un cantiere, con una rete posticcia che separa le auto in sosta da un marciapiede troppo piccolo perché i disabili in carrozzina o le mamme con i passeggini possano percorrerlo, mentre l’area giochi non è stata ancora allestita ed è attualmente una enorme pattumiera di ghiaia. Del completamento del teatro poi si sono perse le tracce, nonostante i numerosi comunicati dove ogni volta veniva strombazzato l’imminente termine dei lavori. Anche sui campi sportivi, poi, nemmeno a dirlo, nulla è stato fatto, nonostante secondo quanto detto in Consiglio i lavori sarebbero dovuti essere già iniziati da mesi.
Questo per ragionare sulle grandi opere, ma anche su questioni più di ordinaria amministrazione, i risultati sono quantomeno sconfortanti. Ne è esempio lampante la questione insoluta delle auto in sosta selvaggia in via Emanuela Loi, nei pressi della scuola. Anche qui si sono susseguiti comunicati, prima di una consigliera e poi del Sindaco che dichiarava di essere certo che grazie al “prezioso” intervento tutto sarebbe stato risolto. Ovviamente nulla è cambiato e i residenti sono esausti. Gettiamo infine un velo pietoso sul parcheggio delle ferrovie e del cavalcavia pericolante, che senza la nostra proposta di abbattimento, questa maggioranza aveva anche dimenticato di inserire nel piano triennale delle opere pubbliche. Grida vendetta poi la questione del passaggio di capofilato sui piani di zona, che solo poche ora fa hanno visto la denuncia dei sindacati circa il blocco totale del settore con il risultato che le categorie più fragili stanno pagando interamente il conto di questo arrogante pressapochismo.
Ma gli esempi potrebbero proseguire per righe e righe, d’altronde il fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti e quindi è inutile proseguire l’elenco di quanto i nostri concittadini hanno davanti ai loro occhi. Eppure un’ultima cosa la dobbiamo per forza aggiungere, qualche giorno fa la Città Metropolitana di Roma ha presentato i progetti che ha finanziato in tutta la provincia con i fondi del PNRR per la smart city, il decoro e la rigenerazione urbana per un totale di 50 milioni di euro.
Tra tutti questi comuni, la quasi totalità della provincia, non c’è Nettuno, perché la giunta (quando ancora c’era) non ha proposto nessun progetto. Evidentemente secondo Coppola e il centrodestra locale a Nettuno non c’è nemmeno un marciapiede da sistemare. Neppure a Cretarossa? Così tanto per dire. Ma di cosa vogliono ancora parlare? Prendano la porta e tolgano il disturbo.
R. Alicandri, L. Carandente,
M. Federici, D. Mancini,
W. Marchiafava, A. Mazza,
M. Rizzo, S. Sanetti,
A. Taurelli, E. Vaccari