Prese di mira le attività della zona industriale
Ondata di furti
Ondata di furti nella zona industriale di Aprilia.
Negli ultimi giorni i ladri hanno preso di mira le attività situate nella zona di via dell’Industria, via del Commercio e via della Meccanica.
I malviventi hanno colpito diverse volte nell’ultima settimana, portando via, principalmente, attrezzature di valore.
Una situazione già vissuta in passato e che torna a preoccupare gli imprenditori.
La zona industriale della città pontina ospita oltre decine e decine di aziende.
Attività che ora temono una nuova escalation di furti.
“Negli ultimi giorni – spiega Marco Braccini del consorzio industriale di Aprilia – si è registrato un aumento dei furti nell’area dove operiamo.
Questa situazione, ovviamente, ci preoccupa molto e stiamo prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle nostre attività.
In primo luogo, coinvolgeremo nuovamente le forze dell’ordine per chiedere una intensificazione dei controlli e un numero maggiore di pattuglie nella nostra zona.
Tuttavia, riteniamo che sia fondamentale implementare una presenza costante di sorveglianza nelle ore notturne, almeno dalle ore 22:00 alle ore 06:00, tutti i giorni del mese.
Per questo motivo abbiamo richiesto ad una società privata che si occupa di sicurezza e vigilanza di riformulare l’offerta che discuteremo a breve durante l’assemblea generale. Invito tutti i consorziati a collaborare con noi attivamente e a segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti.
La sicurezza delle aziende è la priorità del consorzio industriale di Aprilia.
Soltanto insieme possiamo contribuire a rendere quest’area un luogo più sicuro per tutti”.
Negli ultimi anni gli imprenditori della zona Caffarelli sono stati ricevuti più volte dai carabinieri del reparto territoriale di via Tiberio a cui hanno esposto le maggiori criticità e problematiche.
Un’area, quella della zona industriale, colpita al pari di altre due quartieri spesso finiti nel mirino dei malviventi, come il quadrante intorno al centro commerciale Aprilia2 e quello della Nettunense all’altezza dello scalo ferroviario.
L’area dove si sviluppa il Consorzio, che può vantare una rete di associati composta da circa centocinquanta aziende, è stata visitata più volte dai malviventi che hanno anche approfittato di alcune carenze strutturali dell’area industriale.
Non ci sono telecamere di videosorveglianza comunali che sorvegliano le arterie.
Anche l’illuminazione pubblica è alquanto carente.
E l’assenza del sistema di videosorveglianza sommato alla mancanza di luce nelle ore serali rende nettamente più semplice il “lavoro” dei malviventi.
Alessandro Piazzolla
Nelle ore serali il flusso idrico diminuisce da rendere impossibile l’uso dell’acqua corrente
Cittadini esasperati
Sono esasperati. Tanto che stavolta intendono andare fino in fondo. Un gruppo di cittadini ha presentato una denuncia alla Procura di Latina, al comando del reparto territoriale di Aprilia, alla Guardia di Finanza e anche al commissario del comune pontino Paolo D’Attilio. Un esposto contro la società Acqualatina per evidenziare come nelle ore serali il flusso idrico diminuisca notevolmente tanto da rendere impossibile l’utilizzo dell’acqua corrente. E’ questo un problema vecchio che però non è stato mai risolto nonostante le centinaia di segnalazioni inviate in questi anni. Alcuni cittadini, stanchi di aspettare un intervento del gestore del servizio idrico, hanno voluto risolvere per conto proprio installando un’autoclave che azzera i disagi relativi alla bassa pressione. Ma non tutti hanno seguito questa strada convinti che ad occuparsi della criticità, che riguarda decine di famiglie sparse nel centro urbano e in qualche periferia dotata di acqua pubblica, debba essere proprio Acqualatina. E così nelle scorse ore hanno inviato una denuncia alle forze dell’ordine, al commissario prefettizio e alla Procura di Latina nella speranza che qualcuno si faccia carico di questa problematica.
“Acqualatina – si legge nella denuncia – interrompe o riduce il flusso d’acqua dalle 22e30 alle 6 del mattino seguente, senza fornire alcun preavviso agli utenti. Tale interruzione avviene quotidianamente, causando gravi disagi ai cittadini sprovvisti di autoclave. Questa situazione persiste ormai da diversi anni, suscitando notevole esasperazione tra i cittadini del centro urbano di Aprilia, creando ancor più disagio alle persone con disabilità varie. Si ritiene che vi siano i presupposti per configurare l’interruzione di pubblico servizio essenziale. Si richiede che vengano adottati i provvedimenti necessari nei confronti della società, al fine di garantire il rispetto del regolamento da essa stessa stabilito che prevede una pressione di 1,50/3 bar al contatore”.
Un disagio notevole vissuto da centinaia di apriliani che temono un peggioramento della situazione in estate. A soffrire di più sono i residenti dei piani alti del centro urbano, della zona di Aprilia Nord ma anche delle periferie di Bellavista, Borgata Agip e Vallelata.
“Il problema – secondo l’esponente del Movimento cinque stelle Andrea Ragusa che interviene sul tema - dovrebbe essere rappresentato dal mancato utilizzo del serbatoio pensile, a forma di fungo, di via delle Valli. I due serbatoi cittadini, siti in via delle Valli e via Galilei, furono realizzati nell’ultimo decennio del secolo scorso per scongiurare abbassamenti o assenze del flusso idrico in città, ma mentre quello di via Galilei sembra essere ancora in uso, quello di via delle Valli sono diversi anni che è stato abbandonato al proprio destino. Sono convinto che il ripristino dell’uso di quel serbatoio realizzato ad hoc per scongiurare criticità relative alla distribuzione idrica, risolverebbe il problema ed invito il Commissario straordinario ad approfondire la questione ed eventualmente a sollecitare il Gestore ad intervenire per risolvere la problematica”.
Alessandro Piazzolla