Nessuno potrà usarlo fino alla fine dei lavori
Quinto Ricci chiuso
Lo stadio Quinto Ricci di Aprilia rimarrà chiuso per l’intera stagione sportiva. Niente da fare per chi sperava nel miracolo. Il prossimo anno, quello che interesserà la stagione 2024/25, l’impianto di via Bardi rimarrà con i cancelli ben chiusi. Niente partite di Eccellenza, niente gare di atletica e nessuna attività per di scuola calcio. Anche l’ultimo incontro avuto dai rappresentanti del Centro Sportivo Primavera, società che milita nel campionato laziale di Eccellenza, con il commissario Paolo D’Attilio non è andato a buon fine.
O meglio, le richieste avanzate dalla società di via delle Valli sono cadute nel vuoto. La speranza della dirigenza del Centro Sportivo Primavera era quello di ottenere la gestione dello stadio, seppur a mezzo servizio e nel pieno dei lavori di rifacimento della pista di atletica. Troppo importante, era stato giudicato, contare sulla struttura comunale di via Bardi, l’impianto più importante della città. Sia per ragione di immagine, sia, soprattutto, per creare un indotto economico attraverso le sponsorizzazioni. Nonostante gli appelli ed i progetti presentati, la squadra del commissario D’Attilio ha risposto in maniera negativa.
A pesare sulla decisione sono stati un insieme di fattori. In primis la struttura ancora non è stata adeguata a norma di legge visto che l’impianto antincendio e le tribune devono essere ammodernate. Poi c’è il discorso della pista di atletica. Sono infatti iniziati da qualche giorno i lavori di rifacimento e ciò rende ancora più problematica l’attività sportiva all’interno dello stadio.
“Abbiamo incontrato il commissario– spiega Oreste Consolandi del centro sportivo Primavera – ci ha comunicato che lo stadio non sarà disponibile per la prossima stagione sportiva. Per tutti. Devono prima completare i lavori di adeguamento strutturale e quelli relativi alla pista di atletica e poi fare un bando di assegnazione. I tempi sono lunghi e non c’è possibilità di poter usufruire di quegli spazi. Per quello che ci riguarda cercheremo di omologare per l’Eccellenza il campo di via delle Valli. Quest’anno il nostro obiettivo è la salvezza, dobbiamo puntare a rimanere nel campionato di Eccellenza. Stiamo allestendo una squadra giovane, con dei prospetti di valore. Sono tutti ragazzi di 18-19 anni. In più abbiamo un paio di giocatori più esperti che ci daranno una grossa mano. Ne stiamo cercando altri due che possano alzare l’età media della squadra e fornire esperienza alla rosa. Contiamo di fare un campionato dignitoso e mantenere la categoria”.
Alessandro Piazzolla
Il ciclista tesserato per la Asd Ciclistica Aprilia ha vinto la Gran Fondo dei Laghi
Carbone campione italiano
Lo scorso 21 luglio, Giorgio Maria Carbone 34 anni di Pomezia, nonostante la sua disabilità (sordo per ipoaciusia profonda neurosensoriale bilaterale), si è laureato campione italiano di ciclismo vincendo la Gran Fondo dei Laghi svoltasi a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca).
Grazie a questo risultato Giorgio, tesserato con la società: ASD Ciclistica Aprilia, e corre con gli udenti tutte le domeniche con la maglia di questa squadra, ed a questo mondiale rappresenta l’Italia e correrà con la divisa della nazionale italiana FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Giorgio Maria Carbone, quindi, è stato convocato ufficialmente dalla nazionale per rappresentare l’Italia al prossimo campionato del mondo che si svolgerà in Polonia dal 6 settembre al 15 settembre 2024. Il programma del mondiale lo vedrà cimentarsi in alcune gare come quella sprint su un percorso pianeggiante, un giro di un chilometro.
Gli ultimi 200 metri, si prende il tempo e poi si va avanti così. La cronometro su un circuito sali e scendi. Un criterium a punti di 50 chilometri, dopo aver disputato delle volate.
E chi prende più punti vince. La gara su strada su un percorso di 20 km con cinque giri.
“È stato un bel successo – ha raccontato il padre di Giorgio, Pietro Carbone -. Giorgio si è classificato al primo posto svolgendo una bella gara e dimostrando tutta la sua passione per questa disciplina. Non è facile per una persona come lui andare in bicicletta, e per questa ragione il successo e doppiamente importante e anche la convocazione con la nazionale è un altro importante tassello della sua passione sportiva. Da oltre 12 anni si dedica all’attività agonistica, ed oggi stanno maturando i frutti dei suoi sacrifici”.
S.Me