Bocciata la proposta dell’onorevole Raffaele Trano
No antimafia a Latina
“Bocciata la proposta di istituire a Latina un distaccamento della Direzione distrettuale antimafia”.
A dichiararlo è il deputato Raffaele Trano appartenente a “L’alternativa C’è” membro della commissione bilancio alla Camera. “Servono i fatti - spiega Trano - e non le parole per combattere le organizzazioni criminali e impedire che interi territori finiscano vittime della crisi economica. Sono queste le ragioni per cui mi batto sin dal mio ingresso in Parlamento affinché vengano rafforzati i presidi a tutela della legalità nel sud pontino, un’area che ha già pagato un prezzo troppo alto ai clan che vi hanno messo radici e che è sin troppo facilmente ipotizzabile subirà un ulteriore assalto quando arriveranno le risorse del Pnrr.
Ho quindi presentato, insieme ai colleghi de “L’Alternativa C’è”, una mozione affinché venissero colmate annose lacune, ma per l’ennesima volta il Parlamento l’ha respinta. Avevo chiesto tra l’altro interventi per evitare che il porto di Gaeta rischi di diventare uno degli snodi dei traffici criminali, un distaccamento a Latina della Direzione distrettuale antimafia, una sezione distaccata della squadra mobile nel sud pontino e di riaprire la sezione distaccata del Tribunale di Latina a Gaeta. La maggioranza è rimasta per l’ennesima volta indifferente. Considero quanto accaduto come aver perso una battaglia, ma non la guerra. Andrò avanti nel rivendicare la giusta attenzione per il basso Lazio e vigilerò affinché risorse preziose per far ripartire l’economia non finiscano nelle solite mani sbagliate. Farò questo e ritengo giusto anche che tutti sappiano chi, davanti a una terra così duramente provata alla luce anche dell’emergenza Covid, sta invece facendo il contrario”.
A.P.
L’Amministrazione ha incontrato l’Associazione Geometri per facilitare l’esame delle richieste
Chiarimenti sui passi carrabili
Nel pomeriggio di martedì 12 ottobre, si è tenuto in Aula Consiliare un incontro tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Geometri Aprilia (AGA) sul tema dei canoni per i passi carrabili.
Erano presenti nel corso della riunione, presieduta dal vicesindaco Lanfranco Principi, il dirigente dell’area finanziaria Emiliano De Filippo e la funzionaria dell’Ufficio Tributi Simona Macri che ha il compito di coordinare le attività di accertamento. Oltre a loro, hanno preso parte all’incontro anche gli assessori ai lavori pubblici e all’urbanistica, Luana Caporaso e Omar Ruberti.
Il pomeriggio è servito all’Amministrazione a chiarire alcuni dubbi sollevati dai tecnici e ad impostare comunque un dialogo con i geometri, anche al fine di render più chiare e lineari le procedure.
Innanzitutto, i funzionari del Comune hanno chiarito la distinzione tra passo carrabile – soggetto a tassazione – e accesso a raso, per il quale la tassa non è dovuta (sulla base dell’art. 44 D.Lgs. 507/1993).
Si è in presenza di passo carrabile ogni volta in cui sussistano dei manufatti, cioè delle opere realizzate su suolo pubblico (da listoni di pietra o intervalli del marciapiede lasciati appositamente). Tali opere di fatto sottraggono suolo pubblico ad utilizzazione collettiva, creando invece un’agevolazione per l’accesso alla proprietà privata.
Diverso è il discorso dell’accesso a raso, dove invece mancano opere che occupano la superficie pubblica. È questo il caso, ad esempio, degli accessi – carrabili o meno – posti a filo con il manto stradale, con portoni o cancelli che si aprono direttamente sulla strada.
Da questa differenza – ha sottolineato l’Amministrazione comunale nel corso della riunione – si capisce bene come siano soggetti a tassa tutti quei passi e accessi carrabili dove siano presenti manufatti o modifiche al manto stradale. La tassa è inoltre sempre dovuta in presenza di cartello segnaletico di divieto di sosta.
I funzionari del Comune hanno poi chiarito come la tassa sia applicabile anche ai passi carrabili su strade private ad uso pubblico (sulla base delle tabelle contenute nella delibera di Giunta n. 95 del 14 maggio 2018) ed in particolare alle occupazioni realizzate su tratti di aree private sulle quali risulta costituita la servitù di pubblico passaggio, così come quelle realizzate su tratti di strade statali o provinciali che attraversando comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti (come nel caso di Aprilia), sono soggette all’imposizione da parte dei Comuni medesimi.
Infine, l’Amministrazione ha ribadito come l’accertamento consentirà di formare una banca dati utile a procedere – già a partire dall’anno 2021 – ad una bollettazione annuale. Per l’anno in corso, i cittadini interessati potranno decidere se pagare la bolletta subito o inserire l’importo di quest’anno nella bolletta 2022.
Anche al fine di consentire un più agevole esame delle situazioni di criticità, i funzionari del Comune hanno concordato con l’Associazione Geometri di procedere, sulla base dell’esperienza dei tecnici, alla definizione di tipicità in grado di strutturare delle FAQ a disposizione di tecnici e cittadini. Il documento consentirà sia di comprendere meglio casistiche e procedure, sia di snellire l’esame di situazioni particolari da parte degli uffici.
Comune di Aprilia