Grosso impegno della Provincia su tutto il territorio
Nuovi cantieri
Proseguono gli interventi della Provincia per la risistemazione delle arterie stradali di sua competenza.
Lunedì 3 luglio si sono aperti nuovi cantieri in diverse aree del territorio del capoluogo pontino e non solo.
Si tratta di lavori di asfaltatura di tratti in cattive condizioni quali la strada provinciale che collega Borgo Piave a Foceverde; la provinciale Segheria nel tratto compreso tra la Litoranea e l’incrocio di Fogliano; il centro di Borgo Carso, anch’esso bisognoso di un intervento di asfaltatura. Sempre lunedì partiranno i lavori di rifacimento della strada provinciale Murillo nel territorio del Comune di Sezze, nel tratto compreso tra la Migliara 43 e la Migliara 46.E ancora al fine di consentire lo svolgimento in condizioni di sicurezza dei lavori di manutenzione del piano viabile lungo la strada provinciale 25 Congiunte, con ordinanza del 30 giugno è stata dispostala chiusura al traffico del tratto interessato dai lavori - dal Km. 0+000 al Km. 1+925 - dal 3 luglioe fino al termine degli interventi, ad eccezione dei mezzi di soccorso, carico e scarico merci, residenti e servizio di trasporto pubblico. Continuano anche gli interventi sulla viabilità per aumentare le condizioni di sicurezza per gli utenti deboli della strada. Con ordinanza del 28 giugno è stata disposta la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato sulla strada provinciale Chiesuola, al Km. 3+435 in corrispondenza della scuola, con le caratteristiche previste dal nuovo Codice della Strada.
“La sicurezza stradale rimane una delle priorità assolute per questo ente - sottolinea il presidente Stefanelli - come dimostrano i 43 interventi finanziati dall’inizio del 2023 a oggi dall’amministrazione sull’intero territorio provinciale. Proseguiamo con gli interventi in risposta a quelle che sono le esigenze delle amministrazioni comunale e dei cittadini”.
P.N.
ACQUALATINA - La Borace chiede che il Comune torni ad incidere sulla programmazione
Referendum inattuato
In città si torna a parlare di acqua pubblica. A riaccendere il dibattito è Ilenia Borace, iscritta al Movimento 5 Stelle e coordinatrice dell’associazione Tuteliamo Aprilia. Lo fa rivolgendosi direttamente al nuovo Consiglio comunale.
“Oggi come non mai - scrive - il vostro ruolo di rappresentanza dei cittadini nelle istituzioni può profondamente incidere sull’attuazione del referendum sull’acqua pubblica. Tale referendum dal 2011 è rimasto inattuato, ma da oggi Voi potete dare attuazione a quello che circa 26 milioni di italiani chiesero al Governo di allora. Soprattutto per il nostro Comune, poter tornare ad incidere nella programmazione degli interventi sulle infrastrutture idriche e di depurazione è di vitale importanza al fine di dare risposta ad un’esigenza sempre più improrogabile, di dotare interi quartieri di acqua potabile e fognature”.
L’iniziativa si circostanzia con l’idea di far recepire dalla massima assise apriliana la mozione redatta dalla consigliera di Formia Paola Villa. Mozione messa a disposizione di tutti i Comuni della provincia.
“Sia la sottoscritta che la dottoressa Villa - spiega la Borace - rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento o delucidazione fosse necessario”.
La mozione, una volta votata impegnerebbe sindaco, giunta e Consiglio: 1- A mettere in atto tutte le azioni necessarie volte a verificare se il gestore Acqualatina abbia comunicato l’accordo e/o il contratto di compravendita intervenuto tra Idrolatina S.r.l. e Italgas, invitando la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO 4 Latina ad esprimersi, tra l’altro, ai sensi e per gli effetti dall’art. 31 della Convenzione per la Gestione del Servizio Idrico Integrato.
2. A tener conto, in Conferenza dei Sindaci e Presidenti in fase di discussione della cessione delle quote di partecipazione societaria di Idrolatina, dell’esito del giudizio pendente dinanzi al TAR di Latina (RG n. 361/17) intentato da Acea contro la Deliberazione n. 5 del 11/04/2017 in cui la Conferenza ebbe a negare il proprio gradimento nella cessione delle quote private in ragione della mancanza di una procedura ad evidenza pubblica per la scelta del socio privato.
3. A richiedere, in Conferenza dei Sindaci e Presidenti, l’applicazione dell’articolo 31 della Convenzione per la Gestione del Servizio Idrico Integrato che, al secondo comma, fissa la clausola di gradimento, stabilendo che “è sottoposta al gradimento dell’Ente di Governo dell’Ambito ogni variazione della compagine sociale del Gestore”, precisando, poi, che “il gradimento dell’EGATO e vincolato alla verifica del permanere delle garanzie tecniche, economiche e finanziarie, nonché della natura della proprietà, che sono state alla base dell’affidamento regolato dal presente atto”.
4. Di esprimere, sin d’ora e in via prudenziale, la rilevata nullità e l’assoluta inefficacia dell’atto di cessione delle quote per contrarietà a plurime norme imperative di legge, (non essendo oggettivamente in grado di verificare la permanenza delle garanzie tecniche, economiche e finanziarie così come richieste dell’art. 31 della Convenzione) il proprio non gradimento rispetto alla possibile vendita delle quote dell’intero capitale sociale di Idrolatina s.r.l ovvero delle quote pari al 49% di capitale privato di Acqualatina S.p.A. a qualunque operatore privato che non abbia partecipato alla gara pubblica indetta dall’EGA per la scelta del socio privato della società mista;
5. A farsi promotore, in qualità di socio pubblico di Acqualatina e componente dell’Assemblea dei Sindaci e Presidenti dell’EGATO4 Latina oltre che componente dell’ufficio di Presidenza, della proposta di acquisizione, esercitando il diritto di prelazione previsto dallo Statuto societario, delle quote dei privati trasformando la società mista in società a capitale interamente pubblico dando così finalmente attuazione al Referendum del 2011.
P.N.