I residenti di via Istria non ne possono più
Atti vandalici
Schiamazzi notturni, bivacchi, inciviltà e degrado. Una situazione al limite, quella denunciata dai residenti di via Istria e dovuta a loro avviso all’azione di ragazzi che per noia o per dispetto, finiscono per creare un disagio agli abitanti rendendosi protagonisti di atti vandalici.
Una segnalazione in tal senso veicolata tramite i social, sotto forma di appello rivolto ai diretti interessati e ai genitori, ma anche le forze dell’ordine sarebbero state messe al corrente di quanto accade presso alcuni condomini della zona.
I residenti, stanchi del ripetersi degli episodi, hanno affidato ai social un lungo sfogo, segnalando che spesso ignoti riescono a scavalcare le recinzioni delle palazzine per sottrarre pacchi destinati ai condomini, utilizzando le aree condominiali in maniera impropria quali fossero dei bagni pubblici.
Qualcuno inoltre avrebbe danneggiato il portone di uno dei condomini, creando ulteriori disagi e, stando a quanto segnalato, gli episodi di sarebbero verificati da quando una comitiva composta da giovanissimi avrebbe preso a frequentare l’area. Mentre non ci sono riferimenti chiari sui responsabili degli atti vandalici, le azioni incivili non sono sfuggite ai residenti e molti di loro hanno confermato il ripetersi degli episodi, che spesso si verificano a tarda sera, accompagnati da schiamazzi che disturbano il sereno riposo delle persone che vivono nel comparto. “
Siamo stanchi - rimarcano alcuni residenti- di dover affrontare le conseguenze dell’incivitá di pochi individui. Più volte abbiamo notato l’accesso indesiderato alle aree condominiali, che vengono sporcate e deturpate da queste persone. Spesso sono spariti dei pacchi destinati ai residenti e qualcuno ha anche danneggiato il porto e d’ingresso. Non ne possiamo più di queste azioni ripetute che danno prova di grande inciviltà. Confidiamo che chi di dovere possa fare qualcosa per tutelarci”.
Francesca Cavallin
Il professore è stato dirigente scolastico per 18 anni dell’IC Arturo Toscanini
Raponi va in pensione
Dopo 43 anni di servizio il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Arturo Toscanini Enrico Raponi lascia la scuola per godersi la meritata pensione. Classe 1960, docente di musica, Raponi ha iniziato la sua carriera scolastica nell’ottobre del 1980 presso la scuola Sibilla Aleramo di Cisterna. Ha lavorato in vari plessi del territorio di Aprilia e dal 2005 ha ricoperto l’incarico di dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo Arturo Toscani, diventando di ruolo dal 2007. Una vita intera votata alla scuola e all’insegnamento, ha svolto per 18 anni con passione e abnegazione il suo ruolo di coordinamento, ereditando un istituto comprensivo che contava 620 alunni e lasciando a chi lo sostituirà una struttura all’avanguardia, che conta oggi 1500 studenti tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. “È una grande soddisfazione per me- ha sottolineato il professor Raponi- poter lasciare la scuola nella consapevolezza di aver raggiunto dei traguardi importanti. Quando ho preso servizio 18 anni fa, la Toscanini era una scuola di 4° fascia che contava 620 studenti. Oggi ne conta 1500 ed è una scuola di 1° fascia, dotata di aule verdi sia nel plesso Toscanini sia presso la Elsa Morante e dove ogni classe è dotata di schermi interattivi e strumentazioni all’avanguardia. Grazie a uno staff d’eccezione che ringrazio, abbiamo seguito con attenzione il passaggio alla scuola digitale, siamo stati pionieri nell’organizzazione di eventi in collaborazione con la Polizia di Stato e le forze dell’ordine per promuovere la cultura della legalità. Uno dei più importanti risultati che abbiamo raggiunto è quello di aver portato ad Aprilia Save The Children e contribuito a creare una rete solidale attraverso l’adesione di 30 associazioni del 3° settore”. Anche il sindaco di Aprilia Lanfranco Prinicipi nei giorni scorsi lo ha incontrato presso gli uffici di piazza Roma per un saluto e un ringraziamento a nome dell’amministrazione comunale. “Il professor Raponi- ha dichiarato il sindaco Lanfranco Principi- è stato e continua ad essere un punto di riferimento non solo per la scuola ma per l’intera città. La passione che ha riversato nell’insegnamento si evince dal ricordo che intere generazioni di studenti conservano di lui. È una persona che ha dato molto alla città e confido che continuerà a farlo attraverso l’impegno con l’associazione che presiede”.
Francesca Cavallin