Marco Nica sul podio con “Ahò! Poesie de Roma mia”
Roma International
Lo scorso sabato 16 marzo presso il Teatro Ghione in Roma si è svolta una serata di gala in occasione della premiazione del Concorso Letterario “Roma International”. L’evento ha visto salire sul palco non solo i protagonisti scrittori ma anche numerosi artisti legati al mondo dello spettacolo, fra tutti Amedeo Minghi, che sono stati insigniti di riconoscimenti per la propria carriera. La gara, invece, vedeva concorrere in un’unica categoria opere letterarie di diverso genere come romanzi, racconti e raccolte poetiche in rappresentanza delle più grandi case editrici.
Il primo premio è stato conferito a Totò Cascio (il bambino del film Nuovo Cinema Paradiso) con il libro “La gloria e la prova” (prefazione del regista Giuseppe Tornatore e del cantante Andrea Bocelli). Al secondo posto si è piazzata la giornalista e conduttrice televisiva Rai, nonché Cavaliere della Repubblica, Cinzia Tani con il libro “Il mondo in pugno”. Fin qui tutto secondo le logiche di addetti ai lavori che come professionisti conseguono i propri obiettivi. Ma la vera novità è giunta da un artista ai più sconosciuto che senza una casa editrice alle spalle né personaggi di rilievo disposti a fare prefazioni in suo favore si è piazzato al terzo posto con l’opera dialettale “Ahò! - Poesie de Roma mia”. Marco Nica ha raggiunto un podio molto impegnativo lasciandosi alle spalle autori ed editori di tutto rispetto. Ahò!, dove aver vinto l’anno scorso il Premio Internazionale di Letteratura Italiana Contemporanea in Campidoglio ed altri premi in giro per l’Italia, si conferma di essere una bella testimonianza del dialetto romanesco moderno che si scosta dal cliché del sonetto.
“Stavolta penso di averla fatta grossa. Durante la cerimonia di premiazione mi sentivo un po’ a disagio- ci ha detto Marco Nica - non era una sfida fra poeti sconosciuti ma un confronto aperto con personaggi di un certo calibro che hanno dato ancora più spessore all’evento e al risultato raggiunto. Non si è trattato soltanto di un terzo posto, Ahò! è stato il primo libro di poesie ad entrare in classifica generale lasciando un segno indelebile. Ha vinto l’opera, non il suo autore, non la sua case editrice (che non c’è per scelta personale), non parentele, non amicizie e via discorrendo. Sono risultati come questo che mi spingono a continuare a crederci in quello che artisticamente porto avanti da tanto tempo”.
Edoardo Capri
Giochi matematici
L’IC Anzio V vola in finale alla XIV edizione dei Giochi Matematici del Mediterraneo. Un alunno dell’Istituto, Gianluca Donati, classe 3° sezione F della scuola secondaria di primo grado, parteciperà infatti alla finale nazionale di Palermo il prossimo 19 maggio. A decretarlo la semifinale (finale di Area) disputata lo scorso 9 marzo presso l’Istituto Stella Maris di Anzio, competizione alla quale hanno avuto accesso il 4% degli alunni del territorio, e nella quale il giovane talento si è classificato secondo nella categoria S3 (terza media). La partecipazione ai giochi ha visto diverse selezioni, iniziate già lo scorso novembre con la qualificazione d’Istituto e proseguite a livello territoriale con le prove sottoposte agli alunni delle diverse scuole di Anzio e Nettuno. L’alunno Donati è stato anche già premiato presso l’Istituto Stella Maris, subito dopo la correzione delle prove, mentre a tutti gli altri alunni partecipanti (per l’IC Anzio V 9 della primaria e 9 della secondaria) è stato rilasciato un attestato di partecipazione, traguardo comunque importante perché è relativo al nostro territorio.Il concorso rientra nel progetto d’Istituto Matematicando, di cui è referente la docente Rosaria Romanucci. Il progetto ha lo scopo di offrire agli alunni l’immagine di una matematica creativa, divertente e capace di suscitare nuovi stimoli e nuovi entusiasmi anche nei confronti dell’attività curricolare; inoltre, prevede diversi incontri pomeridiani finalizzati alla realizzazione di un vero e proprio “laboratorio di matematica” per potenziare ancora di più le capacità logico-matematiche degli alunni e per affrontare le sfide matematiche a cui sono sottoposti.
Un gruppo di operatori volontari in giro per Anzio domenica 17 marzo
L’importanza della clownterapia
Domenica 17 marzo in giro per Anzio un gruppo di 10/12 buffi Clown sociali giravano distribuendo e attaccando biglietti colorati, con l’obiettivo di donare un pensiero felice a persone sconosciute.
- Chi sono? Sono i clown sociali Vip Nasi Vagabondi OdV.
“Facciamo parte della Federazione Nazionale ViviamoInPositivo Italia ODV composta da 72 Associazioni che operano in tutta Italia!
Siamo Sociali perché prestiamo il nostro servizio non solo in in corsia ma anche in casefamiglia.
Ricopriamo il territorio compreso tra i Castelli Romani e il litorale laziale.
Andiamo in servizio presso casefamiglia, RSA, in particolare collaboriamo con l’ Asl Rm6 e di questo siamo estraneamente orgogliosi.
Siamo volontari... padri, mamme, nonne, studenti, pensionati con un unico obiettivo, distribuire sorrisi ai più fragili, a coloro che vivono situazioni di disagio”.
- Quale è il vostro obiettivo?
“Domanda difficile… Ci piacerebbe rimuovere o almeno attenuare la tristezza delle persone che vivono un periodo negativo, la preoccupazione, il disagio, il dolore dal viso e dallo sguardo di chi abbiamo di fronte. Molto spesso ci riusciamo, altre volte un po’ meno, altre non ci viene consentito e noi rispettiamo la volontà.
Il nostro servizio ha una durata limitata, ma anche per quel po’ di tempo, quando riusciamo a tirare fuori dal contesto la persona o le persone che abbiamo di fronte è per noi vanto e orgoglio. Abbiamo fatto centro ed è la nostra vittoria”.
- Perché è importante la clownterapia?
“La terapia del sorriso va vissuta in prima persona, non si può descrivere. E’ una inondazione di emozioni, basata sui dettagli, sui piccoli e sfuggenti gesti, sulla empatia. E’ essenza pura. Il volontario clown distribuisce e dispensa allegria, gioia, sorrisi, ma quanto gli torna indietro è molto superiore a quello che dà. Il nostro motto è “Uniti per crescere insieme” ed è questa unione che fa di noi non solo un’Associazione ma soprattutto una Famiglia”.
Fisioterapisti bravi al Faina
Dal 18 luglio 2022 è stato attivato il reparto di Riabilitazione intensiva presso il terzo piano del padiglione Faina annesso agli Ospedali Riuniti di Anzio.
Il reparto dispone di 15 letti ordinari e quattro posti in Day Hospital. Vi si svolgono percorsi riabilitativi per trattare patologie post acute di natura ortopedica, neurologica e cardiorespiratoria. Tale reparto consente di essere curati subito dopo un intervento operatorio, mediante la riabilitazione intensiva.
Anche la nostra collaboratrice Rita Cerasani, dopo un grave infortunio casalingo e dopo l’operazione al Riuniti, riuscita perfettamente, è stata trasferita al reparto del padiglione Faina, rimanendovi per la riabilitazione dell’arto infortunato per circa un mese. Fisioterapisti e fisioterapiste che alternano il loro lavoro al Faina con quello a Villa Albani, si sono rivelati bravi e preparati, sempre sotto la supervisione dei dottori, tra cui il dottor Federico Sgro.
Pertanto a loro va il ringraziamento della nostra giornalista perché in breve tempo, utilizzando anche la musicoterapia, sono riusciti a riportarla a camminare ed a riportarle quell’ottimismo e quella voglia di vivere che aumenta le possibilità di una celere guarigione.
E.C.