Quartieri sul piede di guerra
Diffida ad Acqualatina
Siamo un gruppo di cittadini Apriliani, residenti nei quartieri di Bellavista, Vallelata, Aprilia nord e centro, esasperati da quello che consideriamo essere un sopruso perpetrato da chi dovrebbe gestire e fornire un bene essenziale come l’acqua.
Il diritto all’acqua, facente parte della Dichiarazione universale dei diritti umani, ci viene escluso da molti anni dalle serate alle mattinate Apriliane, senza mai alcuna spiegazione.
La pressione, ormai è noto a tutti, si riduce al lumicino.
Che fine fa la nostra acqua?
Siamo stanchi delle inutili segnalazioni telefoniche, reclami formali tramite pec, esposti a tutti gli enti che dovrebbero tutelarci e invece non hanno mai mosso un dito.
Per questo motivo, abbiamo dato mandato a uno studio legale di diffidare, e in mancanza di un intervento risolutivo a strettissimo giro, querelare, per l’interruzione del servizio pubblico chi gestisce e chi dovrebbe controllare questo servizio.
Se entro brevissimo il servizio non verrà ripristinato per l’intere ventiquattro ore, chiederemo l’intervento della magistratura, sempre rappresentati dallo studio legale.
Abbiamo letto di un’altra iniziativa di cittadini similare, a cui si aggiunge la nostra, con l’invito e la speranza tanti altri nostri concittadini si ribellino a questo sopruso!
Rinvenuti nel terreno dove verrà realizzato il nido comunale in via Istria nella zona di Aprilia Nord
Ordigni bellici rimasti inesplosi
Bombe della seconda guerra mondiale nel terreno dove verrà realizzato il nuovo asilo nido comunale di Aprilia.
Nelle scorse ore l’amministrazione comunale di piazza Roma, attraverso una determina dirigenziale del responsabile del settore lavori pubblici, ha impegnato oltre 7mila e 200 euro per procedere alla bonifica di un’area, situata in via Istria, dove sorgere una nuovissima struttura che accoglierà i bimbi della città.
Prima di procedere ai lavori di realizzazione dello stabile però, l’ente deve bonificare il terreno di via Istria, zona Aprilia Nord, perché sono stati rinvenuti alcuni ordigni bellici rimasti inesplosi a ottant’anni di distanza dai tragici fatti della seconda guerra mondiale. Dopo una rapida indagine di mercato eseguita dai funzionari dell’ente comunale di piazza Roma, per il servizio di bonifica è stata individuata la società Bcm Service srl che svolgerà l’intervento di messa in sicurezza al costo di 7mila e 200 euro. Solo quando tutte le bombe saranno rimosse, i lavori di costruzione del nuovo asilo potranno iniziare. Il progetto del nuovo asilo nido di via Istria prevede la realizzazione di un edificio che si sviluppa su un unico piano di circa 780 mq e che include al suo interno uno spazio aperto e protetto di circa 180 mq. Tale scelta è la stretta conseguenza della volontà di realizzare uno spazio di accoglienza e crescita per i bambini che avesse come elemento distintivo la bellezza.
“L’area di intervento – si legge nel progetto - si presenta come una delle tante aree residenziali di nuovo impianto del nostro paese, priva di una connotazione riconoscibile e composta di un’edificazione di scarso valore architettonico. L’introduzione del nuovo fabbricato per l’asilo nido è stata vista dall’amministrazione comunale come una occasione per indurre una riconoscibilità per gli abitanti del quartiere. La scuola è stata vista oltre che, come spazio per l’apprendimento, anche come un polo di incontro, integrazione e scambio sociale per le famiglie”.
Per la realizzazione del nuovo asilo di via Istria sono stati stanziati quasi due milioni di euro, soldi arrivati ad Aprilia tramite un finanziamento europeo legato al piano “Next Generation”, il più grande pacchetto di incentivi mai adottato nell’Unione europea. Oltre al nido di via Istria, nel comune del nord pontino dovrà essere costruita anche una nuova scuola per l’infanzia tra via Pergolesi e via Monteverdi grazie ad un finanziamento ministeriale. La struttura farà parte dell’istituto comprensivo Toscanini.
Alessandro Piazzolla