…Cristiano… Peter entrò nella camera di Barry e vide molti computer con sopra scritti i nomi dei bambini che gli stavano antipatici e per primo c'era scritto il suo nome ovvero Peter. Ad un certo punto entrò a Bari e gli disse che quello che vedeva non era realtà, così Peter dalla paura scappò fuori ma non c'era nessuno. Peter tremava dalla paura dopo un po' Peter si trasformò in un robot ed incominciò a sentirsi strano, nel frattempo Barry si trasformò in un robot però Barry era molto più forte di Peter. Peter però continuava a sentirsi strano e all'improvviso Peter e Barry si teletrasportarono sotto terra e incominciarono a combattere. Peter si svegliò e si accorse che era tutto un sogno.
…Shadey… Nella stanza di Barry era pieno di foto di calciatori Peter aveva scoperto che Barry aveva una passione per il calcio e non per la musica rock. Gli piaceva il verde e non il nero come diceva a scuola. Intanto i genitori di Peter e quelli di Barry stavano ballando, lui stava girando la casa stanza per stanza anche la cantina. Ma Barry lo vide lo inseguì e lo prese nella cameretta degli ospiti. Barry era infuriato e Peter era senza aiuti e con un po' di paura. Peter riuscì a scappare e scappò in macchina e Barry non riuscì a prenderlo perché l'avevano fermato i suoi compagni.
…Tommaso… La stanza era larga e lunga, aveva tantissimi aggeggi meccanici, anche di tortura. Peter si accorse che lo stava spiando il padre del terribile Barry. Tutto di colpo Peter si ritrovò in una stanza circolare e molto, molto larga. Quel posto era pieno di computer, di robot e di macchinari per studiare gli alieni. C'era solo la madre di Barry il padre era rimasto alla festa. I robot stavano preparando un letto simile a quello dei medici, solo più elettronico. La mamma stava inserendo un codice subito dopo Peter stava dentro ad una navicella spaziale dove c'era scritto: conquista alieni. E portali a me punto passati due giorni Peter atterrò su un pianeta chiamato elettro. In quel momento Peter capì che si trovava fuori dalla Via Lattea gli alieni non li trovò, ma fu ricompensato da un minerale che lui chiamò eletto. Poi ripartì per la terra. Atterrato trovò Barry che gli disse: "scappa i miei genitori sono dei mostri ti vogliono far diventare un robot". Peter lo afferrò per il braccio e lo trascinò fuori dove incontrò i nonni.
…Lorenzo C… Peter nel bel mezzo della festa senza che nessuno lo vedesse andò a sbirciare nella stanza del terribile Barry. Trovò una camera senza luce ma appena accesa ci si trovava in una cameretta di un bambino normale con una scrivania con il suo zaino, i suoi libri e una penna lasciata là sotto la scrivania come niente fosse. Ma una cosa colpì Peter: il letto a castello ...il terribile Barry aveva un fratello? Peter seppe subito la risposta perché proprio lui gli disse di andarsene da lì con un tono scorbutico e infastidito. Era anche un fratellone! Quindi aveva tutte le caratteristiche di Barry solo che era una caricatura, tutta più accentuato. Il suo nome era George Tamerlane andava al liceo e anche lui era prepotente. Uscito dalla loro casa tornando in giardino si promise tra sé e sé che doveva aiutare i fratelli Tamerlane. Il giorno dopo cioè il venerdì allora di pranzo si mise al suo stesso tavolo e mangiarono in un inquietante e imbarazzante silenzio. Dopo 6/7 minuti di silenzio Barry rompe il ghiaccio proponendo a Peter divenire un giorno a casa sua e Peter annuì. La domenica si incontrarono casualmente al parco vicino alla loro scuola e visto che erano forse le tre del pomeriggio, la mamma di Peter lasciò il figlio a casa di Barry dicendo che sarebbe andata a prenderlo alle sei del pomeriggio. Insieme giocarono, fecero merenda e dopo qualche incontro un po' a casa di Peter e un po' a casa di Barry, divennero grandi amici. Lui non fu mai più prepotente e cominciò ad avere amici. In fondo si ha sempre un lieto fine.
…Giulia T… Ma non fece in tempo a vedere che Barry lo scoprì subito. Però non sembrava arrabbiato, anzi portò Peter nella sua camera. Peter potè vedere che era una piccola stanza con un letto e un armadio. Barry poi cominciò a raccontare di sua spontaneità che solo a scuola era prepotente perché era stressato dalle materie e dalle maestre. Peter capì che bisognava far presto a finire questa storia o avrebbe preso il sopravvento!
Il giorno dopo a scuola Barry era più prepotente che mai e Peter decise di mettere in atto il suo piano: farlo diventare divertire a scuola punto un giorno dopo l'altro Peter faceva divertire sempre di più Barry, altro che prepotenza! Barry imparava con più voglia e giocava di più con gli altri bambini. Peter era fiero di sé! Barry però era ancora terribile perché faceva degli scherzi imperdonabili: prendere in giro la maestra, rubare oggetti a scuola... Barry veniva a scuola per fare gli scherzi! Peter aveva creato un mostro e non se ne era accorto allora spiegò a Barry come era fatto il mondo e le persone: Barry aveva bisogno di quelle parole! Capì subito che lui era prepotente e cercò di diventare più buono. Il Natale dopo nel bianco della neve in paradiso Barry e Peter giocavano insieme.