Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti interroga i Ministri dell’Interno e dell’Ambiente per la situazione di Aprilia
Zaratti interroga sulla sicurezza e S. Apollonia
Una nuova interrogazione parlamentare per conoscere le intenzioni del governo sulla bonifica della ex discarica apriliana di Santa Apollonia. Ancora una volta è stato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti a chiedere al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica quali iniziative di competenza intende assumere perché siano adottate tutte le immediate ed opportune misure ai fini della realizzazione degli interventi di bonifica del sito orfano di Santa Apollonia, valutando l’opportunità, nel caso di mancata adozione degli atti e provvedimenti necessari da parte del soggetto attuatore e di ulteriore inerzia o ritardo nell’avvio delle attività, di attivare i poteri sostitutivi ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge n. 77 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 108 del 2021, secondo quanto previsto dall’articolo 12 dell’accordo.
“Con decreto Ministero della transizione ecologica del 4 agosto 2022 - sottolinea Zaratti - è stato adottato il piano d’azione dei siti orfani per l’attuazione dell’investimento 3.4 – di 500 milioni di euro – della misura M2C4 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra gli interventi di bonifica dei siti orfani della regione Lazio è stato individuato il sito denominato «Santa Apollonia», ubicato nel comune di Aprilia (Latina) oggetto di un finanziamento per 14 milioni di euro, per interventi di messa in sicurezza di emergenza tramite rimozione del corpo rifiuti, cui dovrà seguire il piano di caratterizzazione e l’analisi di rischio sito specifica agli esiti dei quali realizzare l’eventuale bonifica o messa in sicurezza permanente del suolo, da completarsi entro il 31 marzo 2026. Il sito risulta inserito nel piano regionale dei siti inquinati del Lazio, aggiornato, da ultimo, con il piano regionale dei rifiuti di cui alla Dcr n. 4 del 5 agosto 2020. A tutt’oggi si deve registrare il mancato avvio dell’intervento di bonifica secondo il cronoprogramma previsto dall’accordo del 25 gennaio 2024 sottoscritto tra il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, la regione Lazio e il comune di Aprilia. Da quanto di apprende da organi di stampa SOGESID – società partecipata del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – con nota del 12 febbraio 2025, nel trasmettere uno schema di convenzione, ex articolo n. 250 del decreto legislativo n. 152 del 2006, al comune di Aprilia quale soggetto attuatore esterno, ha evidenziato come condizione imprescindibile per procedere all’affidamento dei servizi per l’esecuzione delle preliminari attività di indagine e progettazione dell’intervento, sia la sottoscrizione di un accordo tra l’ente e i privati proprietari delle aree, diretto a consentire e disciplinare l’occupazione, l’accesso, il transito delle aree del sito di Santa Apollonia e l’avvio delle attività. La richiesta formulata dal comune di Aprilia, con nota del 27 maggio 2024, alle Società «GAL» e «FRALES» quali proprietarie delle aree, di sottoscrizione di un accordo con il soggetto pubblico esecutore dell’intervento non è stata riscontrata positivamente dalle stesse”.
Francesca Cavallin
I problemi di ordine pubblico e sicurezza ad Aprilia finiscono all’attenzione del Parlamento. Il 5 Marzo scorso, mentre il prefetto di Latina teneva una riunione interforze proprio per affrontare il tema della sicurezza ad Aprilia, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’interno quale misure intende adottare per ripristinare la legalità e la sicurezza ad Aprilia.
“Si torna a sparare ad Aprilia - si legge nel documento - questa volta però nel mirino dei criminali finiscono due carabinieri fuori servizio. È accaduto la notte del 2 marzo 2025 poco dopo mezzanotte, in via Lazio alle porte della città; due carabinieri erano infatti fermi in macchina vicino alla scuola dell’infanzia Pirandello quando sono stati affiancati da un’altra vettura da cui qualcuno ha esploso diversi colpi di pistola; i proiettili, oltre ad aver colpito la vettura sono anche penetrati ferendo l’uomo alla guida che poco dopo è stato soccorso dal personale del 118 e trasferito all’ospedale Goretti di Latina. Un episodio inquietante che segue agli spari avvenuti pochi giorni fa in via Belgio, dove un portone di un’abitazione è stato crivellato di colpi. Aprilia, secondo la Dda capitolina, è al centro di una complessa e vasta attività criminale con estorsioni, intimidazioni e massiccio impiego di armi da fuoco.
Recentemente sono stati eseguiti otto arresti dai carabinieri e dagli uomini della Dia, questo a dimostrazione che il litorale laziale si sta trasformando in terra di cosche: «Appare evidente — come scrive il Gip Francesco Patrone — la sussistenza dell’aggravante ex articolo 416-bis avendo gli indagati tutti agito allo scopo di agevolare l’associazione a delinquere di stampo mafioso capeggiata da Forniti, tuttora latitante, ed essendosi gli stessi avvalsi della forza di intimidazione derivante da ruoli di varia natura all’interno della medesima compagine associativa.
Non mancano, in questo contesto allarmante - prosegue Zaratti - prestiti usurai e strategie estorsive messe in piedi contro i più riluttanti come l’imprenditore del settore dei trasporti convinto a suon di ordigni depositati al suo indirizzo e costretto a versare somme di denaro destinate al perseguimento degli scopi dell’associazione che aveva in qualche modo risolto la questione degli attentati attraverso l’ombrello protettivo della propria forza criminale. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso e concorso nei reati di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di imprese, partecipazioni e cariche sociali.
L’indagine rappresenta sostanzialmente il prosieguo dell’inchiesta Assedio coordinata dalla Dda, che il 3 luglio 2024 portò a un’ondata di arresti nella città di Aprilia, tra cui quello del sindaco Lanfranco Principi. In seguito al comune di Aprilia si è insediato un commissario prefettizio ed è partita l’attività istruttoria di una commissione d’accesso per verificare eventuali condizionamenti mafiosi nell’attività amministrativa, la quale ha terminato i lavori e trasmesso al prefetto di Latina la relazione conclusiva.
Ora, il prefetto ha 45 giorni per proporre eventualmente sulla base delle sue valutazioni al Ministro dell’interno la richiesta di scioglimento del comune per mafia. Gli investigatori hanno già accertato e ricostruito l’organizzazione interna dell’associazione, che si occupava di occultare i profitti illeciti attraverso terze persone intestatarie fittizie di due società, con sede a Latina e nel comune di Aprilia”.
Per questo, a pochi giorni dalla decisione di procedere o meno con lo scioglimento del Comune di Aprilia, Zaratti chiede al Ministro quali misure urgenti di competenza intenda adottare al fine eradicare questa estesa rete di criminalità che gli investigatori, in questi anni, hanno accertato e ricostruito e se non ritenga urgente, anche alla luce delle premesse, .
Francesca Cavallin