Chiuso il contenzioso degli anni precedenti. La società di via Valcamonica verserà all’Ente 13,45 milioni mediante pagamenti mensili di 1450 mila euro
Accordo tra Comune e Rida Ambiente
Dopo dieci anni di contenzioso con il Comune di Aprilia sul versamento dei ristori ambientali dovuti alla città per la presenza del TMB di via Valcamonica, Rida Ambiente trova l’accordo con il commissario straordinario Paolo D’Attilio: la società verserà all’ente in via transattiva 13 milioni 45 mila euro, mediante pagamenti rateali con cadenza mensile, per un importo pari a 1 Milione 450 mila euro al mese in 15 mesi. L’impegno preso dal patron di Rida, Fabio Altissimi, è anche quello di riprendere il pagamento dei benefit dovuti per il 2025. Un accordo importante, che rappresenta da un lato un’iniezione di liquidità per le casse dell’ente, dall’altro chiuderà un contenzioso annoso sulla natura del ristoro, durante il quale l’ente ha faticato per quadrare i bilanci, visti i sostanziosi ammanchi.
I dubbi di Fratelli d’Italia
I termini dell’accordo transattivo, riportato all’interno della Deliberazione Consiliare n. 611 del 21/02/2025, non convincono Fratelli D’Italia, che attraverso il nuovo coordinatore Edoardo Baldo ha presentato una richiesta d’accesso agli atti documentale per conoscere nei dettagli termini dell’accordo e cifre. Una richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli dell’accordo transattivo raggiunto dal Comune di Aprilia e dalla Società Rida Ambiente srl, in relazione agli importi dei benefit ambientali dovuti e non versati nelle casse dell’ente tra il 2016 e il 2024.
“Confidiamo che la lettura della documentazione completa relativa a questo argomento - dichiara Edoardo Baldo - serva a fugare ogni nostro dubbio. Dopo anni di contenziosi, decreti ingiuntivi e ricorsi in tribunale, il commissario ha dato annuncio di aver sciolto quello che sembrava un nodo irrisolvibile, vista la natura del contendere e il modo in cui le parti erano arroccate ciascuna sulle proprie posizioni. Ora l’ente incasserá circa 13 milioni di euro in più tranche, soldi che da un lato daranno respiro a casse sempre in carenza di liquidità, dall’altra, trattandosi di somme già iscritte nei vari bilanci, non risolveranno gli annosi problemi che l’ente, anche a causa di quegli ammanchi, si trascina dietro. Riteniamo che un ente debba valutare come e su cosa è possibile trattare. Il ristoro ambientale pur passando per tramite dell’impianto di via Valcamonica, è la percentuale dovuta dai comuni e dai privati al Comune di Aprilia, a titolo di risarcimento per il “disagio” arrecato dal conferimento del rifiuto indifferenziato presso un impianto ricadente sul territorio. Per questo riteniamo che si tratti di somme interamente dovute ad Aprilia e alla sua comunità e che, al netto delle ragioni del contenzioso, ogni anno di ritardo nel versamento delle somme, potrebbe aver avuto effetti deleteri sulle casse dell’ente e sui bilanci del Comune”.
Il contenzioso e le opere
per Sacida
A innescare il contenzioso, che ha avuto come esito il mancato versamento al Comune di Aprilia del benefit ambientale e come effetto una battaglia giudiziaria, decreti ingiuntivi e ricorsi, la diversa interpretazione del concetto di benefit: un ristoro ambientale secondo il Comune di Aprilia, per Rida Ambiente un tributo che in quanto tale non poteva essere stabilito dalla Regione Lazio, da abolire perché misura adottata in violazione degli articoli 23, 117 e 119 della Costituzione. Mentre il caso è stato posto all’attenzione della Commissione Tributaria e del giudice ordinario, il Comune di Aprilia ha continuato ad emettere decreti ingiuntivi nei confronti di Rida Ambiente e già dal 2020 aveva affidato con incarico esterno all’ingegner Cavallo il compito di quantificare l’esatto importo del benefit dovuto all’ente di piazza Roma, trattandosi non di un importo fisso, ma della quota del 4% che i comuni conferitori versano a favore dei comuni che ospitano impianti di lavorazione dei rifiuti. Stando alla relazione tecnica dell’ingegnere, Rida Ambiente al 2020, avrebbe dovuto versare 6 milioni 859 mila 287 euro, che includevano circa 4 milioni di somme già allora esigibili e una quota parte di somme stimate ma per le quali un calcolo esatto non era ancora possibile. Ristori, in quel caso, relativi al conguaglio per gli anni 2010-2017 e quanto non versato nel 2018 e nel 2019. I mancati versamenti, proseguiti anche negli anni successivi, hanno poi spinto anche il commissario straordinario ad affidare un nuovo incarico all’ingegnere Cavallo (determinazione 947/2024), per calcolare l’ammontare del benefit per il 2022 e il 2023. L’esito del nuovo incarico professionale, così come lo schema dettagliato dell’accordo transattivo, non è stato ancora reso pubblico. La chiusura del contenzioso e lo storico accordo tra le parti, è arrivato prima ed ha chiuso una partita che, pur portando avanti dei tentativi, la politica non era mai riuscita a portare a casa. Nel frattempo anche la Regione Lazio ha mosso un passo verso quella che da sempre era una battaglia sostenuta da Rida Ambiente per Aprilia: lavorare a favore del quartiere Sacida, dove ricade l’impianto di via Valcamonica. Il Consiglio regionale ha approvato un emendamento nell’ambito della proposta di legge “Misure per la semplificazione, modifiche a leggi regionali varie e disposizioni relative all’esecuzione degli impegni assunti con il Governo, che prevede che almeno il 50% dei benefit ambientali verranno destinati ai territori interessati dagli impianti”. A beneficiarne, di conseguenza, sarà principalmente il quartiere Sacida.
Francesca Cavallin
Contenzioso sui benefit ambientali
di cui alla Legge regionale 27/98
Nella giornata del 20 febbraio, il Comune di Aprilia e la Rida Ambiente hanno siglato un accordoche consente di definire una volta per tutte un contenzioso che dura da un decennio.
La transazione - in un momento in cui la gestione amministrativa dell’ente fino all’insediamento degli organi ordinari è affidata ad un Commissario straordinario - si è potuta concludere grazie alla caparbietà, volontà e disponibilità delle Parti coinvolte.
L’accordo prevede, in buona sostanza, il riconoscimento in via transattiva in favore del Comune di Aprilia da parte della R.I.D.A. Ambiente S.r.l. della somma di € 13.450.000 la quale sarà imputata a titolo di benefit ambientale, di cui all’art. 29 L.R. 27/1998 Lazio, maturato sino al 31.12.2024, che la R.I.D.A. Ambiente S.r.l. corrisponderà mediante pagamenti rateali mensili in un arco temporale di 15 mesi: euro 1.450.000 versate al momento della sottoscrizione dell’accordo e le successive n. 15 rate saranno corrisposte, con cadenza mensile, sinoad integrale concorrenza della somma. Inoltre, la R.I.D.A. Ambiente S.r.l. si impegna ad effettuare la ripresa dei pagamenti di quanto dovuto al Comune di Aprilia a titolo di benefit ambientale nei tempi e secondo le modalità stabile dal Decreto Commissario delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della regione Lazio 11 marzo 2005, n. 15, con pagamento entro 30 giorni dalla scadenza di ciascun quadrimestre. A sua volta il Comune, nell’ottica di riqualificare le aree attigue su cui insiste l’impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani della Rida Ambiente S.r.l. e, tenuto conto anche delle richieste formulate dalla stessanonché dalla cittadinanza, si impegna a destinare una quota delle somme ricevute a titolo di benefit ambientale in via prioritaria alla riqualificazione delle aree rientranti nel quartiere Sacida.
La certezza e la regolarità della consistente entrata patrimoniale consentirà, pertanto, all’Ente di avere a disposizione una maggiore liquidità di cassa e un più basso indice di irrigidimento delbilancio, con possibilità di investire in futuro risorse economiche da destinare, a vantaggio dellacollettività locale.
Comune di Aprilia