Si lavora per realizzare una scuola ed una sede associativa
Immobili confiscati
Una scuola e una sede per le associazioni di Aprilia in due immobili confiscati alla criminalità organizzata. E’ questo l’ambizioso progetto a cui sta lavorando l’ente comunale di piazza Roma.
Nel novembre scorso la prefettura di Latina aveva comunicato l’indizione, da parte dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, di una videoconferenza finalizzata a raccogliere l’interesse da parte degli enti circa l’acquisizione dei beni disponibili sul proprio territorio.
All’interno del comune di Aprilia, a seguito del provvedimento di confisca, erano stati devoluti all’erario dello Stato e gestiti dall’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, tre immobili: due su terreni privati mentre il terzo, di natura abusiva, realizzato su un’area di proprietà dell’ente.
Tre strutture su cui il comune di Aprilia ha messo gli occhi e per la quale ha espresso una manifestazione di interesse.
In particolare, per i primi due immobili l’obiettivo della giunta comunale, guidata dal commissario prefettizio Paolo D’Attilio, è quella di realizzare una scuola e una sede da mettere poi a disposizione delle varie associazioni presenti sul territorio.
Due spazi sottratti alla criminalità organizzata che verrebbero dati in gestione alla comunità apriliana attraverso un apposito bando pubblico.
L’ente comunale di piazza Roma, attraverso la partecipazione al bando regionale, potrà poi anche attingere alle somme messe a disposizione dalla regione per la riqualificazione dei beni confiscati.
Un obiettivo importante per l’intera cittadinanza ed un segnale concreto inviato dalle istituzioni alla criminalità in una città ancora scossa per i fatti del 3 luglio scorso quando un’operazione dei carabinieri e della Dda di Roma ha portato all’arresto dell’ex sindaco e di altre venti persone, accusate di vari reati tra cui quello pesantissimo di associazione mafiosa.
Il terzo immobile, costruito abusivamente su un’area comunale, verrà invece demolito. Non è il primo caso di bene confiscato che finisce nelle mani del comune di Aprilia.
Nel 2019 l’ente comunale ottenne dalla regione Lazio 58mila euro di finanziamento per la ristrutturazione di un villino situato in via dei Ciliegi, in zona La Cogna, confiscato alla criminalità organizzata pochi mesi prima. I lavori sono partiti ufficialmente nel 2022.
Secondo il progetto, l’immobile, una volta riqualificato completamente, dovrebbe dotare il quartiere di nuovi servizi in ambito sociale.
L’immobile infatti diverrà un centro polifunzionale per l’infanzia fino alla preadolescenza.
Alessandro Piazzolla
Presentato un progetto alla Regione Lazio per lo stadio Quinto Ricci
Efficientamento energetico
Oltre due milioni e mezzo dalla regione per l’efficientamento energetico dello stadio Quinto Ricci di Aprilia. L’ente comunale di piazza Roma ha presentato la propria candidatura presso la Regione Lazio per ottenere un finanziamento che consentirà di migliorare, da un punto di vista energetico, l’impianto sportivo di via Bardi. Una opportunità importante che nasce dai fondi europei per lo sviluppo regionale messi a disposizione dalla Pisana. In base alla graduatoria regionale, al comune di Aprilia sono quindi spettati oltre due milioni e mezzo di euro.
E l’amministrazione comunale guidata dal commissario prefettizio Paolo D’Attilio ha deciso di presentare la propria candidatura avanzando il progetto di efficientamento dello stadio di via Bardi.
“La partecipazione del Comune di Aprilia alla manifestazione di interesse – si legge nella delibera commissariale - rappresenta una importante occasione ai fini della valorizzazione degli impianti sportivi comunali nonché di promozione dell’efficienza energetica ed inclusione sociale.
Il quinto settore ha elaborato un piano di interventi volti all’efficientamento energetico dell’impianto sportivo comunale denominato “Quinto Ricci” nell’ambito della valorizzazione del patrimonio comunale, rilevata l’importanza che lo stesso ricopre ai fini dell’inclusione sociale e promozione dello sport e della salute dei cittadini”.
Un progetto analogo ha avuto il via libera anche a Cisterna. In questo caso dalla regione dovrebbe arrivare un milione e 800mila euro per l’efficientamento energetico di cinque plessi scolastici.
Nelle scorse ore, infatti, la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per gli interventi che interesseranno le strutture scolastiche individuate dall’ente. Per precisa scelta, si tratta di scuole dei quartieri periferici: la scuola di Prato Cesarino: la scuola primaria di Borgo Flora; il plesso di 17 Rubbia; il plesso di Le Castella e la scuola di Isolabella. In tutti queste strutture verranno effettuati una serie di interventi, primo tra tutti il rifacimento degli infissi, il cui obiettivo è il miglioramento dell’efficienza energetica. Il risultato finale sarà quindi quello di un risparmio nei consumi e contemporaneamente di un miglioramento della qualità del riscaldamento.
“L’accoglimento da parte della Regione Lazio della nostra richiesta – sottolineano gli assessori Santilli e Capuzzo – ci consente adesso di utilizzare il finanziamento per migliorare lo stato di alcune scuole cittadine collocate in periferia intervenendo sul risparmio energetico e sulla qualità delle stesse strutture che, una volta ultimati i lavori, saranno sicuramente più accoglienti per alunni e insegnanti e, soprattutto, più consone ai principi della tutela ambientale ed energetica”.
Alessandro Piazzolla