Interclub rotariano ad Anzio con Roma, Roma Urbe Eterna e Costa Neroniana
All’insegna dello spirito neroniano
Il 6 maggio il Rotary Club Costa Neroniana ha organizzato un incontro in Interclub con il R.C. di Roma e Roma Urbe Eterna. Lo scopo principale di questi incontri è quello di consolidare l’amicizia tra soci all’insegna dello spirito rotariano.
In quest’occasione, però, c’è stato anche un obiettivo specifico in più. Il R.C. di Roma in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria, Cattedra di Restauro prof.ssa Maria Grazia Turco e in accordo con il responsabile dell’Esercito gen. Alfonso Barbato, già Past President R. C. Roma, ha promosso un concorso dal titolo “L’H-BIM nell’Era del Restauro”.
La prof.ssa Maria Grazia Turco è ricercatore di Restauro Architettonico presso le Facoltà di Architettura e di Ingegneria della Sapienza, Università di Roma. È autrice di saggi sulla storia dell’architettura, restauro e le tecniche costruttive. Ha svolto attività professionale nel campo del restauro: le chiese di San Giorgio al Velabro, di San Paolo alla Regola in Roma e l’ex Convento dei Domenicani a Livorno.
L’acronimo H-BIM (Historical o Heritage Building Information Modeling) indica l’applicazione della metodologia BIM alla modellazione di edifici storici, alla gestione del rilievo del danno ed alla progettazione assistita di interventi di riqualificazione, restauro, recupero, tutela, conservazione e manutenzione del patrimonio esistente.
Modellare un edificio storico significa tener conto di elementi non standardizzabili caratterizzati da deformazioni ed irregolarità, incertezze sulle tecniche costruttive, presenza di fenomeni di degrado. Il BIM e le nuove tecniche di rilievo (laser scanner, droni o macchina fotografica per la fotogrammetria terrestre) consentono di superare i tradizionali ostacoli della progettazione di interventi di recupero e riqualificazione offrendo straordinari vantaggi in termini di precisione, velocità di elaborazione di modelli 3D, disponibilità e condivisione dei dati, programmazione degli interventi di manutenzione, promozione e fruizione del bene con tecnologie avanzate come la realtà virtuale o aumentata.
A questo concorso hanno partecipato laureandi della Facoltà di Ingegneria e di Architettura che hanno avuto il compito di occuparsi dell’area del Sanatorio Militare di Anzio. Gli studenti universitari hanno prodotto come materiale una serie di tavole che saranno valutate in sede d’esame e che sono state presentate in occasione dell’Interclub da tre laureandi in ingegneria della Sapienza.
I circa 35 soci dei Club romani hanno visitato il Museo Civico Archeologico ed il Museo dello Sbarco di Anzio. I presidenti del R.C. di Roma, arch. Alessandro Scaletti, e del R.C. Roma Urbe Eterna, dott.ssa Maria Teresa Camera d’Afflitto, hanno espresso ammirazione per tutti i luoghi incantevoli visitati nella città di Anzio.
Il Rotary Club Costa Neroniana ringrazia la signora Giuseppina che ha affascinato gli ospiti con la sua chiara e colta esposizione ed il Presidente del Museo dello Sbarco Patrizio Colantuono che con la sua eccezionale conoscenza e simpatia ha conquistato tutti i presenti.
Rotary Club Costa Neroniana
Importante gesto di solidarietà verso i più deboli
Un gelato per tutti
Spesso sottovalutiamo l’effetto che una singola donazione può avere per gli altri, perché non conosciamo bene quali siano i benefici che quella semplice azione può apportare.
Fin dalla sua nascita il Rotary Club Costa Neroniana si è impegnato e si impegna ogni giorno affinché le donazioni ed i progetti sviluppati per il nostro territorio possano essere un aiuto, un sostegno per chi è in difficoltà.
In un mondo sempre più veloce ed individualista ognuno di noi può trovare un senso alla propria esistenza nell’aiutare chi ne ha bisogno. Compiere una buona azione, non fa bene solo a chi la riceve, ma apporta dei benefici anche a chi la fa: fare del bene agli altri migliora l’umore, ci rende più ottimisti e ci gratifica. Insomma, essere altruisti ha un effetto positivo sul nostro benessere e sulla nostra salute psico-fisica, quindi quando aiutiamo gli altri, aiutiamo anche noi stessi.
“Anch’io come tanti ho sempre pensato che chi dalla vita ha ricevuto deve saper donare e restituire almeno una parte di ciò che ha avuto. Il sentimento di solidarietà verso i più deboli dovrebbe accompagnarci nel nostro quotidiano e non so se questo sia un senso religioso o di carità, ma sicuramente se tutti noi fossimo un po’ più solidali e generosi verso chi ha bisogno ne avremmo di che guadagnarci”. Queste sono le parole di Achille Terzo, Vice Presidente del Rotary Club Costa Neroniana che sempre si è prodigato per trovare imprenditori e società che potessero collaborare con il Club per dare aiuto alle persone meno fortunate.
Con una donazione di ben 12.460 gelati da parte di un’azienda leader del settore di Macerata, Achille Terzo è riuscito ad ottenere un regalo davvero spettacolare, se si pensa che i beni hanno un valore di circa 22.000 €!
L’azienda ha messo a disposizione anche il trasporto fino ad Anzio dei gelati che sono stati stivati in apposite celle frigorifere adatte alla conservazione delle golose bontà. Il Presidente del Club Gilberto Zampighi e Paola Mariani, Presidente della Commissione Comunicazione, si sono prodigati a contattare Associazioni, Comunità di recupero per tossicodipendenti, Case Famiglia, Scuole del territorio di Anzio e Nettuno che prontamente hanno accettato l’offerta. Non solo. Vista la grande quantità di gelati anche altri Club rotariani sono stati coinvolti nella distribuzione ad associazioni quali Caritas e Sant’Egidio di Roma, tanto che nel giro di 15 giorni tutti i gelati sono stati distribuiti.
La scelta del gelato non è casuale: è un’importante fonte di vitamine e di sali minerali come calcio e fosforo, dunque adatto ai ragazzi e ai bambini delle scuole. Inoltre il gelato stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, e la speranza è che anche i più indigenti si siano potuti regalare un momento di dolcezza.
Tutti hanno ringraziato il Rotary Club Costa Neroniana; Paola Mariani ha dichiarato che ricevere così tanti sorrisi di ringraziamento è stata un’emozione fortissima.
E nel tempo attuale c’è necessità di riscoprire il sorriso semplice e autentico, genuino e schietto che nasce da un cuore libero e liberato. Quando ci uniamo per aiutare chi ha bisogno, creiamo un senso di connessione e di appartenenza che può essere potente e duraturo. Questo può contribuire a promuovere un senso di comunità e di solidarietà, nonché un senso di responsabilità e di compassione verso gli altri.
Rotary Club Costa Neroniana
Nethuns e gli Enosigei
Seconda edizione e secondo successo per La Libera Unione ‘Nethuns e gli Enosigei’ che ha proposto agli alunni di Nettuno, delle elementari e delle scuole medie di realizzare: ‘Un disegno ed un progetto per Nettuno’ incentrato quest’anno sui desideri per migliorare il proprio quartiere. La mostra degli elaborati si è tenuta nelle sale del Forte Sangallo sabato 6 e domenica 7 maggio, di mattina e di pomeriggio. Tante le scuole dei vari plessi scolastici che hanno risposto alla stupenda iniziativa, esprimendo una nuova e moderna visione del luogo dove abitano, ove è ubicata la loro scuola.
Vi hanno aderito l’IC Nettuno I – Scuola Elementare ‘Rodari’ con la maestra Giovanna Consolo (IVC), le maestre Sandra Rea e Simona Quinto (IVE); la media De Franceschi con le insegnanti Raffaela Di Palma e Rita Colarossi (IE) e l’insegnante Loredana Rocchetti, coadiuvata dai docenti Cristina Caiazza ed Andrea Genovese (IA,IC,IF); IC Nettuno III Media ‘Visca’ con la docente Anna Mitra (IC-2E); IC Nettuno IV, scuola media con l’insegnante Cinzia Leggi (2D); II Circolo didattico ‘Castellani’ con le docenti Mirella Lento, M. Giovanna Savarese, Virginia Fratticci (IC-ID), docenti Ranieri, Graziani, Battista (IIIC-IIID), docenti Patrizia Massimi, Giovanna Puccia, Valentina Caruso, Marilù Tomassini, Marzia Bicocchi, Laura Gatti (VA).
Le opere, disegni, foto, collage, poesie hanno espresso i desideri dei bambini e ragazzi, ragazze di Nettuno per riqualificare non solo le loro scuole, ma anche siti abbandonati nei pressi, con un’attenzione particolare alle loro esigenze riguardo alle strutture sportive, carenti o inesistenti.
I loro lavori hanno evidenziato le problematiche ambientali, la difesa del mare, dei fiumi (Loricina), la pulizia, manutenzione delle strade, piazze, la realizzazione di ecosistemi compatibili, di piani energetici a basso impatto sulla natura. Alcuni alunni hanno prospettato l’impianto e la realizzazione di pale eoliche, la ristrutturazione del Parco Palatucci (vero polmone verde all’interno di Nettuno) e del Palazzetto dello Sport di Santa Barbara, il riutilizzo della casa abbandonata in Via Romana (le erbe infestanti la stanno demolendo), la pulitura delle spiagge come Il Gabbiano, anche in bassa stagione. Sembrano dei desideri irrealizzabili? Basterebbe che chi governa la città, reperendo fondi a livello regionale, nazionale, riqualifichi finalmente Nettuno, da troppo tempo trascurata. Una carenza che colpisce è avere l’acqua calda nei bagni della scuola ed uno specchio: non si potrebbe accontentare almeno questo piccolo desiderio! Tutti bravissimi.
Ogni scuola è stata premiata con una targa a ricordo dell’evento. Veramente encomiabile l’Associazione ‘Nethuns e gli Enosigei’ che si autofinanzia per organizzare tante manifestazioni che rivalutano il dialetto e le tradizioni nettunesi.
Rita Cerasani