Progetto Ambiente - Punteggio insufficiente per tutti i candidati
Niente nuovo direttore
Si è chiusa con un nulla di fatto la selezione pubblica per il nuovo direttore della Progetto Ambiente di Aprilia. Alla fase finale del concorso erano giunte quattro persone provenienti da tutta Italia. Al termine della seduta del 14 febbraio scorso la commissione giudicante ha stilato la graduatoria finale con i punteggi assegnati ai singoli candidati. Nessuno degli aspiranti direttori però, con grande sorpresa di tutti, è riuscito a raggiungere il punteggio minimo di idoneità previsto pari a 70/100. Insomma, tutto da rifare. La società municipalizzata di via delle Valli dovrà attendere ancora qualche mese prima di poter contare su un nuovo direttore generale dopo l’uscita di scena di Francesco Girardi avvenuta lo scorso anno dopo neanche un anno di attività.
“Nelle prossime settimane saremo impegnati ad approvare il bilancio dell’azienda – spiega l’amministratore unico della Progetto Ambiente Stefano Cicerani – ma ripubblicheremo un nuovo bando alla fine del mese di marzo. Purtroppo questa selezione, nonostante il valore dei candidati, non si è chiusa come speravamo.
L’azienda di via delle Valli, anche senza la figura di un direttore generale, continua a crescere. Il 2024 si è chiuso positivamente visto che è stato riscontrato un aumento della raccolta differenziata che ha raggiunto il 72,2%, con un 2,69% in più rispetto all’anno precedente. Secondo i dati raccolti dalla municipalizzata, ad Aprilia la produzione di rifiuti si è attestata sugli stessi livelli del 2023 ma il fatto importante è che è calato l’indifferenziato ed è aumentato il livello della differenziata: il secco residuo registra una diminuzione di circa 800 tonnellate (-8,33%), mentre i rifiuti differenziabili vedono un aumento di 900 tonnellate (+4,22%), con un forte tasso di crescita di carta (+5%) e vetro (+7,7%).
Aggiungo – conclude Cicerani – che dal primo gennio 2025 abbiamo internalizzato il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti, oggi spalmato su cinque giorni settimanali. Ciò ha portato ad una drastica diminuzione dei tempi di attesa per l’effettuazione del servizio. Per il ritiro degli ingombranti oggi abbiamo assunto due persone e comprato un mezzo”.
Alessandro Piazzolla
Il commissario straordinario Paolo D’Attilio ha scritto alla Regione Lazio
Bonifica S. Apollonia
In molti in questi mesi sono intervenuti sulla vicenda relativa all’intervento di bonifica e ripristino ambientale del “sito orfano” di Santa Apollonia, questa volta a prendere carta e penna è stato il Commissario di Aprilia Paolo D’Attilio.
Scrive all’Assessore Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio Fabrizio Ghera e alla Direzione Ciclo dei rifiuti Area Bonifica dei siti inquinati per riferire quanto segue: “Dopo l’incontro tenutesi l’11 febbraio u.s. presso gli uffici regionali, lo scrivente ha nuovamente richiesto, al fine di accertare le reali possibilità di assolvere agli impegni di cui all’accordo del 25 gennaio 2024, alla Sogesid - società partecipata del Ministero dell’Ambiente che aveva in precedenza comunicato alla Regione Lazio, in ragione delle proprie prerogative istituzionali, l’interesse ad avviare una fattiva collaborazione volta a finalizzare il processo di realizzazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani ricadenti nel territorio regionale - uno schema di convenzione da sottoscrivere per l’affidamento delle attività, una quantificazione delle spese, un cronoprogramma e l’esistenza di eventuali criticità da superare. A tal riguardo si ricorda che in data 29 luglio 2024 tecnici del Comune di Aprilia e della citata società hanno già effettuato un sopralluogo, presso l’area di Santa Apollonia, al fine di verificare lo stato dell’area dell’intervento e, sulla base delle risultanze, procedere alla sottoscrizione di una convenzione disciplinante l’affidamento ai sensi di legge, da parte del Comune di Aprilia, alla SOGESID S.p.A., delle attività tecnico-specialistiche funzionali alla progettazione e realizzazione degli interventi di caratterizzazione ambientale, messa in sicurezza e/o bonifica delle aree.
La SOGESID con nota prot. n°16272 del 12.02.2025, che si allega per opportuna conoscenza alla presente, nel trasmettere uno schema di convenzione, ex art. 250 del D.Lgs. n. 152/2006, definito sulla base dell’impianto, ha innanzitutto evidenziato, come condizione imprescindibile per procedere all’affidamento dei servizi per l’esecuzione delle preliminari attività di indagine e progettazione propedeutici alla realizzazione dell’intervento oggetto di finanziamento pubblico (PNRR), sia la sottoscrizione di un accordo tra l’Ente e i privati proprietari delle aree, diretto a consentire e disciplinare l’occupazione, l’accesso, il transito delle aree del sito di Santa Apollonia e l’avvio delle attività. Com’è noto, la richiesta formulata dal Comune di Aprilia, alle Società “GAL” e “FRALES”, con nota prot. n. 57307 del 27 maggio 2024, di sottoscrizione in tal senso di un accordo con il soggetto pubblico esecutore dell’intervento non è stata riscontrata positivamente dalle stesse La Sogesid, nella stessa nota di risposta, ha altresì fatto presente che le tempistiche di realizzazione dell’intervento – oltre 27 mesi - non consentono di garantire l’ultimazione dei lavori entro i tempi fissati dal PNRR. Pur comprimendo al massimo le tempistiche endogene la Società ha ribadito che sussistono fattori esterni di natura procedurale e normativa che determinano l’oggettiva impossibilità di garantire l’ultimazione dell’intervento entro i tempi fissati dal PNRR. Altro fattore da tenere presente è che la Sogesid andrà comunque remunerata per tutte le attività che svolgerà a prescindere che l’intervento riesca ad essere completato entro i tempi del PNRR e, quindi, anche nel caso della perdita del relativo finanziamento. In caso di mancata realizzazione del progetto o di parte di esso entro i termini previsti, l’Unità di Missione del PNRR provvederà, con proprio provvedimento unilaterale, alla riduzione o revoca del finanziamento con restituzione delle somme già corrisposte. La revoca del finanziamento esporrebbe, di fatto, il Soggetto attuatore esterno a far fronte con proprie risorse alle lavorazioni già eseguite e non ancora liquidate nonché a tenere indenne l’Appaltatore da eventuali altre spese già sostenute e dal danno da mancato guadagno. Risulta evidente che tutto ciò pregiudicherebbe irreversibilmente gli equilibri di bilancio di questo Comune, peraltro già precari, determinando un disavanzo che porterebbe ad un inevitabile dissesto.
L’intervento di messa in sicurezza e/o bonifica del sito di Sant’Apollonia è sicuramente di primaria importanza per la città di Aprilia e per la sua comunità per cui si rende necessario, nel caso in cui i lavori non abbiano termine entro marzo 2026, trovare ed assicurare al Comune, sin da subito, coperture alternative rispetto al finanziamento di cui trattasi nell’ipotesi di revoca dello stesso. Premesso quanto sopra, fatto salvo la facoltà di codesta Regione a sostituirsi nel procedimento di bonifica e ripristino ambientale del sito orfano in questione, si conferma la disponibilità dell’Ente ad avviare le attività in qualità di soggetto esterno qualora siano trovate soluzioni alle criticità evidenziate. Si resta in attesa di cortesi notizie al riguardo”.
P.N.