Quando entro a scuola provo scombussolamento e sonno. Le materie mi piacciono un po' tutte, però c'è quella che preferisco, storia; a volte provo noia. Mi fa stare male quando qualcuno mi dice che parlo troppo di una compagna perché poi i miei amici e le mie amiche mi consolano facendomi a volte ridere. Di solito mi sveglio alle 7:30 e vado a prendermi un panino. Però anche se a volte la scuola mi fa annoiare a volte fa anche ridere.
Gioele
Quando io entro a scuola dico ciao a tutti e mi preparo la materia. Io ascolto scrivo e chiedo domande se non so cosa c'è scritto. Preferisco la materia inglese perché lo conosco molto bene l'inglese. Io trovo noia quando devo aspettare per il mio turno a fare qualcosa e per la maestra dire che possiamo mangiare. Mi fa stare bene quando ho finito di scrivere, mi sento male quando sono indietro mentre scrivo e quando ero piccolo c'era questo compagno che era ottimo per me, però è andato via da questa scuola.
Manuel
Quando entro a scuola provo libertà perché io entro sempre prima dei miei compagni! La mia materia preferita è arte a darti mi sfogo ed è per questo che mi piace! Alle ultime ore sono stanca perciò certi momenti mi capita di non seguire bene la lezione! Io a scuola mi sento a casa e vorrei che quest'anno non finisse mai! Mi diverto con i miei compagni e se deve finire la quinta …beh vorrei che un giorno da grandi ci riunissimo tutti con i nostri figli... Vorrei che i miei figli capitassero in classe con i figli dei miei compagni.
Federica
Io quando entro a scuola sono contenta perché imparo cose nuove. Invece quando entro al mattino mi sento un po' agitata poi io ho due materie che mi piacciono molto e sono scienze e motoria. Di scienze mi piace perché si studia il corpo umano e invece motoria mi piace ancora di più: uno perché facciamo giochi e sfide due perché è una materia sportiva fortunatamente io a scuola non mi annoio molto ogni tanto mentre la maestra spiega. Io mi annoio perché c'è un compagno che quando lo guardo negli occhi mi fa annoiare da morire; però poi ho già altri compagni, le maestre e con loro sono molto contenta.
Marzia
La mattina quando entro a scuola mi sento molto felice perché ci sono le mie amiche che non mi fanno sentire sola. Mentre la maestra spiega certe volte mi capita di distrarmi, oppure quando c'è una materia pesante verso le ultime ore mi annoio un po'. Delle volte mi prendono in giro ...sempre la stessa compagna che io non sopporto mai, mi prende in giro per come mi vesto o quando la guardo viene da me e mi dice che io sto parlando male di lei. Però ci sono le mie amiche come Sharon e Greta che mi fanno sentire bene quando sono a disagio.
Greta A
IL PREPOTENTE … COSA SUCCEDERÀ?
PETER, SECONDO DIVERSI PUNTI DI VISTA
“C’era un prepotente nella classe di Peter, ci chiamava Barry Tamerlane. Non aveva l’aria di prepotente. Non era di quelli sempre tutti sporchi, non aveva la faccia brutta e nemmeno lo sguardo da far paura o le croste sopra le dita. Non era poi tanto grosso.Aveva i genitori gentili che non sospettavano nulla. Barry era prepotente in tutta la scuola, nessuno poteva impedirgli di prendere quel che voleva… che strano che non gli importasse di essere senza amici o di essere odiato ed evitato da tutti. Quando compì undici anni Barry invitò a casa una dozzina di compagni. Peter cercò di salvarsi ma i suoi genitori furono irremovibili; dal canto loro trovavano simpatici i genitori di Barry e perciò in base a una logica adulta Peter doveva trovare simpatico il figlio”.
,,, Regina …Peter nel bel mezzo della festa senza che nessuno lo vedesse, andò a sbirciare nella stanza del terribile Barry. Appena entrato Peter non notò niente di strano, era una tipica stanza da ragazzo tranquillo. Peter cominciò a curiosare nei cassetti che erano ricchi di interviste e di giornaletti di famose modelle americane. Quando aprendo un cassetto notò un quaderno con su scritto ‘Diario di sfogo’. Peter lo riconobbe subito, era il diario che le aveva dato la psicologa. Non riuscì a trattenersi dalla curiosità e iniziò a leggere finchè non trovò una pagina con su scritto ‘Oggi siamo andati a spargere le polveri di mio nonno’. Peter uscì prima che Barry potesse scoprirlo. Quella notta Peter riuscì a dormire ma continuò a pensare a quella frase. Il giorno dopo Peter vide Barry come fosse un’altra persona. Settimana dopo settimana Barry diventò sempre più ‘seriale’ finchè non riuscì a rivelare alla classe che il vero motivo della sua prepotenza era la morte del nonno. Da quel giorno Barry su fece tantissimi amici.
…Emanuele … nella stanza di Barry vide dei giocattoli, una palla e un letto. La stanza era normale ma pochi secondi dopo sentì dei passi provenire verso di là. Era Barry con una maschera, Peter non sapeva cosa fare ma appena entrò, l’unica idea che gli era venuta era di andare sotto al letto. Barry prese una cosa indecifrabile, Peter pensò che poteva trattarsi di uno scherzo. Barry spense la luce e andò al piano di sotto. Peter lo seguì e arrivato sotto vide che Barry aveva in mano dei semplici coriandoli. Allora Peter si calmò e continuò a correre felice e un po’ ansioso.
… Ivan … Quando Peter entrò nella stanza, era tutto molto bello perché anche Barry era del Napoli e poi vide anche che Barry aveva la maglia dell’Argentina di Maradona. Dopo aver visto la maglia Peter inciampò e fece cadere dei libri e sentendo il rumore la mamma di Barry andò a controllare. Peter fece giusto in tempo a nascondersi sotto al letto, la mamma prese i libri e li rimise a posto e poi chiuse la porta. Peter prima di uscire da sotto il letto inciampò sulla maniglia di una botola, allora incuriosito la aprì e trovò un registratore con delle cuffiette.. si mise le cuffiette e cliccò ‘start’, l’audio diceva ‘Non perdonerò mai i miei veri genitori per avermi abbandonato su un marciapiede’. Dopo aver ascoltato il messaggio uscì quatto quatto e continuò la festa. Da quel giorno diventò amico di Barry.
…Mattia G … Peter nel bel mezzo della festa senza che nessuno lo vedesse andò a sbirciare nella stanza del terribile Barry... Barry se ne accorse e corse subito lì. Gliela fece pagare con un bello spintone, Peter voleva piangere ma non poteva. Il giorno dopo Barry gli prese la merenda. Il terribile Barry gli rubò la merenda quasi per un mese per vendicarsi del suo comportamento. Un giorno Peter aiutò Barry con un problema di matematica: Barry appena vide arrivare Peter al suo banco sbuffò, Peter lo aiutò e da lì diventarono amici e cominciarono a giocare sempre insieme e furono amici per la pelle.
…Giulia Z…Peter senza che nessuno lo vedesse sgattaiolò nella stanza del terribile Barry. Barry era già dentro così Peter lo vide piangere: lui entrò e lo consolò e diventarono amici per la pelle. Tutti i giorni si sedevano vicini e nessuno li poteva più separare. Ma un giorno litigarono e non si parlarono per una settimana. Non ne volevano sapere l'uno dell'altro, non facevano più niente insieme, non giocavano, non parlavano, non volevano fare nulla insieme, ma che peccato. Stavano bene insieme ma era troppo tardi ormai. L'amicizia si era spezzata. Ma un giorno fortunato l'amicizia si riunì, iniziarono a fare qualche cosa insieme e nessuno rimase più solo.