Un giovane che farà parlare di sé a Sanremo Giovani
L’artista Vittorio Leo
Ormai non ci stupiamo più per quanti artisti sono nati ad Anzio. Oggi vi vogliamo parlare dell’ultimo, un cantante che presto diverrà famoso: Vittorio Leo, in arte Vittorio. Ha 23 anni e da quando frequentava le scuole medie ha iniziato ad appassionarsi alla scrittura. Infatti, se aveva un problema, si rinchiudeva nella sua cameretta ed iniziava a scrivere. Ciò gli fungeva da sfogo perché era timido, aveva paura che gli altri lo giudicassero male, per questo il periodo scolastico non è stato tanto positivo. Né, per la sua riservatezza, è riuscito a prendere lezioni di canto. Finalmente, dopo essersi diplomato, decise di coltivare il sogno cullato da tanti anni e si iscrisse alla Scuola di Canto ‘Onda Quadra’ di Anzio, seguito dalla maestra Miriana Colagiovanni. Sentendosi più sicuro, dopo alcuni mesi, decise di lavorare su un suo testo che esternasse tutte le ingiustizie, tutti i problemi, i drammi che affliggono la nostra società, tutte le violenze che persistono. Uscì così il brano: ‘Siamo tutti uguali’, prodotto da Pablo Ciriaco. A questo successo, dopo alcuni mesi, Vittorio, fece seguire ‘Per amore’, un altro singolo che descrive due innamorati che si cercano, senza mai trovarsi. Da qualche tempo ha cominciato a lavorare con i ‘Fratelli Cosentino’, ossia Francesco ed Alessandro, produttori di Anzio che in passato hanno lavorato anche con Ariete. Si è instaurato un bel rapporto ed il 20 settembre è uscito l’ultimo singolo ‘Trappola’ che parla di un cuore che vuole trovare l’amore, ma è costantemente intrappolato da paura e pregiudizi, tanto che preferisce mollare tutto e rimanere solo. Una situazione questa provata da tante persone che si sentono in trappola in fatto di amore per cui, spesso, l’unica soluzione che rimane è lasciarsi alle spalle tutto e ricominciare.
- Dopo ‘Trappola’, quali sono le tue aspettative?
“Sono stato ammesso alle selezioni per Sanremo Giovani - ci dice Vittorio -, dove presenterò un altro mio inedito in collaborazione con Hikaru Label e Universal Music; inoltre parteciperò anche alle selezioni del ‘Tour Music Fest’”.
Grazie alla sua abilità nella scrittura con cui riesce a trasmettere emozioni che arrivano fino al cuore e grazie alla sua voce potente, Vittorio dopo un solo anno è riuscito a colpire positivamente tante persone ed è pronto a continuare per aiutare tutti coloro che si sentono soli, come si è sentito lui in passato. Siamo sicuri che anche Vittorio diverrà famoso presso il pubblico di giovani e non con le sue canzoni che trattano tematiche di grande attualità.
Rita Cerasani
L’incontro in aula consiliare sulle stragi neofasciste in Italia 1943-1945
La Memoria imprescindibile
Nella mattinata del 10 Ottobre, nell’aula consiliare, con l’intervento di rappresentanze di studenti dell’ITIS, dell’Istituto Emanuela Loi, del Chris Cappel College e dell’Istituto S. Lucia Filippini, si è tenuto, promosso dall’Associazione “La Tamerice” un incontro sul tema “La Memoria imprescindibile – le stragi nazifasciste in Italia, 1943-1945”.
Presenti il Col. Di Tommaso della Brigata Tecnico Informativa di Anzio, del Col. Porfidia, Comandante del Poligono Militare, il Cap. Simonitti, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno, Il M.llo Luca Serra della Stazione Carabinieri di Nettuno, oltre che Rapprentanti di altre Associazioni culturali del territorio. Negli interventi che si sono succeduti, il Presidente della Commissione Straordinaria Dott. Reppucci, accompagnato dal Dott. Infantino, il Presidente ANPI di Anzio e Nettuno Leda Cochi, la Dott.ssa Francesca Rosati, ricercatrice universitaria ed il Prof. Andrea Marcellino del Chris Cappel College, hanno rievocato alcuni tragici eventi conseguenti alla firma dell’armistizio dell’8 settembre ’43 (via Rasella, Marzabotto, i campi di sterminio in Germania), sottolineando la necessità di tenere viva la memoria per evitare rigurgiti sempre possibili di pulsioni anti-umanitarie impregnate degli istinti più feroci e brutali.
Toccante la testimonianza della nipote di Antonio Picchioni, la sig.ra Stefania, che ha ricordato il proprio nonno, fucilato senza alcun motivo assieme a Giovanni Usicco, quando aveva appena 34 anni, 5 figli piccoli ed uno in arrivo, nel mentre trasportava con un carretto una persona ferita in ospedale. Di forte impatto emotivo, poi, il filmato del terribile eccidio di Sant’Anna di Stazzema (ove furono trucidate 560 persone di cui 130 bambini), realizzato dagli studenti del Chris Cappel, guidati dal Prof. Marcellino, con testimonianze dirette dei superstiti ormai novantenni, i cui racconti hanno profondamente impressionato per quanto concerne il livello di crudeltà, atrocità, brutalità, assolutamente incomprensibile ed ingiustificabile nei confronti di una popolazione inerme, difficile da spiegare con le categorie mentali umane.
Al termine dell’incontro, Autorità civili e militari, Rappresentanti di associazioni e studenti, si sono portati in via della Resistenza Nettunese per l’apposizione di una targa commemorativa sul muro, recante ancora i fori dei proiettili, ove furono fucilati Picchioni ed Usicco, ricordati con qualche istante intenso di riflessione.
La Commissione Straordinaria
Giallongo
Reppucci
Infantino
Il saggio di Pio Trippa
Si avvicinano le elezioni comunali di Nettuno; ferve la preparazione delle liste dei candidati al Consiglio Comunale e la scelta del prossimo primo cittadino. Nelle riunioni, inoltre non si tralascia di approntare il programma elettorale toccando ogni settore di sviluppo, tra cui quello turistico. Però già un personaggio di Nettuno, nato da un’antica famiglia nettunese, il Dott. Pio Trippa, ha scritto un importante saggio sul turismo.
Lo abbiamo contattato per conoscere come gli è venuta l’idea di scrivere: ‘Nettuno e il turismo, questo sconosciuto’.
“Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per mafia, Antonio Taurelli mi chiese di preparare una relazione per un convegno sullo sviluppo turistico di Nettuno. Inizialmente avevo molta perplessità, perché ero sfiduciato riguardo alla politica, per il completo abbandono di interventi nei vari settori: economico, sociale, nei lavori pubblici e nel turismo. Comunque Antonio mi convinse puntando sul mio orgoglio di nettunese verace.
Il convegno non è stato più fatto forse perché il turismo allora non suscitava particolare interesse. Però ho completato la relazione che avevo scritto, trasformandola in un saggio dove ho proiettato le mie conoscenze professionali nel settore turistico sulla mia città”.
- Quali argomenti ha trattato?
“Ho iniziato dai valori che hanno determinato la storia di Nettuno ed ho fornito alcune indicazioni che dovrebbero essere utili per realizzare le infrastrutture ed i servizi necessari per ridare a Nettuno la sua identità di città moderna, che attragga turisti italiani e stranieri.
Ho pubblicato e distribuito il libro gratuitamente per provocare un dibattito con tutte le forze politiche e sociali sulle iniziative da prendere da parte della futura amministrazione. Tempo fa Taurelli, sensibile alle problematiche suscitate dal mio saggio, mi ha fatto una seconda richiesta: quella di scrivere una bozza di programma elettorale sul settore del turismo e le possibilità di sviluppo per Nettuno, cosa che ho fatto con piacere e senza alcun interesse elettorale, considerando la mia veneranda età. Sento il dovere di ringraziarlo per la fiducia accordatami e per aver mostrato di credere in una rinascita turistica di Nettuno”.
Per leggere il testo si può cliccare sul seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1XYxOFWHUu2_ugWg4Sv_hIUOmNhDWqYDc/view?usp=sharing
Rita Cerasani
La donazione della famiglia Romani
Dal 3 ottobre il Forte Sangallo di Nettuno ha il piacere di ospitare una significativa esposizione pubblica dedicata ad una collezione di reperti archeologici recentemente donati dalla famiglia Romani. Questo importante contributo arricchisce il patrimonio culturale dello Stato e sarà temporaneamente gestito dal Museo Civico Antiquarium di Nettuno.
La donazione è stata accuratamente documentata dal Comando Carabinieri TPC - Reparto operativo, sezione archeologica, che ha anche supervisionato il prelievo e il trasporto dei reperti, con il supporto tecnico della Soprintendenza ai Beni Archeologici.
La commissione straordinaria di Nettuno rivolge un sentito ringraziamento alla professoressa Maria De Francesco e alle dottoresse Anastasia Zourou e Arianna Ciarla, insieme al dottor Muchelangeli La Rosa, per il loro impegno nella redazione dell’inventario e del catalogo dei reperti. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per la comunità di apprendere e apprezzare la storia locale attraverso i tesori archeologici custoditi nel nostro territorio.