Idrogeno
Con ferro e un acido già sviluppato,
aria infiammabile venne chiamato
quando, nel secolo decimo sesto,
a un noto chimico fu manifesto.
Pur diffusissimo, libero, in fondo,
è in parte minima sul nostro mondo,
laddove, libero, diffuso appare
intorno all’ignea massa solare...
Ossigeno
E’ abbondantissimo, tanto alla stato
di corpo libero che combinato:
entra negli acidi, nei minerali,
e nelle cellule dei vegetali.
Tutti conoscono come nell’aria
formi l’aliquota più necessaria,
perché vivifica l’emoglobina,
che senz’ossigeno cade in rovina…
Dolce-amaro, ma divertente, è alla fine il brano di chiusura dedicato alla chimica del corpo umano:
Il corpo umano
Ecco un’analisi non troppo amena,
che ha fatto un macabro dottore a Jena:
preso un cadavere, l’ha decomposto,
con molto scrupolo stimando il costo.
L’ossa forniscono tanta calcina
da far l’intonaco d’una cucina,
e si ricupera tanta grafite
da far al massimo cento matite.
I grassi abbondano - strano contrasto! -
pure in chi è solito saltare il pasto.
Da tutto il fosforo, piedi compresi,
al più ci scappano mille svedesi,
mentre distillasi dal corpo vile
d’acqua… potabile tutto un barile.
Il ferro è in minime tracce, di modo
che non ci fabbrichi neppure un chiodo:
fatto stranissimo perché da vivi
di chiodi, in genere, non siamo privi.
Volendo vendere questi elementi
ai poco modici prezzi correnti
ci si ricavano venti lirette:
alcune scatole di sigarette!
Che cifra misera! Solo conforto,
se si considera che l’uomo è morto,
oscuro o celebre, ricco o pezzente,
sciocco o filosofo, vale ugualmente.
Ed è ridicolo, in fondo in fondo,
che, mentre vivono su questo mondo,
si dian cert’arie tanti mortali,
se poi gli scheletri son tutti uguali!...
Sapete che vi dico? Se, quando avevo vent’anni, al corso di ingegneria mi avessero insegnato la Chimica in questo modo, va a finire che l’avrei imparata anch’io!
YOUNG SOPHIA
Il pensiero dei giovani
E LA MIA PASSIONE
PER LA CHITARRA CLASSICA
di Roberto Cardinali
(ex allievo L. M. Chris Cappell College)
Tradizionalmente, i grandi compositori come Bach, Mozart e Beethoven sono stati anche dei virtuosi sui loro strumenti: Bach sull'organo, Mozart, Beethoven, Liszt e Brahms al pianoforte, Paganini al violino. Nel mondo della chitarra classica questa connessione tra performer e compositore e ancora piu forte, quasi una necessita. La lista include quasi tutti i compositori di chitarra / liuto che conosciamo, da Dowland, Sanz, Da Milano, Mudarra, Murcia a Tárrega, Barrios, Giuliani, Sor, e la lista continua. Tra i partecipanti piu prolifici e di successo in questa tradizione di esecutore / compositore c’è Roland Dyens uno dei chitarristi francese più apprezzato nel mondo di conoscerlo meglio.
Le sue composizioni e arrangiamenti sono diventati parte integrante del repertorio chitarristico. Il suo talento ha piu di sei corde.
Sono un chitarrista classico aperto da sempre ad un approccio multistilistico della musica. Mi sono appassionato di Roland Dyens e questa passione mi ha motivato a desiderare di conoscerlo meglio.
Il mio primo incontro con questo grande musicista e stato paradossalmente dapprima personale, contrariamente a quanto potrebbe avvenire di solito, proprio in occasione di una casuale e fortunata partecipazione ad un corso di specializzazione tanti anni fa che ho poi arricchito con ascolti dei suoi concerti, studio ed approfondimento, uno stimolo costante che senza dubbio ha arricchito la mia formazione professionale ed umana.
Domenica 19 febbraio – ore 16.30
Simposio in via Venezia 19 - Lido di Cincinnato - Anzio
FLORA e FAUNA
di ANZIO e NETTUNO:
LE PRESENZE CHE
NON TI ASPETTI
Un racconto per immagini di alcune interessanti e particolari presenze floro-faunistiche che caratterizzano una parte della biodiversità di questo territorio.
La Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara ad Anzio, il bosco di Foglino a Nettuno, sono dei piccoli residui dell’antica “Selva di Nettuno” all’interno dei quali, con brevi cammini, si può rimanere sorpresi osservando “presenze che non ti aspetti”. Rapaci, anfibi, libellule, funghi, orchidee selvatiche ed altro ancora.
Solo Tor Caldara e Foglino? No!
Spesso guardiamo ma non vediamo. Ma vicino a noi, sotto i nostri piedi, magari durante la solita passeggiata, c’è qualcosa che non ti aspetti ….
Arch. Renzo Mastracci
www.renzomasttracci.com
Domenica 26 febbraio – ore 16.30
Simposio in via Venezia 19 - Lido di Cincinnato - Anzio
L’INIZIO
DELL’AVVENTURA UMANA nel territorio di
ANZIO e NETTUNO
L’obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere in chiave divulgativa ma rigorosamente scientifica la storia del popolamento umano durante il Paleolitico nel territorio di Anzio e Nettuno: partendo dalle più antiche testimonianze della presenza umana risalenti all’epoca dell’uomo di Neandertal andremo a conoscere più da vicino questo nostro “fratello”, il primo vero europeo.
Successivamente seguiremo le tracce dei primi Sapiens giunti in questa zona concludendo la nostra presentazione con gli ultimi cacciatori-raccoglitori, le genti epigravettiane che frequentarono la zona dell’attuale Lavinio.
Prof. Michelangelo La Rosa
paletnologo della Fondazione “Marcello Zei”
di San Felice Circeo (LT)