Per ogni malefatta, arriverà il giorno che qualcuno si ricorderà delle tue azioni e cancellerà di te ogni ricordo. Forse nessuno si sarà mai reso conto che la statua di San Francesco posta a lato della chiesa di Piazza Lavinia che ignoti imbecilli oltre ad avergli mozzato le dita di entrambi le mani, hanno deturpato la statua da ignobili scritte tra cui il disegno di una “svastica” Nazista. 

Noi volontari ci siamo dati appuntamento e abbiamo ripulito la statua da quelle scritte e dall’ignobile disegno della “svastica”, i tre volontari che hanno preso parte al lavoro sono Francesco Jacoponi, Christian Spina e Giuseppe Coppeta. Confidiamo nei genitori e in special modo di quei ragazzi che d’estate arrivano da fuori per passare le vacanze estive a Lavinio, affermo ciò poiché proprio nel mese di Agosto di quest’estate, lo showman “cocacola” se ne è accorto e ha provato a pulire la statua di San Francesco con scarsi risultati essendo stata utilizzato dai ragazzi un pennarello indelebile. Controllate i vostri figli prima che qualcuno li identifica per poi venire a bussare alle vostre “tasche”… 

G.C.

Seppur il Comune di Aprilia è distante 10 Km da quello di Anzio, alcune strade come Via di Cavallo Morto Casello 45 con incrocio Via Vulcano si trovano al confine tra il territorio di Anzio e quello di Aprilia, quest’ultimo in termini di interventi stradali è molto più efficiente e invece di intervenire con il mettere in sicurezza la strada con le transenne, nel giro di 48 ore dalla segnalazione riescono a “riquadrare” la buca asfaltandola (non tappandola come è usuale fare qui ad Anzio). Questo l’ho potuto constatare personalmente con almeno due segnalazioni fatte alla Polizia Locale di Aprilia che non solo hanno segnalato il pericolo agli uffici preposti, ma si sono anche premurati che tale intervento fosse eseguito nel minor tempo possibile. Sarà stato che ho trovato per ben due volte dall’altra parte del telefono delle donne in divisa o forse sarà stato che mi sono presentato come collaboratore esterno della Redazione il Litorale, ma fatto sta che il pericolo stradale è stato definitivamente e in brevissimo tempo risolto. Mentre per la Polizia Locale di Anzio succede all’incontrario, se ti presenti come collaboratore della Redazione Il Litorale, non vogliono più parlare al telefono e ti invitano ad andare a parlare in ufficio dal Comandante Antonio Arangio. Intanto su gran parte del territorio i Cittadini si imbattono in strade parzialmente transennate a causa di una buca stradale e/o di un lieve e parziale cedimento della sede stradale, poi giustamente messe in sicurezza transennandole a seguito della segnalazione alla Polizia Locale, ma di interventi di manutenzione straordinaria da parte del Comune di Anzio per il ripristino dello stato dei luoghi, questo proprio no. Accade in Piazza Sant’Anastasio e precisamente davanti allo stabilimento balneare “La Capannina” dove un piccolo cedimento del chiusino posto al centro della strada, il comune lo fa transennare e i giorni passano ma nulla accade. 

Altra buca stradale creatasi sul Lungomare Enea anche questa transennata e lasciata alla mercè della pioggia e come se fosse una griglia stradale, raccoglie in grande quantità l’acqua piovana che sta portando via la terra dal sottosuolo creando una voragine profonda e pericolosa che man mano si allarga sempre di più spostandosi su tutta la sottostante sede stradale e oltre (vedi foto voragine sotto la strada). Cosa fare in questo caso, intervenire al più presto prima che con il peso delle auto in transito qualcuna di queste buche all’improvviso sprofonda mettendo a rischio l’utente della strada e le persone a passeggio sul Lungomare…

Giuseppe Coppeta