Nel Lazio in sette mesi 62 morti ed oltre 24mila infortuni
Troppi lutti sul lavoro
“Un altro lutto sconvolge la comunità di Latina. La morte del cinquantottenne a seguito di una esplosione nell’azienda di Via Nascosa ripropone in tutta la sua drammaticità il dolore e lo sconforto provato nel pensare che nel terzo millennio ancora si perde la vita sul lavoro”. Lo dicono Alberto Civica e Luigi Garullo, rispettivamente Segretario generale della Uil del Lazio e della Uil di Latina.
“Morire di lavoro è purtroppo un triste fenomeno che nessun governo è stato finora in grado di arginare – ricordano i sindacalisti Uil – le promesse sono state tante, i tavoli di confronto pure, ma la fredda cronaca continua a raccontare che non esistono tragiche fatalità, perché dietro ogni incidente mortale c’è sempre una carenza di sicurezza sul lavoro”.
“Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine cui spetta il compito di fare chiarezza su quanto accaduto ieri – continuano Civica e Garullo – desideriamo però porre l’accendo sui numeri di questa strage, che sono tutt’altro che rassicuranti. Non a caso, nei primi sette mesi del 2024 in tutto il Lazio l’Inail ha censito 24.181 denunce di infortunio sul lavoro, erano state 23.727 nello stesso periodo del 2023. Le morti sul lavoro sono state 62, nove in più del 2023”.
“Dopo Roma che ha fatto registrare 49 infortuni mortali in questi primi sette mesi dell’anno – concludono Civica e Garullo – il territorio pontino con cinque lutti sul lavoro è quello che ha registrato più morti tra le province laziali. La realtà è dura e affonda le radici nelle scelte di governo, di regioni e province. Ormai è evidente che la patente a punti non è la panacea. I controlli e gli ispettori sono ancora sottodimensionati rispetto alle reali esigenze. C’è ancora tanto lavoro da fare affinché salute e sicurezza sul lavoro diventino una priorità assoluta in grado di tutelare le esistenze di milioni di lavoratrici e lavoratori”.
Un episodio sconvolgente che però rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie. Anche in Provincia di Latina che ha visto aprire il periodo estivo con la morte del cittadino di origine indiana a seguito della perdita del braccio durante la sua attività di bracciante. In molti dicono che bisogna fare di più, lo dicono da anni ma i numeri di questo vero e proprio bollettino di guerra non cambiano. I cittadini ed i lavoratori sperano che questa sia la volta buona.
P.N.
Le associazioni di Protezione Civile unite per la difesa di Itri contro gli incendi
Solidarietà e resilienza
In un’estate segnata da incendi boschivi devastanti, i volontari delle associazioni di protezione civile di Aprilia Alfa e CB Rondine ODV si sono mobilitati a Itri, dando vita a un’importante operazione di supporto alle autorità locali e ai volontari nella lotta contro gli incendi che minacciano il nostro territorio.
Grazie alla direzione regionale Emergenze, insieme al Comitato tecnico consuntivo e ai vari coordinamenti, è stata organizzata una turnazione di due settimane per garantire un presidio antincendio efficace.
La presenza quotidiana di un autobotte, tre pickup e una squadra droni è fondamentale per una sorveglianza attiva e una risposta rapida agli interventi. Questa organizzazione dimostra quanto il volontariato possa essere un pilastro essenziale per la sicurezza e il benessere della comunità.
Inoltre, è importante sottolineare che la turnazione verrà effettuata in collaborazione con tutte le protezioni civili dei comuni circostanti, garantendo un sostegno continuo e coordinato finché ce ne sarà bisogno. Questo sforzo collettivo sottolinea l’importanza della rete di solidarietà tra le diverse comunità, tutte unite nella lotta contro il fuoco.
L’operato dei volontari non solo riflette un impegno straordinario, ma sottolinea anche un messaggio chiaro: l’importanza del lavoro di squadra, indipendentemente dalle divise che indossiamo. Come affermato dall’Ass. Cb Rondine, “torneremo a casa tutti sporchi allo stesso modo”, evidenziando così la determinazione collettiva e l’umanità che caratterizzano queste azioni.
In un momento così cruciale, il volontariato organizzato si fa portavoce di un messaggio di speranza e resilienza, non solo per Itri, ma per tutta la regione. È fondamentale riconoscere e valorizzare questi gesti di altruismo che, con passione e dedizione, stanno facendo la differenza nella difficile battaglia contro gli incendi boschivi.
Studio e Gioco
Studio e Gioco associazione per la tutela e la divulgazione dei disturbi specifici dell’apprendimento, nella persona della presidente Lucarini Eleonora tutor dell’apprendimento, rende noto che sabato 31 agosto alle ore 18 si è tenuta la riunione preliminare per l’apertura dell’anno scolastico 2024/2025, con il seguente ordine del giorno: creazione gruppi lavoro, esposizione programma con il nuovissimo laboratorio tematico “life skills”, inoltre si è creato un question time finale con i genitori, al quale hanno preso parte le professoresse Alessia ed Alessandra Venditti, che ringraziamo per il loro intervento e la visita graditissima.
Per info: 3272612506 Lucarini Eleonora