Per 17 persone nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri
Concorso ufficiali
Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 17 Ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri, suddivisi in:
- 4 (quattro) posti per la specialità in medicina;
- 1 (uno) posto per la specialità veterinaria;
- 2 (due) posti per la specialità psicologia;
- 1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche - fisica;
- 3 (tre) posti per la specialità telematica;
- 2 (due) posti per la specialità genio;
- 1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato;
e 3 posti, riservati a Carabinieri già in servizio:
- 1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche - fisica;
- 1 (uno) posto per la specialità telematica;
- 1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato.
Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sitowww.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter.
Decidere di arruolarsi nell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderire ad un complesso di valori quali onore, lealtà e spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di una grande organizzazione fondata sulla tradizionale vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed indifesa dei più deboli.
La particolarità del ruolo tecnico è quella di mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e la propria professionalità al servizio dell’Istituzione.
Al concorso possono partecipare, per una sola specialità, i cittadini italiani in possesso di laurea magistrale dell’indirizzo di interesse che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, non abbiano superato il 32° anno di età. I vincitori del concorso saranno nominati Tenenti in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri e frequenteranno un corso della durata di un anno presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, incentrato principalmente sullo studio di materie tecnico-professionali. La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro il 27 marzo 2024.
Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri
V Reparto - SM
Ufficio Stampa
Consueto appuntamento annuale dell’associazione abruzzesi di Aprilia
Festa di San Gabriele
Oltre 400 persone hanno animato la tradizionale festa in onore di San Gabriele. Domenica 25 febbraio tantissime persone hanno infatti partecipato alla manifestazione organizzata dall’associazione abruzzesi “Gran Sasso d’Italia” di Aprilia presieduta da Marco Cicimurri, una manifestazione partita la mattina con la santa messa celebrata da Don Franco Marando nella nuova chiesa nel quartiere Bellavista, una funzione che ha visto i canti del Coro “San Gabriele”. La numerosa comitiva, che ha visto anche la presenza di persone provenienti dell’Abruzzo, si è poi spostata al ristorante Le Isole per il consueto pranzo sociale, allietato dalla musica del gruppo “Organetti in festa”. La giornata è così proseguita in allegria tra canti e balli. All’iniziativa ha partecipato anche l’amministrazione comunale con il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi (intervenuto in avvio per un saluto) e gli assessori Carola Latini e Elvis Martino, particolarmente significativo è stato il momento nel quale sono stati assegnati i riconoscimenti speciali.
Uno dei premi è andato al presidente onorario Sergio Iezzi, al quale l’attuale presidente Cicimurri ha donato una targa per l’enorme contributo dato alla guida dell’associazione nel corso degli anni scorsi. E Iezzi nel suo discorso ha chiamato sul palco Giovanni Forcina che 60 anni fa (nel 1964) divenne il primo vice sindaco di Aprilia originario dell’Abruzzo, ricordando in questo modo l’impegno degli abruzzesi nella vita amministrativa locale, un impegno iniziato dal dottor Buda (che fu il primo assessore) e poi proseguito con Rino Savini (ex vice sindaco), Bruno Di Marcantonio (più volte assessore e presidente del Consiglio comunali) e con i sindaci Domenico D’Alessio e Antonio Terra, quest’ultimo presente insieme a Di Marcantonio alla festa.
Edoardo Capri