Aprilia Civica chiede di intervenire prima del bilancio
Esenzione Tari
Esenzione Tari per i fabbricati posseduti dagli agricoltori e una moratoria per la definizione delle liti pendenti. La coalizione Aprilia Civica chiede con forza l’applicazione urgente di questi due provvedimenti. Aprilia Civica incalza il sindaco di Aprilia Principi.
“I molteplici avvisi di accertamento e le ingiunzioni di pagamento inviati dall’amministrazione comunale hanno amplificato le difficoltà già note di uno dei principali settori produttivi della nostra città. In vista dell’approvazione del prossimo bilancio di previsione 2024 è necessario affrontare con decisione una questione che da troppo tempo va avanti senza che siano arrivate parole chiare a sostegno delle richieste avanzate dal mondo agricolo. La risposta arrivata in queste ore dalla giunta di centrodestra, che tralascia gli impegni assunti durante il Consiglio comunale, ci ha lasciati senza parole in un momento come quello attuale dove le richieste del mondo agricolo sono al centro del dibattito politico. Il modus operandi del primo cittadino, anche in questo caso superficiale e passivo, non porta a risolvere un problema di grande impatto e rilevanza per il nostro tessuto produttivo. In modo responsabile abbiamo, evitando strumentalizzazioni politiche, presentato una mozione di Consiglio comunale con primo firmatario Davide Tiligna per individuare tutti insieme i possibili rimedi ad una situazione ormai divenuta insostenibile. La risposta del sindaco Principi è stata superficiale e priva di una decisa volontà politica. La questione legata ai nostri agricoltori è urgente ma non sembra entrare nell’agenda politica di questa maggioranza come una priorità. Il sindaco dice di agire come un buon padre di famiglia ma a noi pare che non ascolti alcuni dei suoi figli, quelli in difficoltà”.
“Oggi - continuano i consiglieri comunali di Aprilia civica - alla vigilia dell’approvazione del più importante atto di programmazione politico-economico della nostra città non possiamo più tollerare le indecisioni della giunta Principi e chiediamo che forza l’esenzione complessiva del settore dall’ambito di applicazione della Tari. Riteniamo che la nostra richiesta abbia un supporto normativo in virtù delle novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 116 del 2020 che con riferimento ai rifiuti prodotti dalla azienda agricole stabilisce espressamente che sono da considerarsi sempre rifiuti speciali da smaltire come tali attraverso società private e quindi escluse dalla privativa comunale. Esclusione che alcuni comuni hanno iniziato ad inserire all’interno dei regolamenti comunali al fine di evitare inutili contenziosi cosa che chiediamo con forza per il nostro comune”.
“Come avevamo già annunciato - sottolinea il sindaco Lanfranco Principi - provvederemo ad attivare un indirizzo email dedicato, per agevolare lo scambio informativo e documentale con gli agricoltori. Quanto alla risoluzione delle problematiche emerse, occorre precisare che si tratta di un’attività complessa, perché tali ingiunzioni provengono da disposizioni regolamentari approvate dall’Ente, tra l’altro della passata amministrazione, ma anche perché esistono in alcuni casi contenziosi tributari instaurati dagli stessi contribuenti, che hanno fatto emergere sentenze contrastanti. Chi amministra inoltre è tenuto a rispettare la normativa di riferimento, la quale prevede che il costo sostenuto per la raccolta dei rifiuti urbani debba essere completamente recuperato dalla Tariffa Tari applicata. Ciò comporta che eventuali agevolazioni concesse a determinate categorie di attività debbano essere ripartite a danno delle altre. Un amministratore, come un buon padre di famiglia, ha il dovere di analizzare con cura la situazione nel suo complesso nell’interesse di tutti i contribuenti”.
P.N.
Anche la Abbvie ha aderito alla campagna per diffondere la cultura della sostenibilità
M’illumino di meno
AbbVie partecipa alla ventesima edizione di “M’illumino di meno”, ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar, unendosi alla richiesta del programma di un coinvolgimento “insieme, senza confini” per diffondere la cultura della sostenibilità e del risparmio delle risorse.
“Aderiamo con piacere, e per la quarta volta, all’iniziativa – osserva Fabrizio Greco, Amministratore Delegato di AbbVie Italia – essendo convinti che solo impegnandoci tutti insieme in azioni sostenibili riusciremo a salvaguardare il pianeta in cui viviamo. In tal senso siamo impegnati a promuovere politiche di miglioramento continuo, volte a minimizzare l’impatto ambientale, sia nell’approvvigionamento delle materie prime che nella produzione e distribuzione dei nostri prodotti. La scelta di una struttura che rispondesse ai più elevati standard in termini di risparmio energetico per gli uffici di Roma e i risultati raggiunti dal polo produttivo di Campoverde di Aprilia sono la conferma che AbbVie si pone in questo campo come un’eccellenza all’avanguardia”.
L’azienda lancia sui propri canali social un video volto a sensibilizzare la comunità sull’urgenza di intraprendere collettivamente azioni semplici ma virtuose in ottica di efficienza energetica per la promozione di stili di vita sostenibili.
“Nel nostro polo produttivo – sottolinea DarraghPattwell, Direttore dello Stabilimento di Campoverde di AbbVie Italia – oltre l’80% dei rifiuti è inviato a recupero e dal 2005 non inviamo rifiuti in discarica. Negli ultimi 4 anni sono stati implementati progetti di risparmio idrico che ci hanno permesso di ridurre di circa 38.000m3 all’anno il consumo di acqua, pari al riempimento di circa 15 piscine olimpiche. Dal 2015 ad oggi sono stati ridotti del 14,2% la produzione di CO2 e del 17% i consumi energetici. L’autoproduzione di energia elettrica copre oltre il 100% dei consumi dello stabilimento ed è in larga parte fornita da un impianto di cogenerazione, da pannelli fotovoltaici e, in misura inferiore, da un impianto idroelettrico. Inoltre, AbbVie è stata tra le prime aziende del settore farmaceutico ad aver ottenuto la certificazione 50001 sull’efficienza energetica e dal 2008 è registrata EMAS (sistema comunitario di eco-gestionee e audit, cui AbbVie aderisce su base volantaria). Infine, stiamo lavorando a progetti futuri, in collaborazione con Università e centri di ricerca – che prevedono una riduzione di CO2 del 42% circa - come piantare una foresta di circa 50.000 alberi, grazie all’utilizzo di energie alternative e ad un incremento dell’utilizzo del fotovoltaico. La nostra attenzione all’ambiente si attua anche attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti riguardanti il risparmio energetico per promuovere comportamenti virtuosi, come ad esempio la campagna interna ‘Usa la tua energia. Se spegni, accendi il risparmio’ con l’obiettivo è mettere in atto alcuni semplici gesti quotidiani e sviluppare una sensibilità e un’attenzione al risparmio energetico in azienda come a casa”.
P.N.