Giovedì 18 maggio agorà pubblica a Lavinio Stazione
Degrado e criminalità
Giovedì 18 maggio, dalle ore 18.00 saremo a Lavinio Stazione con la prima di una serie di Agorà pubbliche nei quartieri di Anzio, per dare spazio e voce a tutte le persone che si sentono abbandonate dalle istituzioni e tradite dalla politica.
Mentre attendiamo fiduciosi gli esiti delle indagini e dei processi da un lato, e il lavoro dei commissari straordinari dall’altro, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, occorre tornare con urgenza a lavorare nel territorio.
La politica ha il dovere di ricostruire un legame sano con la città, a partire da quei contesti che maggiormente hanno subito e subiscono situazioni di degrado urbano e di scarso controllo del territorio, che lasciano spazio a fenomeni criminali e insicurezza dei cittadini, soprattutto nei quartieri periferici.
Sarà un momento di confronto fra forze politiche e cittadini, anche sulle possibili soluzioni che in questi anni abbiamo proposto e che sono state sistematicamente ignorate.
Solamente ricostruendo un senso di comunità, di appartenenza, di riscatto, saremo in grado di maturare efficaci anticorpi per la ripartenza della nostra città umiliata dalle mafie.
Sono invitati cittadini, commercianti, associazioni ed enti del terzo settore, istituzioni e forze politiche per un confronto a 360 gradi sulle problematiche dei nostri quartieri e sulle possibili soluzioni.
Alternativa per Anzio
Movimento 5 Stelle Anzio
Sinistra Italiana Anzio
Il Ministro Piantedosi ha completato la procedura di scioglimento per mafia
In attesa degli incandidabili
Il Ministro degli Interni Piantedosi ha completato la procedura di scioglimento per mafia dei Comuni di Anzio e Nettuno, inviando tutta la documentazione necessaria alle eventuali dichiarazioni di incandidabilità al tribunale di Velletri, che dovrà pronunciarsi nel merito, così come stabilisce il TUEL art. 143
Lo apprendiamo dal sito del Senato con una risposta scritta del Sottosegretario del Ministero degli Interni Dott.ssa Ferro, ad una interrogazione parlamentare.
È una notizia importante, pubblicata fin dal 18 Aprile ma di cui non conoscevamo l’esistenza e che non ci risulta divulgata finora.
Lo facciamo noi perché ci sembra rilevante.
Siamo dunque all’ultimo capitolo della più brutta pagina della storia politica e amministrativa della nostra città, anche se ci vorrà ancora del tempo per sapere se alcuni ex amministratori saranno dichiarati responsabili dei comportamenti che hanno di fatto permesso alle organizzazioni criminali di infiltrare l’amministrazione, e quindi dichiarati incandidabili, restando fuori dalla possibilità di candidarsi alle prossime elezioni locali.
Ci auguriamo che i tempi del tribunale di Velletri siano tali da poter avere delle risposte chiare, a tutela di tutti e della futura campagna elettorale, che dovrà essere priva di ombre e dubbi.
Di seguito il testo della risposta:
“Si rappresenta che questo Ministero, nel mese di febbraio 2023, ha chiesto all’Avvocatura generale dello Stato di assicurare il proprio patrocinio nel procedimento di incandidabilità ex art. 143, comma 11, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nei confronti di alcuni ex amministratori del Comuni di Anzio e Nettuno. La Prefettura di Roma, il 15 febbraio, ha fornito al citato Tribunale i dati risultanti dall’anagrafe degli amministratori. Al momento non è stata fissata la relativa udienza.
Il Sottosegretario di Stato per l’interno Ferro (18 aprile 2023)”.
M5S Anzio