La Raggi ha portato in assemblea Ato2 l’aumento delle tariffe dell’acqua
Il prezzo dell’acqua a + 19%
Il 4 novembre si è svolta in videoconferenza l’assemblea dei sindaci dell’Ato 2 che comprende anche Pomezia, convocata dal sindaco della Città metropolitana Virginia Raggi, con all’ordine del giorno, tra le altre cose, l’aumento delle tariffe dell’acqua potabile.
Sul tavolo la proposta presentata dalla Raggi sindaco di Roma, che è il maggiore azionista di Acea, di aumentare del 19% il prezzo della fornitura d’acqua, scaglionato da oggi al 2023.
È da tener conto che già negli ultimi tre anni la sindaca Raggi ha aumentato il costo dell’acqua a un ritmo del 6% annuo. La proposta di aumento è stata giustificata con le spese di investimento da parte di Acea per l’ammodernamento e lo sviluppo delle reti. Ogni anno però viene realizzato solo il 50-60% di interventi rispetto a quelli programmati.
A questa richiesta vi è stata una sollevazione dei sindaci di centro-sinistra che attraverso il sindaco di Fiumicino Esterino Montino hanno dichiarato:
“Era improponibile procedere senza una vera e propria discussione di merito approfondita sui costi e sui rincari nonché sugli interventi di sviluppo e sulle tariffe. Abbiamo chiesto, come sindaci del centrosinistra, vista la grave situazione emergenziale che stiamo vivendo e le numerose difficoltà economiche che affliggono le famiglie, di rinviare la discussione per affrontare il tema in modo più approfondito e per creare condizioni di maggior equilibrio e risparmio per l’utenza interessata. La richiesta è stata accolta, dunque l’assemblea è rinviata al prossimo 20 novembre”.
Duro anche il commento del capogruppo del Pd capitolino Giulio Peronzi
“Si tratterebbe di un “aumento del 19% in tre anni sul prezzo di fornitura. Una richiesta che si aggiunge a quella degli ultimi tre anni pari al 6% di aumento annuo. Le giustificazioni addotte da Virginia Raggi sono le spese relative all’ammodernamento delle reti. A fronte di utili di Acea pari a centinaia di milioni di euro netti l’anno, la sindaca di Roma ha pensato bene di far pagare ai romani e ai cittadini della provincia gli investimenti della società capitolina sull’ammodernamento delle reti idriche, lasciando intatti i dividendi per i privati. La paladina dell’acqua pubblica anziché reinvestire parte degli utili, mette le mani nelle tasche dei cittadini e lo fa nel momento più critico della crisi economica e sanitaria da Coronavirus”.
Anche a Pomezia per fortuna vi è chi non intende subire.
Infatti l’associazione “La Lente” di Pomezia attraverso il suo presidente Roberto Mambelli ci ha riferito che fin da quando fu stipulato il contratto Acea - Comune di Pomezia, prima come consigliere comunale e poi con l’associazione “La Lente” ha ripetutamente chiesto all’amministrazione comunale di fare rispettare all’Acea quanto previsto dal contratto. Mambelli ci ha anche preannunciato che l’associazione “La Lente” sta predisponendo una azione giudiziaria a tutela dei cittadini di Pomezia per una serie di inadempienze dell’Acea che riguardano: inadempienze contrattuali, ingiustificati aumenti delle tariffe, gravi carenze nell’effettuare gli interventi. E’ sotto gli occhi di tutti il flusso continuo sulle strade per giorni della preziosa e costosa acqua potabile a causa di rotture di tubi prima che l’Acea intervenga e questo malgrado le immediate segnalazioni e poi i continui solleciti dei cittadini. Anche in questo caso mi sembra che è l’associazione “La Lente” che si muove a tutela dei cittadini nei confronti dell’Acea.
T.R.
Iniziati i lavori per la posa della condotta idrica
Acqua a via Monachelle
Sono iniziati i lavori per la posa della condotta idrica nel tratto di via di Monachelle che si estende da via Laurentina fino a via Cattolica, strada compresa nelle lavorazioni. La durata prevista per questo intervento è di circa 6 settimane. Terminata la posa della condotta si procederà con la realizzazione degli allacci per le utenze interessate dal tratto in esecuzione, tratto che verrà messo in funzione al termine dei lavori.
“Un importante risultato – spiega l’assessore Federica Castagnacci – ottenuto grazie ai proficui ed incessanti dialoghi che la nostra Amministrazione ha portato avanti con Acea. I lavori, che dureranno circa fino a metà dicembre, sono iniziati anche prima del previsto, inserendo nelle lavorazioni un tratto di strada di via Monachelle che si sarebbe dovuto realizzare in un secondo momento”.
“Dopo anni di promesse finalmente i lavori sono concretamente iniziati – aggiunge l’assessore Giuseppe Raspa – Rispondiamo così in maniera efficiente alle richieste avanzate dai residenti della zona e dal Comitato di quartiere, che ringraziamo per la presenza costante e puntuale sul territorio quale punto di riferimento importante per i nostri cittadini”.
“È nostra intenzione – evidenzia il sindaco Adriano Zuccalà – avviare degli interventi seri e strutturali in modo da poter portare l’acqua potabile nelle case dei tanti residenti della zona. I tecnici di Acea stanno continuando a lavorare alla progettazione esecutiva del primo stralcio di progetto e alla progettazione del secondo stralcio.
Questa mattina durante un sopralluogo alcuni cittadini ci hanno manifestato il loro apprezzamento per il lavoro che stiamo facendo, segno che la comunità sta riprendendo fiducia nelle istituzioni. Auspico che nella prossima Conferenza dei Sindaci di Ato2 sia approvato il programma degli interventi 2020-2023, che prevede il completamento della rete idrica e l’estensione della rete fognaria nelle zone Castagnetta e Monachelle – conclude il Primo Cittadino –. È ora di concretizzare i progetti in tempi congrui e senza più false promesse”.
Daria Contrada
Staff Sindaco
Città di Pomezia