Intervista alla coordinatrice di Pomezia Iqra Amir
Forza Italia Giovani
Iqra Amir, è da ottobre la coordinatrice di Pomezia di Forza Italia Giovani.
- Iqra dove è nata?
“Intanto la ringrazio per il prezioso tempo che sta dedicando a noi di Forza Italia Giovani in un momento così difficile e turbolento. Sono nata a Roma nel ‘99”.
- Quando è arrivata Pomezia?
“Io e la mia famiglia abbiamo vissuto da sempre a Pomezia, non ci siamo mai allontanati da qui”.
- Che cosa fa nella vita?
“Ho frequentato il liceo classico e mi sono diplomata nel 2017 dal Pascal. In seguito, ho intrapreso gli studi nel Dipartimento di Giurisprudenza a Roma Tre e attualmente sono impegnata a seguire i corsi e a preparare esami. Nel frattempo lavoro. Insomma, sto seguendo la tipica vita da studente universitario che si trova a dover cercare un equilibrio tra studi, carriera e vita sociale”.
- Perché ha accettato questo incarico?
“L’incarico mi è stato affidato in tempi assai brevi in quanto era necessario per Forza Italia Giovani avere un responsabile che sapesse gestire la situazione della nostra città e far presente che noi siamo pronti a soccorrerla nel momento del bisogno”.
- Quanti sono i giovani che fino ad ora hanno aderito a Forza Italia Giovani?
“I ragazzi pometini iniziano a venire in contatto con noi ora; ovviamente, all’inizio abbiamo dovuto far sentire la nostra voce per accumunare i giovani a progetti che abbiamo intenzione di svolgere per migliorare noi stessi e la nostra città. Abbiamo un appoggio piuttosto stabile”.
- Quali sono le iniziative che intende intraprendere?
“Vi sono diversi progetti che sono in fase di realizzazione al momento: il più importante, a nostro parere, è quello per cui il nostro gruppo (composto da professori e giovani) aiuterà i bambini di Pomezia che, in questo momento delicato, hanno comunque bisogno di portare avanti l’apprendimento e l’accrescimento dal punto di vista personale e scolastico. Questo è un primo progetto di volontariato a cui stiamo lavorando perché lo riteniamo giusto e dovuto. L’intento di base è quello di vivere in un luogo in cui si assicuri che vi sia uno scambio di idee volte a finalità civiche e di utilità sociale, dove si dia l’opportunità ai giovani di mostrare la propria presenza attiva partecipando ad iniziative innovative e ai progetti di volontariato. Accogliamo a braccia aperte chiunque abbia voglia di fare quel quid in più per poterci aiutare a creare e migliorare la nostra realtà circostante”.
- Come fare per contattarvi se si vuole aderire a F.I. Giovani?
“Per avere contatti con noi si può accedere direttamente al sito web oppure si può entrare in contatto con il gruppo di Forza Italia giovani”. A.S.
Accordo Regione Lazio e Federfarma per i test sierologici e antigenici
Test Covid in farmacia
La Federfarma (Federazione Unitaria Titolari di Farmacie) del Lazio ha reso noto di avere stipulato con la Regione Lazio, un accordo per test diagnostici rapidi in farmacia. Sono in definizione gli ultimi dettagli tecnici per il via libera. Ma ecco il comunicato della Federfarma:
“Con la firma della determina di venerdì 6 novembre anche nel Lazio è stato definito l’accordo per consentire di eseguire i test rapidi COVID-19 presso le farmacie. L’intesa è stata raggiunta dopo un lungo confronto tra Federfarma Lazio e l’Assessorato alla Sanità e sarà pienamente operativa non appena saranno definiti i relativi capitolati tecnici sulle modalità di adesione al servizio e di collegamento al portale regionale di Sorveglianza Sanitaria.
L’accordo nel Lazio segue quello già realizzato in Emilia Romagna e Provincia autonoma di Trento e più recentemente in Umbria, e riconferma il ruolo fondamentale delle farmacie a fianco del Servizio Sanitario Regionale con attività di screening e di monitoraggio della popolazione. Federfarma Lazio sottolinea che la partecipazione delle farmacie a tale attività sarà su base volontaria e i test (sierologici e tamponi rapidi) saranno eseguiti a carico del cittadino a una tariffa prestabilita.
La determinazione della Regione affronta gli aspetti tecnici relativi alla realizzazione del progetto di screening, precisando che l’attività sarà svolta su prenotazione all’interno della farmacia in uno spazio separato da quelli dedicati all’accoglienza dell’utenza e alla vendita, “possibilmente munito di percorsi dedicati in via esclusiva all’ingresso e all’uscita dei pazienti che intendono effettuare il test, opportunamente arieggiato in modo da garantire un costante ricircolo dell’aria, eventualmente anche mediante l’uso di apposito impianto di areazione”.
Se la farmacia è sprovvista di un ambiente dedicato, potrà effettuare il tampone durante l’orario di chiusura dell’esercizio o, in alternativa, in ambiente esterno e adiacente alla farmacia, anche su suolo pubblico (gazebo, camper eccetera).
La farmacia potrà anche organizzare il servizio domiciliare per l’effettuazione di entrambi i tipi di test rapido, il sierologico e l’antigenico. In caso di positività al test eseguito in farmacia, sia esso sierologico o antigenico, l’utente si dovrà sottoporre a tampone molecolare di conferma, con ricetta dematerializzata del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. Il farmacista dovrà comunicare tempestivamente al Servizio di Igiene e sanità pubblica (Sisp) della Asl competente gli esiti positivi”.
In merito ecco la dichiarazione dell’assessore alla sanita della Regione Lazio Alessio D’Amato:
“Bene l’accordo tra la Regione e Federfarma Lazio che prevede di eseguire nelle farmacie i test sierologici e i test antigenici rapidi in piena sicurezza. Viene riconosciuto il ruolo delle farmacie e dei suoi operatori in prima linea nella lotta e il contrasto al COVID. Una sinergia importante con le farmacie laziali, che ancora una volta si sono dimostrate un punto di riferimento per i cittadini sul territorio. Si sta lavorando per dare maggior sicurezza ai cittadini e agli operatori sanitari che lavorano nelle farmacie”.
T.S.