La testimonianza di Leonardo contro una vita piatta e statica
Swing che passione
Può lo swing appassionare così tanto una persona? Direi proprio di sì.
Vi presento Leonardo e come abbia deciso di far diventare vita quotidiana la sua passione.
- Ciao Leonardo, ci racconti di questa passione e cosa ti ha portato nella tua vita?
“Nasce nel lontano 2013. Avevo circa 20 anni, ero al primo anno di Università ed era estate. Un giovedì sera esco con un mio amico e andiamo in piazza del Verano a Roma dove era in corso un festival culturale. Come Dee Jay c’era Lalla Hop che metteva musica anni 40 e anni 50. Su un finto prato dei ragazzi ballavano a coppia creando figure con un linguaggio non verbale. Mi incuriosiscono e chiedo loro che tipo di ballo facessero: la risposta è stata Charleston, Lindy hop, musica vintage di anni ’20, ‘30 e 40. A colli Albani dove vivevo all’epoca c’era una scuola che proponeva questi corsi e mi ci sono inserito. Dato che già sapevo muovermi, iniziai dal corso intermedio e dopo otto mesi di corso sono andato al Festival internazionale di Swing che era a Como. Qui ho conosciuto ballerini internazionali e mi informai su quali fossero le città in cui avrei potuto ballare questi balli sette giorni su sette. Mi dissero Montpellier e Barcellona. Feci una settimana in entrambi i posti e per una serie di motivi scelsi Barcellona. Qui per caso ho conosciuto Jana Grulichova; le parlai di questa mia passione e scoprii che lei era la direttrice artistica della scuola più grande del mondo dello swing. In quel periodo la sua scuola stava cercando dei talenti e mi trovai a vivere la realtà che avrei voluto vivere dove potevo studiare a qualsiasi ora e contemporaneamente insegnare e imparare la lingua spagnola. Ogni tre mesi la scuola ospitava insegnanti internazionali e la mia formazione andava a completarsi anche perché nei fine settimana potevo andare all’estero a studiare e fare competizioni con altri insegnanti internazionali. Con la mia dance partner dell’epoca con cui c’era una bellissima connessione nel ballare ci venne proposta una direzione artistica per una scuola a Bruxelles e per sette mesi abbiamo vissuto lì andando a fare le nostre gare nei fine settimana. In questo modo abbiamo avuto la possibilità di crearci un nome nello swing. Insieme abbiamo vinto tante gare e sempre insieme insegnavamo nei festival internazionali. Dopo Bruxelles sono tornato in Italia e poi sono tornato di nuovo a Barcellona facendo avanti e indietro per circa otto anni. Con la mia danza ho avuto la possibilità di fare tante esperienze all’estero: ho potuto insegnare a Taipei, fare un tour in Canada e fare i campionati mondiali a Washington di swing. Nel frattempo ho cambiato dance partner e anche con il feeling creato con lei, nelle gare ci posizionavamo sempre nelle prime posizioni. Ho avuto modo di insegnare anche in Slovenia. Oltre all’insegnamento mi dedicavo anche al coaching dove facevo dei percorsi formativi a tu per tu o con il singolo ballerino o con la coppia cercando di trovare strategie per far raggiungere loro i vari obiettivi prefissati nella maniera più personalizzata più opportuna ai loro bisogni e necessità. Poi con il Covid arriva il momento di fermo e questo mi ha dato la possibilità di avere del tempo per me potendo in questo modo approfondire meglio me stesso con le meditazioni e lo yoga. Non so stare con le mani in mano, mi piace creare e piano piano, seminando qua e là, sono riuscito a creare una comunità di ballo tra Anzio e Nettuno. Iniziando da un appartamento in affitto a Nettuno facevo lezioni con massimo due coppie di alunni a rotazione. Oggi la mia piccola comunità conta ben 180 soci e con la mia associazione siamo arrivati ad Aprilia, a Latina e a Sabaudia. Nello swing ci sono diversi stili di danza: il Lindy Hop (stile principale a coppia), il Charleston (singolo e a coppia) Jazz (racchiude diversi stili di danza) e altri ancora.
Con la Swing & Smile organizziamo eventi volti a far conoscere l’ambiente, la musica, la cultura e le danze swing ricreando parte della magia che si viveva negli anni ’20, ’30 e ’40. Ogni evento che organizziamo ha come obiettivo quello di portare gioia, serenità e amore.
Come amante dello swing posso dire che è in ogni cosa ma non ce ne rendiamo conto. Te ne rendi conto quando inizi a praticarlo. Le persone hanno voglia di condividere, hanno il piacere nello stare insieme in un ambiente pulito”.
- Un messaggio per i nostri lettori?
“Il messaggio che vorrei mandare ai lettori, soprattutto uomini, è quello di provare lo swing. Potreste scoprire un nuovo mondo, una realtà parallela a una vita piatta, statica.
Lo swing è per tutti, una scoperta continua. Non ha limiti di età, ceto sociale, sesso. E’ per tutti dai 0 ai 99 anni. Il lindy hop è la traduzione in ballo di ciò che è lo swing in musica. Le due figure sono il leader e il follower. Il leader comincia questa bellissima conversazione, il follower lo segue e lì si crea la magia indipendentemente da come è formata la coppia”
Se Leonardo con le sue parole è riuscito a trasportarvi nel mondo magico dello swing, potete seguirlo sulla pagina Facebook e Instagram: Swing & Smile – Associazione culturale, oppure contattarlo al 3337119463.
Barbara Balestrieri
Cristina ci spiega in cosa consiste ed i benefici che si ottengono
La numerologia familiare
Di numerologia sentiamo parlarne spesso, ma quello che nessuno di noi sa è che sta per sbarcare qui ad Anzio la “numerologia familiare”, una novità portata da Cristina (la voce di questo articolo) e messa a punto dal suo collega Alfonso Barajas che ora Cristina ci illustrerà.
- Ciao Cristina, oltre a raccontarci qualcosa di te ci racconti di questa passione per i numeri, per la numerologia e in cosa consiste la “numerologia familiare” e i benefici che si possono acquisire con una numerologia di questo tipo?
“Sono Cristina musicoterapeuta e operatrice olistica. Negli ultimi anni ho vissuto tra Spagna e Italia, tra Barcellona e Anzio, due città che sono nel mio cuore. In Spagna sono entrata in contatto con la numerologia, dove ho ricevuto in regalo una lettura della carta natale. All’inizio sono apparse varie resistenze e ho tardato ben due mesi prima di riceverla. Finalmente un caldo giorno d’estate al parco, sotto l’ombra degli alberi e lontano dai rumori della citta, il mio collega Alfonso Barajas, mi ha aperto la visione a un mondo sconosciuto e molto affascinante: la numerologia. Ho sempre avuto una passione per i numeri e la matematica, leggendo libri e facendo e disfacendo calcoli al liceo e all’Università, ma solo da adulta ho riconnesso questo interesse come portatore di un messaggio piu grande per la mia vita. I numeri contengono numerose informazioni energetiche utili alla nostra evoluzione. La numerologia è una disciplina che può sostenerci in un cammino di ricoscimento e di crescita personale, che espande la nostra visione interiore e ci aiuta a entrare in contatto con le energie che ci accompagnano fin dalla nascita. La lettura di un tema natale parla delle nostre emozioni, del nostro cammino spirituale, delle azioni e reazioni che viviamo ogni giorno, delle risorse alle quali possiamo ricorrere in situazioni che ci mettono alla prova. Queste informazioni le chiamiamo la missione di vita, i dharma e kharma, un linguaggio al quale diventeremo familiari.
Tutte queste informazioni sono contenute nella data di nascita, o/e nell’anno in corso e in ogni evento o situazione che rappresenti un inizio. Le date parlano di energie che ci accompagnano nel nostro cammino di vita la cui conoscenza ci aiuta ad espanderci.
La numerologia familiare, in questo formato, è una tecnica nuova, nasce dalla mano del mio maestro e collega Alfonso Barajas, come evoluzione del suo percorso di formazione, dei corsi e delle sedute che realizza. Oggi insegna e fa sessioni terapeutiche in lingua spagnola e con traduzione all’italiano, online e presenziali, a Barcellona, e speriamo presto anche qui ad Anzio. E’ un patrimonio cosi bello che mi preme diffonderlo e portarlo a maggiore conoscenza cosi che molte persone possano trarne beneficio.
La numerologia familiare opera a livello generazionale, vedendo e comprendendo il ruolo che ognuno di noi ha all’interno del sistema familiare: siamo individui interdipendenti connessi a una rete di relazioni piu grande. Osservando le relazioni tra i componenti della famiglia, a partire dalla date di nascita di ognuno, possiamo costruire un albero numerologico pieno di informazioni e di energie che vogliono essere comprese, liberate, rivitalizzate e anche a volte riconosciute per lasciarle andare al passato: ad esempio si puo osservare se si ripete uno schema familiare rispetto a temi quale l’abbondanza economica, la stabilità, la capacità di brillare e di esprimersi con la propria voce, la disponibilità a connettersi con la nostra missione di vita o eventuali comportamenti viziosi o storie di tradimento. Si possono, inoltre, individuare informazioni importanti sui valori che accompagnano il sistema familiare come l’amore incondizionato, l’appoggio, il coraggio, la forza, l’onestà, la giustizia. L’albero numerologico e’ una mappa viva e in continuo movimento e trasformazione. Entrando in contatto con la numerologia familiare si muovono situazioni ed energie intorno e dentro di noi e la magia comincia.
Intraprendere un percorso evolutivo di numerologia familiare ci aiuta ad assumere la responsabilità della nostra vita, a non ripetere schemi familiari obsoleti e a rinnovare la nostra energia all’interno del sistema. E’ un modo per ridare a ciascuno la responsabilità del proprio karma e smettere di soffrire per i comportamenti degli altri. Questo strumento ci aiuta a sciogliere questioni relazionali tra i componenti della famiglia, soprattutto dove ci sono maggiori difficoltà. Ogni situazione e’ un’opportunita di apprendimento che possiamo trasformare in qualcosa di grandioso per la nostra crescita.
Oggi la famiglia ha anche una valenza piu ampia di quella sanguinea, possiamo riferirci ad essa pensando a un gruppo di amici, una coppia, un gruppo di lavoro, una rete asociativa di persone. La numerologia familiare si può applicare anche a sistemi diversi dal nucleo familiare tradizionale dove ci aiuta a sviluppare una maggiore comprensione ed empatia tra esseri umani. Come terapeuta mi riempe di emozioni leggere un tema familiare, vedere come cambia la visione nella persona, come evolve la sua vita e quante risorse riesce ad attivare la persona per vivere piu leggero ed esprimere i suoi talenti, libero da sofferenze familiari che si ripetono.
Ponendomi in una posizione di ascolto empatico e non giudicante, si crea con il consultante una relazione che e’ la base del processo di trasformazione.
La numerologia è un cammino di grande autopotenziamento.
Per questo la sto portando in Italia in seno al progetto RecoNacer (rinascere a se stessi) di cui faccio parte. Questo progetto nasce da un’idea di Alfonso Barajas e sua figlia Sara che stanno creando uno spazio per diffondere un’educazione olistica integrale. Un modello che abbraccia l’essere umano come corpo, mente e spirito e come l’insieme delle sue esperienze vitali che lo definiscono in connessione con gli altri esseri umani,
In RecoNacer si toccano molti altri temi oltre alla numerologia. Si offrono strumenti per sviluppare una coscienza corporale, energetica, in connessione con la natura come la riflessologia plantare, la biodecodificazione, massaggi, escursioni in montagna, reiki, arteterapia e musicoterapia. Siamo un gruppo di professionisti con una visione simile e diverse competenze che crediamo nell’importanza di costruire uno stile di vita che ci nutra come esseri umani. Realizziamo attività, terapia individuali e di gruppo, corsi e laboratori esperenziali per conocere e approfittare di questo magico mondo. RecoNacer è come un ventaglio che abbraccia la persona a vari livelli e offre strumenti per aiutarla a connettere e far brillare il suo potenziale e la sua saggezza innata. Tutto è energia e noi siamo parte di questa vibrazione. E’ nostra responsabilità trasformare queste energie in arte, musica, numeri, o in qualsiasi cosa che ci possa aiutare a canalizzare la nostra più alta espressione per un benessere superiore e collettivo”.
Grazie mille Cristina. Se siete stati incuriositi da ciò che ci ha raccontato, potete seguirla su instagram cercando terapeuta_cristina oppure reconacer21.
Barbara Balestrieri