Il Ministero dell’Interno ha nominato un Commissario che dovrà sostituire il sindaco Mario Savarese per autorizzare la rimozione della salma del grande Maestro
Per Manzù arriva un Commissario
Il 17 novembre 2020 è previsto l’arrivo ad Ardea di un Commissario del Ministero dell’Interno per sostituire, senza alcuna legittimazione, il sindaco Mario Savarese. Questo Commissario viene per fare un misfatto con il quale autorizzare, contra legem, la rimozione e la cremazione della salma di Giacomo Manzù dal luogo dove trenta anni fa il grande artista scelse di essere sepolto per riposare per sempre in pace accanto alle sue opere: questo luogo è il parco del MUSEO MANZU’ ad ARDEA. Negli ultimi 15 mesi l’ufficiale di governo dello STATO CIVILE del COMUNE di ARDEA, come rappresentante dello STATO ITALIANO, ha negato per ben tre volte, nonostante pressioni di ogni genere, l’autorizzazione allo sradicamento di MANZU’ da ARDEA per i seguenti motivi:
1) per RISPETTARE la VOLONTA’ di GIACOMO MANZU’ come prevede la legge;
2) perché è VIETATO per LEGGE la CREMAZIONE di qualcuno, come GIACOMO MANZU’, che nel suo testamento scrive testualmente che “VUOLE ESSERE SEPOLTO”;
3) per tutto quello che GIACOMO MANZU’ ha significato e significa nella storia della comunità locale come dimostra la mozione approvata all’unanimità dal CONSIGLIO COMUNALE di ARDEA il 23 maggio 2019 Il suddetto commissario, senza alcun rispetto di quanto è stato legittimamente già deciso dal comune di Ardea, viene chiaramente per fare l’interesse privato di una parte che non è quella della LEGALITA’, della VERITA’ e della GIUSTIZIA. Tutto questo non è “NORMALE”, cioè fATTO a “NORMA” di legge, ma è un fatto gravissimo ai danni della comunità di Ardea, e non solo, perché sarebbe la dimostrazione che la LEGGE NON E’ UGUALE per TUTTI. Il 17 novembre, per vari motivi anche legati alla pandemia, non ci sarà praticamente nessuno a difendere l’interesse generale dei cittadini del comune di ARDEA. Questo è il momento per TUTTI i CONSIGLIERI COMUNALI di ARDEA, come da tempo hanno fatto e stanno facendo molti cittadini singoli ed associati, di far sentire la loro voce come rappresentanti della comunità perché in questo CASO chi TACE ACCONSENTE diventando complice di un MISFATTO.
Comitato popolare
“PACE per MANZU’”
Petizione popolare
Al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Signor Presidente della Repubblica
il 17 gennaio 2021 ricorre il 30° anniversario della morte di Giacomo Manzù. Il grande artista, di fama mondiale, era cittadino onorario di Ardea (l’antica città dei Rutuli) e morì il 17 gennaio 1991: la sua ULTIMA VOLONTA’, immediatamente resa nota dalla famiglia, fu quella di riposare per sempre in pace nel parco del suo museo di Ardea che aveva donato allo Stato Italiano nel 1979 con oltre 400 opere d’arte ed inaugurato dal presidente SANDRO PERTINI nel 1981 come museo nazionale.
Il funerale di Giacomo Manzù fu celebrato a Roma nella basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza del presidente della Repubblica Francesco Cossiga che si impegnò solennemente, su esplicita richiesta degli eredi, a far rispettare l’ultima volontà del nostro illustre concittadino. Il 22 maggio 1992, con una solenne cerimonia pubblica alla presenza dei rappresentanti dello Stato Italiano, della Provincia di Roma, del Comune di Ardea e di migliaia di cittadini della Comunità ardeatina Giacomo Manzù fu sepolto ad Ardea nella tomba monumentale, voluta dalla famiglia, che si trova nel parco del museo a lui dedicato. Accanto alla tomba monumentale di Giacomo Manzù fu collocata una lapide con la seguente iscrizione a PERENNE MEMORIA della SCELTA dell’artista: In questa terra sacra alle memorie dei Rutuli scelta come dimora ideale accanto alle sue opere che ne mantengono vivi ed onorati il nome e la fama riposa Giacomo Manzu’ 1908 – 1991.
I cittadini della comunità di Ardea, a partire dalle giovani generazioni, il 17 gennaio di ogni anno ricordano Giacomo Manzù, il nostro SPIRITO del LUOGO (GENIUS LOCI), con una commemorazione civica per onorare la memoria dell’artista e rivendicare come un prezioso patrimonio collettivo l’eredità morale, spirituale ed artistica che ha lasciato ad Ardea e a tutta l’Italia. Giacomo Manzù, che conosceva la storia plurimillenaria del nostro territorio, universalmente noto grazie all’Eneide di Virgilio, solo ad Ardea si sentiva cittadino del mondo e ci ha lasciato questa testimonianza: “Voi sapete che io amo la pace e qui ad Ardea l’ho trovata. In più questa terra, si può dire, più antica di Roma, mi ha fatto sognare l’eterno”.
Signor Presidente della Repubblica in questi giorni è in atto un nuovo tentativo, ingiustificato ed ingiustificabile, di sradicare Manzù da Ardea, svuotando la sua tomba per portare i suoi resti altrove senza alcun rispetto di quanto deciso dall’ufficiale di governo dello stato civile del comune di Ardea come prevede la LEGGE, la VERITA’ e la GIUSTIZIA.
Le chiediamo, come cittadini italiani, che lo STATO (in particolare il Ministero per i beni culturali ed il Ministero dell’Interno) rispetti gli impegni assunti da due presidenti della Repubblica italiana come Sandro Pertini e Francesco Cossiga quando accettarono di valorizzare, come un bene comune, il patrimonio d’arte donato da Manzù e si impegnarono a rispettare e a far rispettare, come prevede la legge, la SCELTA dell’ARTISTA di riposare per sempre in pace ad Ardea accanto alle sue opere.
I sottoscritti cittadini