Sono eleggibili i consiglieri ed i sindaci dei comuni della provincia di Latina
Elezioni provinciali
Le elezioni provinciali sono imminenti. Le operazioni di voto si svolgeranno nell’unica giornata di domenica 10 marzo 2024 dalle ore 8:00 del mattino e sino alle ore 20:00 del medesimo giorno presso la sede della Provincia di Latina, sita in Via Andrea Costa n. 1 - secondo piano “Sala Loffredo”
Sono eleggibili alla carica di Consigliere provinciale i Sindaci e i consiglieri in carica nei Comuni della Provincia di Latina alla data corrispondente al termine fissato per la presentazione delle liste. Sono elettori i Sindaci e i Consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio della Provincia di Latina, in carica alla data delle elezioni, fissata al 10 marzo 2024.L’elezione del Consiglio Provinciale avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a 6 (sei) e non superiore a 12 (dodici) che devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione.
Lo scrutinio avrà inizio immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto oppure alle ore 8:00 del giorno successivo alla votazione.4 consiglieri apriliani concorreranno per uno scranno provinciale. Le elezioni provinciali vedranno infatti il coinvolgimento anche dei politici apriliani. Si tratterà di elezioni di secondo livello che quindi non chiameranno alle urne i cittadini-elettori. Saranno le classi dirigenti provinciali che voteranno i loro rappresentanti in provincia. La maggioranza apriliana di centrodestra presenta 3 candidature: Bruno De Luca tra le fila di Forza Italia. De Luca è stato eletto nel Consiglio comunale di Aprilia nel partito della Lega ed oggi risulta candidato in provincia in quello che fu il partito di Silvio Berlusconi. Poi Matteo Grammatico eletto ad Aprilia tra le fila di Fratelli d’Italia e candidato nel partito della Meloni, segue Maria Teresa Fiore con la lista Prima la provincia di Latina.
La coalizione civica molto probabilmente riverserà i propri voti sul consigliere comunale Davide Zingaretti di Azione.Le Civiche Pontine negli scorsi giorni hanno rotto gli indugi e si sono presentate all’opinione pubblica.
Nonostante la tornata elettorale sia di secondo livello e non impegnerà i cittadini il progetto civico informa i cittadini: “confermano il loro ruolo centrale nel tessuto politico della provincia di Latina, testimoniato dalla presenza costante e significativa nel Consiglio Provinciale negli anni precedenti. Durante le passate consiliature, il gruppo delle Civiche Pontine si è distinto per essere una voce autorevole e attiva nella definizione delle politiche locali focalizzando l’attenzione su questioni cruciali come la tutela ambientale, la gestione del ciclo dei rifiuti e del servizio idrico, il rafforzamento delle infrastrutture stradali, l’attenzione alle strutture scolastiche, la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Tante tematiche su cui l’impegno delle Civiche Pontine continuerà ad essere massimo”.
“Uno degli aspetti significativi per questa tornata elettorale, scrive il gruppo, è l’inclusione di candidature provenienti da territori complessi e meno attenzionati, come le isole pontine, evidenziando l’impegno delle Civiche Pontine nell’assicurare una rappresentanza completa e inclusiva di tutto il territorio provinciale. In particolare Ventotene, come simbolo del Manifesto per gli Stati Uniti d’Europa evidenzia la loro visione europeista e il loro ruolo nella promozione di valori comuni europei. Ci presentiamo quindi come un’opzione politica rinnovata, aperta al dialogo e orientata alla crescita della provincia attraverso un lavoro capillare nel territorio”.
L’Altra Faccia della Politica progetto per Aprilia, alla luce di quanto sta avvenendo in questo particolare momento politico, interviene in vista del prossimo 10 marzo quando si rinnoverà il Consiglio Provinciale di Latina.
“Stiamo consolidando un percorso sul territorio, spiega il presidente Francesco Locicero, il nostro lavoro è incentrato sulle persone, sulla realtà territoriale e non su appartenenze partitiche. Ribadiamo l’indipendenza del nostro gruppo. Le scelte degli elettori, sindaci e consiglieri comunali, confidiamo siano fatte nell’interesse del territorio che rappresentano. Il nostro impegno è per vivere il territorio, cercando di essere al servizio della comunità. La politica, ricordiamo: è questo, è il mezzo per riuscire a risolvere le problematiche che coinvolgono le persone. Partiamo dalle persone per poi arrivare alle rappresentanze istituzionali che siamo liberi di scegliere dopo attenta valutazione. Per essere credibili dobbiamo agire in modo coerente liberi da altre dinamiche”.
P.N.
Procedure più semplici per i sostegni assistenziali
Servizi sociali
Procedure più semplici e una platea più ampia di persone che potranno accedere ai sostegni assistenziali previsti per le persone in condizione di disabilità, non autosufficienza e disabilità gravissima nell’ambito del distretto socio sanitario Lt1, senza dover versare la quota di compartecipazione
Le modifiche del regolamento unico distrettuale per persone in condizione di disabilità, non autosufficienza e disabilità gravissima, sono state discusse in occasione della commissione servizi sociali e poi approvate dal consiglio comunale.
Durante la seduta, presieduta dal consigliere Dania Zattoni, l’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano e la responsabile dell’Ufficio di Piano, dottoressa Stefania Zanda, hanno illustrato le principali modifiche discusse in occasione della Conferenza dei Sindaci del Distretto socio sanitario 1, che include Aprilia capofila e i comuni di Cori, Cisterna e Rocca Massima.
Il regolamento per le tutele universali è stato introdotto da un anno e mezzo al fine di semplificare le procedure di accesso ai contributi messi a disposizione dei cittadini in condizione di disabilità, non autosufficienza e disabilità gravissima, ovvero in favore di caregiver familiari e al fine dell’elaborazione del Piano Assistenziale individuale. La principale modifica riguarda l’ampliamento della platea delle persone che avranno diritto alle ore di assistenza domiciliare senza dover versare la quota di compartecipazione dei costi orari. Nello specifico, è stato elevato da 0,01 a 9360 euro l’importo Isee oltre il quale è richiesta la quota di compartecipazione da parte degli utenti del servizio. Tra le altre modifiche apportate, è stata introdotta la possibilità di accedere al servizio anche per soggetti che temporaneamente manifestano l’esigenza di un supporto allo svolgimento di attività quotidiane e la responsabilità in carico al Care Manager di aggiornare l’utente preso in carico dai servizi sociali sullo stato di avanzamento e la definizione della procedura.
“Attraverso queste modifiche, accolte dalla Conferenza dei sindaci – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano – sarà possibile ampliare la platea degli utenti che avranno diritto all’assistenza domiciliare senza essere tenuti al versamento della quota di compartecipazione, che prima era prevista anche per gli Isee al di sopra di 0,01 euro. La soglia è stata elevata agli Isee superiori a 9.360 euro, importo corrispondente all’assegno di inclusine sociale. Le modifiche si sono rese necessarie dopo un periodo di sperimentazione, durante il quale è stato possibile valutare le migliorie da apportare ad una procedura che ha permesso di semplificare le procedure: il cittadino non è più tenuto a rispondere ai diversi bandi, ma invia un’istanza che viene presa in carico ed elaborata dai servizi sociali per l’elaborazione del piano assistenziale costruito sulla base delle esigenze individuali della persona”.
Edoardo Capri