Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, era dedicato agli adolescenti della fascia 11-17 anni
FREQUENTIAMO: l’evento conclusivo alla Loi
L’iniziativa ospitata nell’Aula Magna della scuola partner di progetto ha permesso di presentare i numeri raggiunti e di premiare i ragazzi vincitori del contest contro il bullismo.
Si è tenuto sabato 4 febbraio, nell’Aula Magna dell’I.T.S.S.E.T. “E. LOI” di Nettuno, l’evento di chiusura del progetto FREQUENTIAMO, finanziato dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri con ente capofila la Cooperativa sociale “La Coccinella” e realizzato in collaborazione con scuole, enti pubblici, associazioni, parrocchie ed attività produttive dei territori di Anzio e Nettuno.
Il percorso, dedicato agli adolescenti della fascia 11-17 anni che ha coinvolto anche genitori e docenti, ha avuto importanti ricadute e ha ottenuto grandi risultati in un solo anno di lavoro.
Ad aprire la mattinata è stato l’intervento del padrone di casa, il Dottor Gennaro Bosso, Dirigente scolastico dell’ITET “E. Loi”, una delle scuole partner del progetto che ha ospitato numerose attività dedicate agli studenti. Il dottor Bosso ha sottolineato l’importanza di progettazioni come Frequentiamo e del lavoro di rete tra scuole ed altre realtà del territorio, a beneficio dei ragazzi e delle famiglie in generale. Subito dopo hanno preso la parola, scendendo nel vivo dei risultati raggiunti, la dottoressa Alessandra Rinaldi - presidente della Cooperativa sociale “La Coccinella” di Anzio - e la Dottoressa Antonella Grande, responsabile del progetto e de “Il Centro- Professionisti a servizio della persona”, servizio della stessa Cooperativa.
Le due coordinatrici del progetto hanno reso noto come, in un solo anno di lavoro, FREQUENTIAMO abbia offerto gratuitamente numerose attività educative e formative a giovani della fascia 11-17 anni, ai loro genitori e agli insegnanti che risiedono nei territori di Anzio e Nettuno, con l’obiettivo primario di contrastare e diminuire il livello dell’abbandono scolastico e mitigare le condizioni che conducono alla devianza giovanile nonché costruire e coltivare la Comunità Educante.
I NUMERI DI
FREQUENTIAMO
In totale sono state 642 le ore di attività distribuite nelle seguenti macroaree: sperimentazione di strumenti psicoeducativi sui processi di apprendimento;
Spazi di sostegno alla genitorialità; apertura di attività di aggregazione, azioni positive e pratiche antibullismo, progettazione partecipativa; comunicazione e coordinamento.
Sono stati avviati e conclusi ben 30 laboratori dedicati ai ragazzi della fascia 11-17 anni, spaziando nei contenuti e negli argomenti affrontati, ideati, organizzati e realizzati dagli esperti de IL CENTRO- Professionisti a servizio della Persona in collaborazione con gli enti partner del progetto e le scuole. Tra questi laboratori creativi, di teatro, di giornalino, sportivi e molto altro ancora. Tutti i percorsi offerti gratuitamente hanno registrato grande partecipazione: in totale sono stati 712 i beneficiari delle attività di cui 636 ragazzi e 76 adulti tra docenti e genitori, rispetto al target iniziale di progetto di 200 beneficiari.
Buona parte delle attività per ragazzi sono state ospitate dalle scuole partner di progetto senza le quali - è stato spiegato nel corso dell’evento - FREQUENTIAMO non avrebbe raggiunto gli obiettivi sperati- ovvero: I.T.S.S.E.T. “E. LOI” e I.C. Nettuno IV sul territorio di Nettuno e I.C. Anzio 1, I.C. Anzio V e Chris Cappell College ad Anzio. Le attività di tipo aggregativo, invece, sono state realizzate in luoghi simbolo dei territori coinvolti come parrocchie, parchi pubblici, sedi di enti partner.
In totale, hanno lavorato al progetto, per garantirne la buona riuscita, 34 professionisti divisi per aree e competenze e 28 enti partner tra scuole, associazioni, parrocchie, enti pubblici, forze dell’ordine ed altri soggetti di natura privata.
I FEEDBACK DA PARTE
DEI PROTAGONISTI
DEL PROGETTO
Tra i dati interessanti presentati nel corso dell’evento conclusivo da parte della presidente Rinaldi e della Dottoressa Grande ci sono stati quelli raccolti grazie al monitoraggio del progetto, un lavoro di studio e attenzione ai beneficiari reso possibile da strumenti come questionari somministrati prima e dopo le attività.
Tra le risposte raccolte alcune sono diventate spunto di riflessione, oltre che occasione di confronto sui territori in tema di educazione/crescita degli adolescenti e nuovi bisogni. I giovani hanno testimoniato il loro bisogno di essere ascoltati, attraverso percorsi mirati ad indagare e affrontare insieme agli adulti tematiche che li toccano da vicino. Il grado di soddisfazione è stato in generale molto alto. Stessa cosa per i genitori che, seppur più difficili da coinvolgere, hanno testimoniato il bisogno di non essere lasciati da soli nel difficile compito educativo degli adolescenti.
LA COMUNICAZIONE
L’evento conclusivo del progetto FREQUENTIAMO è proseguito, poi, con la testimonianza dell’esperto Stefano Ursi, in rappresentanza del team che ha gestito la comunicazione del progetto, che ha elencato gli strumenti utilizzati per informare su attività e percorsi: dal sito internet www.frequentiamo.it ai social utilizzati per arrivare con maggiorei mmediatezza ai giovani, fino alla piattaforma del contest contro il bullismo. I numeri sono stati lusinghieri: in un solo anno di lavoro ben 16.700 gli account raggiunti dalla comunicazione su Facebook e oltre 1600 quelli tramite Instagram, per arrivare ai 672 contatti attraverso i contenuti testuali pubblicati dal sito internet di riferimento.
LE CONCLUSIONI E I
VINCITORI DEL CONTEST
Subito dopo è stata la volta di Michele Di Sarno, fotografo di Cravatte Rosse Fotografi, che ha avuto il compito di raccontare in immagini, per tutta la sua durata, FREQUENTIAMO attraverso scatti che hanno immortalato non solo i volti ma soprattutto l’anima del percorso. Di Sarno ha premiato, insieme a Stefano Ursi, i vincitori del Contest contro il bullismo. Quest’ultima è stata una community virtuale di giovani che ha permesso loro di raccontare esperienze dirette e commentare immagini e testi temi diversi, favorendo lo scambio e il confronto tra pari.
A decretare i vincitori è stata una giuria composta dagli esperti de “IL CENTRO- Professionisti a servizio della persona” che ha valutato la frequenza e la costanza della partecipazione dei ragazzi nella piattaforma, la qualità delle interazioni, la stimolazione di un utilizzo positivo dei social attraverso il confronto.
La prima classificata è stata Claudia Tomei che si è aggiudicata uno smartphone Samsung Galaxy
A53 e il corso “Fotografare con lo smartphone”, tenuto da “Cravatte Rosse Fotografi”, corso che è stato il premio anche degli altri 4 vincitori: Francesca Bolzano, Gianluca Donati, Alberto Vogric e
Fabio Tomei.
Di Sarno ha, poi, condiviso la sua testimonianza che ha evidenziato la bellezza e la gratitudine di poter accompagnare le attività progettuali. A seguire le testimonianze di una ragazza, un genitore e una docente in cui ciascuno ha condiviso il suo punto di vista da destinatario delle attività e la speranza di veder realizzate nuove opportunità.
Dopo la premiazione, l’evento si è concluso con i saluti finali del dirigente scolastico Gennaro Bosso e con gli interventi del Prefetto, Dottor Antonio Reppucci, Commissario reggente del Comune di Nettuno, e al Capitano dei Carabinieri della Stazione di Anzio, Alessandro De Palma, presenti all’iniziativa, che hanno condiviso gli obiettivi del progetto sostenendolo per tutta la sua durata.
Anche la Commissione straordinaria reggente del Comune di Anzio, presieduta dal Prefetto Dott.ssa. Antonella Scolamiero ha partecipato all’iniziativa con una testimonianza scritta che ha sottolineato, ancora una volta, la necessità di supportare - tutti insieme - le giovani generazioni con un lavoro di squadra.