Continuano le iniziative del progetto FishArt
Il futuro del Porto di Anzio
Continuiamo a seguire l’attività di studio e divulgazione on the field della Dr Chiara Certomà e del suo team nell’ambito della difesa dell’ambiente marino. Il progetto in atto è quello di FishArt, un’iniziativa che coniuga arte e difesa dell’ambiente marino, che ha visto già iniziative ed incontri di successo nell’anno in corso. Riceviamo notizia di un nuovo incontro che entra nello specifico della complessa realtà di Anzio e del suo porto al fine di formularne proposte e derivarne possibili soluzioni e ne rendiamo partecipi i nostri lettori.
Cari partecipanti di FishArt Porto Cultura,
Siamo lieti di invitarvi al FishArt Follow-Up Collab che si terrà presso la Lega Navale Italiana di Anzio (Riviera Zanardelli 22) il 20 ottobre . L’appuntamento è fissato per le 17:30 fino alle ore 20:00.
L’evento del 27 luglio ci ha uniti nella causa della salvaguardia del mare, e ora è il momento di guardare avanti e immaginare insieme il futuro del porto di Anzio. Questo incontro sarà l’occasione per pensare, immaginare e proporre idee concrete per la riqualificazione del Molo Innocenziano e la sua funzione come spazio pubblico accessibile, continuando a sensibilizzare la comunità sulla tutela del mare e promuovendo i mestieri legati al mare, che ad Anzio vantano una tradizione di eccellenza.
Durante il Collaboratorium, vi proponiamo:
* Presentazione dei risultati del progetto con slideshow, video e relazione finale.
* Raccolta di idee attraverso un processo di scenario building: i partecipanti contribuiranno con le loro proposte per la riqualificazione del Molo Innocenziano, che verranno rielaborate nel “Follow-up Plan” e successivamente consegnate alla Giunta comunale.
* Discussione sulle proposte per riprodurre l’evento FishArt in futuro e opportunità di networking.
Vi ringraziamo ancora una volta per la vostra partecipazione e il vostro impegno, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Per chi fosse interessato, alla fine dell’incontro si discuterà anche della possibilità di trovare uno spazio dedicato al progetto, in collaborazione con Raw Drivers . Le idee e le opportunità sono tante, e unendo le forze possiamo raggiungere grandi obiettivi insieme.
Vi aspettiamo al FishArt Follow-Up Collab, l’ultima sessione del nostro Living Lab di quest’anno!
Un caro saluto a tutti voi,
Il Team di FishArt
Il giuramento del 20° corso Allievi Agenti Tecnici della Polizia di Stato
Fedeltà alla Repubblica
Una mattinata intensa e ricca di emozioni quella vissuta oggi, 1° ottobre, presso l’Istituto di Polizia di Nettuno. In una cornice solenne e suggestiva, si è svolta la cerimonia di giuramento del 20° Corso di formazione per Allievi Agenti Tecnici della Polizia di Stato.
Un momento storico per i giovani allievi e le loro famiglie, che hanno assistito con commozione al rito che sancisce l’ingresso dei nuovi agenti nel corpo della Polizia di Stato.
La cerimonia, preceduta da una toccante deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti della Polizia di Stato, è stata un omaggio ai servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita.
Presenti all’evento numerose autorità, tra cui la Dott.ssa Tiziana Terribile, Direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato, il Prefetto a.r. Dott. Antonio Reppucci, Commissario Straordinario per il Comune di Nettuno, e il Presidente ANPS di Nettuno dr. Francesco Elviretti. Il Direttore dell’Istituto per Ispettori, dr.ssa Lorena Di Felice, ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti, sottolineando l’importanza di questo momento per l’intera comunità.
Nell’aula “Passamonti”, dopo la cerimonia ufficiale, si è svolto un rinfresco che ha permesso ai presenti di congratularsi con i neo agenti e le loro famiglie. Un momento di condivisione e di gioia, in cui la tensione del giuramento ha lasciato spazio alla felicità e alla soddisfazione.
“È con grande orgoglio che oggi accogliamo questi giovani nella nostra grande famiglia”, ha dichiarato la Dott.ssa Di Felice. “Sono certa che sapranno onorare al meglio il loro giuramento e svolgere con dedizione e professionalità il loro compito a servizio della comunità”.
I neo agenti, con lo sguardo rivolto al futuro, si preparano ora ad affrontare le sfide che li attendono, portando con sé i valori e gli insegnamenti ricevuti durante il lungo percorso formativo. La loro scelta di servire lo Stato è un esempio per tutti, un segnale tangibile dell’impegno delle nuove generazioni per la costruzione di una società più giusta e sicura.
“Siamo estremamente orgogliosi di questi giovani che hanno scelto di dedicare la loro vita al servizio della comunità”, ha dichiarato Elvio Vulcano, “Il SAP li accompagnerà in questo percorso, offrendo loro tutto il supporto necessario”.
La Segreteria Locale S.A.P.
Odio e Amore
Incontro a Pomezia su “Odio e Amore”. Ad andarci di mezzo sono sempre i più deboli.
“L’odio dell’uomo e l’amore di Gesù” è il tema dell’incontro pubblico che si tiene a Pomezia (domenica 27 ottobre ore 19:00) e che si propone di riflettere su guerra “moderna” e coinvolgimento di popolazioni civili, in particolare dei più deboli, cioè i bambini. Ciò che oggi succede altrove, domani può succedere qui da noi. Sin dall’inizio, la vita di Gesù è intrisa di dolore e sangue. Ricordate i bambini trucidati da Erode? Perché lo fece? Solo per il “sospetto” che Gesù, divenuto adulto, potesse prendergli il posto. Erode non immagina che non è al suo misero trono di Giudea che punta Gesù il Nazareno. Un trono in Giudea che oggi non esiste più da secoli.
Come non esistono più quelli di Cesare, Napoleone, Hitler, Stalin… Tutti i poteri di questo mondo hanno le ore contate. È solo questione di tempo. Allora furono bambini ebrei ad essere trucidati, oggi sono palestinesi, libanesi, siriani, ma sempre bambini, le persone più amate da Dio. I bambini vengono da Dio e, insieme a noi adulti, sono in viaggio verso Dio. Ucciderli è uccidere la delicatezza, l’affetto, la curiosità verso il creato, è uccidere il futuro. Uccidere i bambini di altri popoli è un suicidio collettivo. La strage degli innocenti fu l’anticipazione della sofferenza di Gesù ma fu anche anticipazione della sua vittoria sulla morte mediante la risurrezione attestata dai documenti storici del Nuovo Testamento.
Erode credette di potersi disfare di Gesù trucidando molti bambini, così come oggi si crede di far trionfare la propria causa malvagia ammazzando fanciulli. Siamo folli!
Perché non riflettere che Gesù è il Signore Vivente? Gesù siede sul trono della grazia di Dio non in virtù di guerre vinte, ma per la sua umiliazione. Cristo richiama sempre l’essere umano alla sua umanità «in Dio». Occorre tornare alla sorgente di vita meravigliosa offerta da Dio mediante Cristo.
Egli è infatti il solo che può dire di aver vinto i potenti del mondo. Solo in Gesù Risorto c’è salvezza. Solo lui ci illumina con la sua parola scritta nel Nuovo Testamento. Solo lui ha lasciato una tomba vuota nel vasto cimitero del mondo. Ritorniamo alla fonte della Vita che ci viene proposta nelle pagine ispirate dell’Evangelo. Qui possiamo conoscere Gesù, credere in Lui, cambiando mentalità per non morire mai più, seguendo il suo esempio ottimo per noi, per le nostre famiglie e per tutti nel mondo.
L’incontro si tiene a Pomezia nella chiesa di Cristo Gesù [dietro RoadHouse, Largo G. Mameli, 16A, C: 320 222 9106].
Per Norma Cossetto
Si è tenuta presso il Parco della Rimembranza e dei Martiri delle Foibe l’annuale manifestazione promossa dal Comitato 10 Febbraio su tutto il territorio nazionale e all’estero “Una rosa per Norma”, che vuole ricordare il sacrificio per la Patria della giovane studentessa istriana Norma Cossetto, stuprata ed infoibata barbaramente da un branco di partigiani antifascisti slavo-comunisti.
L’omaggio è iniziato al Campo della Memoria di Nettuno, il Sacrario dei Caduti della RSI, dove i Volontari organizzati dal Circolo “Barbarigo” di Anzio si sono dati appuntamento per una giornata di lavoro legionario, nell’etica del sacrificio cantata dal Capitano Codreanu. Proprio qui risposa il Marò Gavino Casella di 19 anni, caduto sul Monte San Gabriele, quando il Battaglione “Barbarigo” riuscì a sconfiggere una Brigata titina, salvando tutto il Goriziano dall’invasione delle orde partigiane.
Verso le 11:00, una delegazione del Circolo “Barbarigo”, guidata dalla responsabile Cristina Droghini, si è recata presso la panchina tricolore dedicata alla memoria di Norma Cossetto, istituita dai soci dell’associazione nell’ottantesimo del suo sacrificio. Presente, tra gli altri, anche il Dott. Pietro Cappellari, Socio onorario della Fameia Capodistriana della Libera Provincia dell’Istria in Esilio, fiduciario del Comitato 10 Febbraio e fondatore del Parco della Rimembranza e dei Martiri delle Foibe di Nettuno.
Nel pomeriggio, una delegazione del Circolo “Barbarigo” ha reso omaggio anche al cippo dei Martiri delle Foibe di Anzio, chiudendo così una giornata dedicata alla Patria, ai Caduti della RSI che difesero i sacri confini orientali italiani contro la barbarie comunista, a Norma Cossetto simbolo eterno dell’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia.
Mai più antifascismo, perché l’olocausto degli Italiani dell’Adriatico Nord-Orientale non sia dimenticato.
Lemmonio Boreo