Lo chiedono l’associazione Movap e Fratelli d’Italia
Stop a Tari e Imu
Due le forze politiche della città che si rivolgono al sindaco Terra per interventi in materia economica. Movap e Fratelli d’Italia. “Le imprese e commercianti apriliane già in profonda difficoltà economica - scrive Lorenzo Luretani a nome del gruppo civico apriliano Movap - corrono il rischio di ricevere il colpo di grazia dagli effetti prodotti dall’epidemia causata dal Coronavirsu. Non può sfuggire a nessuno le difficoltà che in queste ore stanno vivendo i commercianti apriliani e l’affanno del mondo produttivo apriliano. Per questo chiediamo all’amministrazione Terra di valutare la sospensione dell’acconto TARI ed IMU 2020 per le attività produttive al fine di dare loro un sostegno concreto in questo momento di estrema difficoltà ed un segnale di vicinanza della politica a chi in queste ore stà con difficoltà sostenendo il nostro tessuto economico. Aiutare il mondo produttivo significa aiutare aprilia e gli apriliani in un momento di profondo paura da cui solo con un alto senso civico riusciremo ad uscirne indenni.
Questo senso civico lo deve dimostrare anche chi governa la città con effettivi sostegni e da questo punto di vista sospendere il pagamento della prima rata Tari in scadenza per il 16 aprile 2020 e dell’acconto IMU in scadenza il 16 giugno è fondamentale. Sempre in questa direzione chiediamo che l’amministrazione si faccia portatrice di analoga istanza presso il gestore del servizio idrico, quella società Acqualatina da sempre contestata, affinche si possa approvare una moratoria per le bollette idriche alle attività produttive e sospendere tutte le procedure di distacco in corso in questi giorni a molte imprese apriliane.
Spero che tutte le forze politiche si possano associare a questa nostra proposta di buon senso e buon governo della cosa pubblica aiutando una città allo stremo delle sue forze”.
Questo il contributo da una forza del centrosinistra apriliano. Edoardo Baldo, di Fratelli d’Italia, offre un contributo dal centrodestra.
“Mi rivolgo in questo momento di caos generale all’Amministrazione di Aprilia, ed in particolar modo al Sindaco Terra, a breve ci saranno scadenze per la presentazione delle esenzioni / riduzioni Tari e per la riduzione sull’Imu e sempre a breve partiranno le cartelle per la prima rata Tari. La richiesta arriva da Edoardo Baldo esponente di Fratelli D’Italia Aprilia.
Chiediamo all’amministrazione di spostare in avanti il termine della scadenza esenzioni / riduzioni e delle cartelle in arrivo e di pensare inoltre, ad un ricalcolo per tutte le attività che da decreto resteranno chiuse e dunque non usufruiranno del servizio al fine di non aggravare ulteriormente la situazione economica di tanti commercianti, artigiani e liberi professionisti. Certo di una vostra risposta e di un provvedimento consono alle problematiche su esposte sono certo che alla fine#andràtuttobene”.
Si attende la risposta del Primo Cittadino in merito o del suo vice l’assessore alle Finanze per chiarire la vicenda.
P.N.
Le critiche di Roberto Boi della Lega sui 9 milioni di debiti del Comune
Scarsa oculatezza finanziaria
Un debito di oltre 9 milioni di euro grava sulle casse del comune di Aprilia. A tanto ammonta la somma dei decreti ingiuntivi e degli atti di precetto ricevuti negli ultimi messi dal Comune di Aprilia, da parte di fornitori non pagati o pagati in grave ritardo.
Su tutte le somme spiccano però i decreti milionari di Flavia 82 e dell’esproprio della Salini Costruzioni, contenziosi ancora in corso dopo che l’ente ha presento ricorso, ma il decreto ingiuntivo e l’atto di precetto delle due imprese di costruzione da soli superano 8 milioni di euro che il Comune potrebbe vedersi costretto a pagare in attesa delle sentenze definitive.
Una realtà emersa grazie a una richiesta di accesso agli atti presentata dai consiglieri della Lista Giusfredi Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti, ma appresa la notizia, ora anche il consigliere della Lega Roberto Boi si associa ai due colleghi di opposizione nel chiedere chiarezza sulla situazione delle casse dell’ente.
“Già a dicembre, quando il comune aveva fatto ricorso ad una anticipazione di cassa pare a 5/12, quindi quasi la metà del bilancio dell’anno precedente – spiega Boi – avevamo fatto notare ci fosse qualcosa di strano. Grazie all’accesso agli atti del presidente della commissione trasparenza Giusfredi e del collega Zingaretti, finalmente il quadro inizia a farsi più chiaro. Il debito da 9 milioni che l’ente potrebbe trovarsi a dover pagare è diretta conseguenza di una litigiosità marcata di questa amministrazione, non in grado di ponderare le soluzioni più vantaggiose per la parte pubblica e tra le cause perse nei tribunali e le onerose parcelle per gli avvocati fa lievitare la spesa pubblica a dismisura”.
Una scarsa oculatezza che secondo il consigliere Boi è lo specchio dell’intera gestione finanziaria.
“La Tari – spiega – è sempre più elevata, quando sei anni promettevano che grazie alla differenziata avremmo pagato meno. La gestione allegra della Multiservizi e della Progetto Ambiente nell’affidamento dei mezzi diretto dei mezzi d’opera che potrebbe aver generato negli anni un enorme spreco, sono una diversa faccia della stessa medaglia. Infine sarebbe opportuno fare chiarezza sulla lotta all’evasione fiscale e sulle modalità con cui viene condotta: gli avvisi di accertamenti sono riusciti a tanare gli evasori o vanno a colpire sempre le stesse persone? Ci risulta che il numero di ricorsi per “cartelle pazze” contenti errori sia elevato: se così fosse, la logica conseguenza è che il Comune non incasserà mai le somme virtuali accertate”.
Francesca Cavallin