L’Amministrazione, giustamente, ha dirottato i fondi per la realizzazione dei marciapiedi nel quartiere a favore della scuola Giovanni Pascoli
Sul piede di guerra gli abitanti di Vallelata
Con il PinQua di Vallelata non finanziato e messo in standby, dopo la decisione dell’amministrazione di spostare le risorse stanziate per il marciapiede di via della Valletta per un intervento di manutenzione ordinaria presso la scuola Pascoli il Comitato di Quartiere Primavera, Poggio Valli e Vallelata insorge contro l’esecutivo, che ha tolto dal Piano triennale delle opere pubbliche un intervento atteso da diciotto anni. Attraverso la nota inoltrata dal presidente Roberto Antonio Sicuro, il Comitato di quartiere annuncia la volontà di chiedere un incontro al primo cittadino, sia per chiedere spiegazioni rispetto alle decisioni assunte durante la commissione lavori pubblici sia sulle modalità in cui la riunione si è svolta. A mandare su tutte le furie il Comitato l’accusa rivolta al consigliere di maggioranza Giuseppe Petito di aver caldeggiato l’opera solo perché residente in quella zona.
“In questi tre anni di amministrazione - sottolinea Sicuro - dal 2018 al 2021, il Comitato di Quartiere Primavera ha sollecitato, in ogni occasione possibile, la realizzazione del marciapiede in via della Valletta, ricevendo ogni volta rassicurazioni in merito. Il progetto, nel Piano Triennale delle Opere pubbliche del 2021 risultava presente con priorità 1 e con l’importo di spesa di 140.000 euro. Durante l’ultima Commissione Lavori Pubblici per la rimodulazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Aprilia, è stato deciso che i 140.000 euro destinati alla realizzazione del marciapiede di via della Valletta fossero impiegati per il rifacimento del manto impermeabilizzante il tetto della Scuola Giovanni Pascoli di Aprilia, afflitto da tempo da infiltrazioni di acqua piovana. Tale rimodulazione è stata contestata dal Consigliere Giuseppe Petito, che ha rilevato delle incongruenze, da quanto a conoscenza, sia nel metodo con il quale è stata presa la decisione che la decisione stessa. Ci risulta che l’Assessore ai Lavori pubblici Luana Caporaso abbia sottolineato in Commissione il fatto che il Consigliere Giuseppe Petito sollevasse obiezioni perchè del quartiere Poggio Valli Vallelata. Questo è dispiaciuto molto a tutto il Comitato di Quartiere Primavera. Non sono forse portate avanti dallo stesso Assessore anche le istanze di Campoleone? Il presidente della Commissione Fiorella Diamanti non prospetta anche istanze e problemi di Fossignano di cui era Presidente del Comitato di Quartiere? Gli altri consiglieri non prospettano anche problemi ed esigenze del quartiere in cui risiedono? Tale sottolineatura, a parere di questo Comitato, non andava fatta”.
Nei giorni successivi alla commissione, ricevuti dall’assessore i rappresentanti del comitato hanno accolto la decisione di spostare le risorse previste per il marciapiede per il rifacimento del manto di impermeabilizzazione della Scuola Giovanni Pascoli di Aprilia afflitto da infiltrazioni di acqua, dietro promessa di veder realizzato il marciapiede con i fondi del Pinqua. Soldi che però almeno per ora non sono arrivati.
“Nella riunione del 15 ottobre - assicura Roberto Antonio Sicuro -non sono arrivate critiche al mio operato, i cittadini del quartiere Poggio Valli Vallelata hanno, con generosità e civismo, vero civismo, rinunciato al poco, pochissimo, previsto per il nostro quartiere per aiutare la Scuola Giovanni Pascoli di Aprilia. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al sindaco e ai consiglieri che reputano questa opera non necessaria rispondiamo con le immagini che parlano da sole”.
Francesca Cavallin
Scende al 73° posto ma figura ancora tra i progetti ammessi a finanziamento, il progetto Pinqua presentato dal Comune di Aprilia e contestualizzato nel quadrante Toscanini-Centro, che somma agli interventi pubblici anche quelli dei privati. La sorpresa è arrivata quando il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, ha pubblicato il decreto sulla graduatoria dei progetti legati al bando “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, attraverso il quale il Ministero ha erogato a Regioni e Comuni richiedenti 2,8 miliardi di euro, destinando al Mezzogiorno il 40% delle risorse. Una ripartizione che, unita alla variazione del bilancio, ha lasciato fuori per il momento alcuni dei 271 progetti inizialmente selezionati e ammessi in graduatoria tra i progetti finanziabili.
Con la pubblicazione del decreto solo 151 tra i progetti in graduatoria sono risultati finanziabili attraverso le risorse stanziate: nella nuova graduatoria figurano anche i 17 interventi inclusi nel piano presentato dal Comune di Aprilia e riguardante appunto il quadrante Toscanini/Quartiere Primo, per un importo totale di 14 milioni 904 mila 605 euro. Pur inclusi in graduatoria, gli altri due progetti inizialmente ammessi e destinati a realizzare importanti interventi pubblici presso i quartieri Vallelata e Campo di Carne, dovranno attendere il nuovo stanziamento di risorse per poter essere finanziati: è assai probabile che il Ministero possa decidere di procedere in futuro con lo scorrimento della graduatoria dei piani ammessi ma risultati non finanziabili e anche per questo sarà indispensabile attendere la pubblicazione degli allegati per capire il posizionamento dei due progetti riguardanti la periferia di Aprilia e particolarmente apprezzati per la scelta da parte dell’assessorato ai lavori pubblici di non includere interventi privati ma la sola realizzazione delle opere pubbliche.
Per il Comune di Aprilia, che incamera con il primo decreto 1/3 delle risorse finanziabili e tratte dal Fondo Nazionale di Ripresa e Resilienza, si accende una sfida non di poco conto.
Come riportato dal decreto infatti in tempi brevi l’ente di piazza Roma dovrà stipulare la convenzione e approvare i progetti definitivi ed esecutivi, interventi che dovranno poi essere messi a bando e realizzati in tempi da record. Entro il 31 marzo 2026 tutti gli interventi dovranno essere collaudati e rendicontati, pena la perdita del finanziamento erogato, anche in virtù del fatto che “la Direzione Generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, riqualificazione urbana e interventi speciali è autorizzata a mettere in atto le necessarie attività propulsive finalizzate all’accelerazione dell’avvio degli interventi proposti”.
Una corsa contro il tempo e l’ente di piazza Roma dovrà dimostrarsi all’altezza di raccogliere la sfida, compito non semplice data la complessità ed eterogeneità degli interventi previsti dal piano.
Francesca Cavallin