La Commissione straordinaria ha incontrato i giovani della città gemellata
Studenti di Traunreut a Nettuno
La commissione straordinaria ha incontrato nella Sala Giunta della sede Comunale una delegazione di studenti della città gemellata di Traunreut accompagnata dai relativi docenti, al seguito del Borgomastro ed altri amministratori della cittadina tedesca, che avevano partecipato sabato e domenica alla Processione per la Festa patronale e alla rievocazione dell’approdo della statua della Madonna delle Grazie.
L’incontro con i ragazzi si è svolto in un clima di grande cordialità, con i giovani che hanno evidenziato la bellezza del territorio Nettunese, il calore e l’affetto della comunità locale ponendo anche domande circa il governo degli Enti Locali, l’impianto normativo che lo disciplina, i servizi erogati alla popolazione, le criticità ed i problemi più evidenti ed emergenti che riguardano il tasso civico e lo spirito comunitario.
Negli interventi dei docenti e dei ragazzi tedeschi si percepiva chiaramente l’apprezzamento ed il compiacimento di trascorrere nel soggiorno nettunese giornate dense di positività, sia per l’amenità del territorio e per gli invidiati beni storico-architettonici e paesaggistici esistenti, che per l’affettuosa accoglienza loro riservata.
La Commissione Straordinaria
(Giallongo - Reppucci
Infantino)
La spiritualità francescana di Christian Cappelluti
Progetto San Francesco
Non si poteva concludere meglio il Progetto San Francesco, con questa quarta e ultima conferenza centrata sia su San Francesco d’Assisi, ma anche sulla spiritualità francescana di Christian Cappelluti, giovane talentuoso musicista scomparso prematuramente a soli 22 anni. Nell’Aula Magna del Chris Cappell College, gremita di giovani, e in presenza dei genitori di Christian, i signori Adriana e Franco Cappelluti, ha avuto luogo l’emozionante ricordo di Christian, in arte Chris Cappell, curato dalla storica dell’arte Maria Di Fronzo. L’evento è stato preceduto da un momento musicale ispirato al Cantico delle Creature, “Dolce sentire”, cantato dalla soprano Marzia de Lorenzo, accompagnata al piano dal Maestro Stefano Caprini, già alunno del Liceo Chris Cappell.
Le commoventi note della soprano hanno creato l’atmosfera giusta per la relazione della professoressa Di Fronzo, la quale ha introdotto la personalità di Christian Cappelluti a partire dagli anni trascorsi al Liceo Massimo di Roma, e dalla fatidica gita alla Verna, il Santuario francescano delle Stimmate del santo, dove Christian ebbe una prima, forte, esperienza di preghiera personale, testimoniata dalla sua professoressa. In seguito Christian, trasferitosi in America per frequentare gli studi universitari, porterà avanti con successo pieno sia la laurea in materie economiche Business and Accountancy, sia il progetto musicale raggiungendo il difficile obiettivo di un contratto discografico, a Los Angeles. La sua musica era innovativa, personale, un pop-rock poetico che raccontava la propria biografia sentimentale e spirituale: le parole di Lemon Girl, lette con rara maestria dal professore e scrittore Elvio Calderoni, e in seguito le parole di Dreaming Again, lette dalla giovane allieva Daniela Leotta, hanno fatto capire i principali temi della poetica del grande artista: la tensione verso l’alto, il sogno ancora vivo anche dopo la disillusione, ecc.
Le musiche di Chris sono state ascoltate in versione integrale, e l’Aula Magna del Liceo ha risuonato della sua voce tenore, con un graffio naturale unico, rendendo viva la presenza di questo straordinario musicista.
E’ stato messo in luce il ruolo della mistica Natuzza Evolo, la quale, dopo la morte di Chris avvenuta in Scozia nel 1998, a soli 22 anni (per una rara malattia del sangue), dichiarò più volte di aver visto Christian in Paradiso, e per questo volle la sua immagine in una vetrata del Santuario di Paravati, cosa che posi è realizzata. Le visioni di Christian da parte di Mamma Natuzza (è in corso la causa di beatificazione, ndr) erano moltissime, come ha testimoniato Adriana Cappelluti, madre di Christian, intervenuta alla fine della conferenza: commoventi e molto sentiti i ricordi che la signora Cappelluti ha condiviso con il pubblico presente, concludendo con un appello ai giovani di amare la vita, poiché Christian nella sua breve, ma intensa esistenza, ha dato testimonianza di gioia e amore. La preside dell’Istituto, dott.ssa Daniela Pittiglio ha ringraziato i signori Cappelluti per la loro presenza, e per tutto l’impegno di trasformare il dolore in amore, creando un Liceo bellissimo, e altre importanti realtà della Fondazione Christian Cappelluti in tutto il mondo.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai molti giovani intervenuti, i quali in gran parte sono rimasti stupiti dalla voce di Christian, dal suo talento, dalla sua storia, dalla sua modernità, così attuale. Non è facile tenere viva l’attenzione dei giovani, ma il pomeriggio in compagnia di Christian è volato, e vi assicuriamo che non sarà l’ultimo.
Marzia De Lorenzo
Il diritto nell’insegnamento della religione a scuola spiegato dall’avvocato Alessandra Lupi
Irc nella scuola: tra scelta e burocrazia
L’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) è garantito nelle scuole italiane fin dai primissimi anni della scuola dell’infanzia. I genitori, o gli studenti personalmente nelle scuole secondarie superiori, hanno il diritto di scegliere se usufruire o meno di questo insegnamento, senza che dalla loro scelta possa derivare alcun tipo di discriminazione, neanche in relazione ai criteri per la formazione delle classi o nella durata dell’orario scolastico. Di questo diritto mi occuperò in questo spazio, circoscrivendo l’argomento, di per sé molto più ampio e complesso, a due aspetti potenzialmente problematici; anzitutto come dirimere un eventuale contrasto tra i genitori circa la frequentazione da parte dei loro figli dell’IRC e, in secondo luogo, come esercitare la scelta, con particolare riferimento alla sua tempistica.
Decidere di far frequentare o meno ai propri figli l’IRC rientra nell’esercizio della responsabilità genitoriale, pertanto, a meno che non sussista un’ipotesi di affidamento ad un solo genitore, entrambi sono chiamati ad assumere la relativa decisione, di comune accordo, nell’ambito di un progetto educativo condiviso. Laddove sorga un insanabile contrasto sul punto, è possibile il ricorso al Giudice che dovrà indicare, fra le opposte soluzioni prospettate dai genitori, quella che meglio realizza l’interesse del minore ad una crescita sana ed equilibrata. E’ comprensibile la difficoltà della valutazione demandata al Giudice, che deve essere condotta con spirito laico, senza preconcetti o apriorismi culturali e religiosi, potendo anche comportare “l’adozione di provvedimenti, relativi all’educazione religiosa, contenitivi o restrittivi dei diritti individuali di libertà religiosa dei genitori, operando come un limite alla libertà religiosa dei genitori” (Cass. Ord 6802/2023).
Come verrà condotta questa delicata valutazione? Una ricetta unica non esiste e la soluzione migliore deve essere ricercata in funzione delle specificità del caso concreto. Uno strumento senz’altro utilizzabile dal Giudice è l’ascolto del minore interessato, onde comprendere la sua volontà ed il suo interesse alla materia. Ascolto che ben può essere condotto sui minori che abbiano compiuto i 12 anni ma che può essere disposto anche su minori di età inferiore se capaci di discernimento. Altri criteri, utilizzati dalla giurisprudenza chiamata a pronunciarsi sul punto, sono stati il tipo di impegno richiesto, i bisogni del minore o l’interesse a mantenere la continuità socio –ambientale nel campo scolastico. Se invece un contrasto non sussista ed i genitori concordino nell’escludere il proprio figlio dall’Insegnamento della Religione Cattolica, la relativa scelta deve essere formalizzata al momento dell’iscrizione scolastica ed avrà effetto per l’intero anno cui si riferisce e per i successivi anni di corso se è prevista l’iscrizione d’ufficio.
E’ comunque possibile modificare questa scelta per l’anno successivo, formalizzando la modifica entro il termine per le iscrizioni, così come previsto dalla normativa vigente e ribadito dall’interpretazione ministeriale, da ultimo nella circolare del Ministero dell’Istruzione e del merito, prot. 003307 del 30.11.2022. La normativa quindi, nella sua interpretazione letterale, così come ribadita anche dalla circolare, esclude la possibilità di modificare la propria scelta durante l’anno scolastico.
Di contrario parere la giurisprudenza che, in alcune sue pronunce, ha invece riconosciuto la possibilità di cambiare idea anche ad anno scolastico già iniziato, offrendo un’interpretazione costituzionalmente orientata della normativa vigente “nel senso che il termine, ancorato all’atto dell’iscrizione al singolo anno scolastico, funzionale alle esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche e degli insegnanti di religione, non può ritenersi preclusivo di una scelta diversa successiva, anche nel corso dell’anno scolastico. Infatti, tale scelta costituisce una forma di esercizio della libertà di religione riconosciuta al singolo, rispettivamente della libertà di coscienza e delle responsabilità educative dei genitori, implicanti il diritto di avvalersi o di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, quale esplicazione delle menzionate libertà fondamentali di rango costituzionale insuscettibili di essere sottoposti a condizione o a termini che ne impediscano l’esercizio pieno e senza discriminazione tra gli aderenti alla religione cattolica, gli aderenti ad altre confessioni e/o i non credenti” (Consiglio di Stato sent. 4634/2018). Secondo questa interpretazione, le esigenze organizzative delle scuole, a beneficio delle quali vengono posti dei limiti temporali alla scelta, non possono legittimare la violazione-costrizione del diritto alla libertà di coscienza e di religione che, avendo rango costituzionale, deve essere riconosciuto sempre, anche ad anno scolastico già iniziato.
Avv. Alessandra Lupi
Per domande, chiarimenti e consulenze l’Avv. Alessandra Lupi riceve a Lido dei Pini e Roma, previo appuntamento da fissarsi telefonicamente ai numeri 06.9178201 – 3496358027 o via mail all’indirizzo: studiolegaleal@virgilio.it